Piante dell'estate: come e quando usare la menta

La menta è una pianta aromatica e officinale dalle proprietà digestive, antisettiche e rinfrescanti. La menta è infatti ricca di un olio essenziale che contiene mentolo: una sostanza che, applicata sulla pelle, dà un’immediata sensazione di fresco quando le temperature esterne sono elevate.

I testi sono a cura della Dottoressa Tatiana Maselli, erborista.

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Producer: Michele Rossi; Autrice: Federica Postiglione; Riprese: Claudiu Rednic; Montaggio: Marta Rossi

 

La pianta di menta

La menta è una pianta della famiglia delle Lamiaceae, la stessa cui appartengono anche:


Si tratta di una pianta di dimensioni modeste, che sviluppa un fusto quadrangolare e foglie semplici e opposte con margine seghettato e intensamente profumate.


I fiori di menta si sviluppano in infiorescenze a spicastro, sono bilabiati e di colore rosa.


La coltivazione della menta è abbastanza semplice: si tratta infatti di una pianta rustica e resistente, infestante in giardino e coltivata anche in vaso.

 

La pianta va collocata in un luogo soleggiato e, in primavera e in estate va irrigata regolarmente. Il terreno va fertilizzato durante la bella stagione se la pianta è in vaso.

 

Quanto annaffiare la pianta di menta in vaso dipende dalle dimensioni del contenitore: è però importante non eccedere nelle quantità ed evitare di inzuppare il terreno e di creare ristagni d’acqua nel sottovaso.

 

Cosa si può fare con le foglie di menta fresca coltivata in vaso o in giardino? Le foglie di menta si adoperano in cucina e anche per le loro proprietà officinali nel trattamento di diversi disturbi.

 

Varietà di menta

La varietà di menta più utilizzata è probabilmente la Menta piperita, un ibrido ottenuto tra Menta spicata e Menta aquatica.

La menta piperita, rispetto ad altre varietà, ha un fusto robusto generalmente rossastro e foglie molto profumate e di grandi dimensioni.

 

Altre varietà coltivate sono:

  • Menta Mitcham;
  • menta di Ungheria;
  • menta bianca;
  • mentha pulegium o menta romana.

 

Per la produzione di mentolo, oltre alla menta piperita, si adopera anche la Mentha arvensis nelle varietà piperascens e glabrata.

Allo stato spontaneo si trova anche la mentuccia o nipitella spesso confusa con la menta selvatica: sebbene abbia un aroma simile alla menta, la mentuccia è in realtà una specie diversa, il cui nome scientifico è Clinopodium nepeta.

La menta selvatica è in realtà la Mentha longifolia, specie commestibile e officinale.

 

Composizione chimica

Le foglie di menta contengono un fitocomplesso i cui principali costituenti sono:

 

L’olio essenziale di menta è caratterizzato dalla presenza di mentolo e suoi esteri (mentone), acetato di mentile, mentofurano e altri composti.

 

La composizione dell’olio essenziale è comunque molto variabile, a seconda della specie usata, della coltivazione e dei processi di lavorazione successivi alla raccolta e da essa dipendono il sapore e l’odore della pianta nonché le sue proprietà.

 

Valori nutrizionali e calorie

La menta fornisce circa 200 calorie ogni cento grammi di prodotto fresco, date da carboidrati (zuccheri), proteine e, in minor misura, da grassi.

 

Le foglie di menta contengono anche:

 

L’apporto in macro e micronutrienti e le calorie della menta sono comunque trascurabili, dato che di questa pianta se ne utilizzano piccole quantità.

 

Proprietà della menta

Le foglie di menta sono utilizzate in cucina e in erboristeria per le loro proprietà:

  • Aromatiche;
  • digestive;
  • spasmolitiche;
  • antinfiammatorie;
  • analgesiche;
  • tonificanti;
  • rinfrescanti;
  • carminative;
  • antisettiche.


 

Le proprietà della menta sono attribuite principalmente all’olio essenziale e in particolare alla presenza di mentolo.

 

Benefici dell'utilizzo di menta

La menta è una pianta che apporta benefici soprattutto all’apparato gastrointestinale. Ma non solo.

 

Le preparazioni a base di menta hanno infatti azione digestiva e carminativa e aiutano a combattere i sintomi dell’intestino irritabile e ad alleviare pancia gonfia, nausea e dolori addominali.

 

La menta è anche ottimo rimedio contro il mal di testa, i dolori muscolari e articolari, il raffreddore e la tosse.


Oltre a essere usata da sola, la si può associare anche ad altre erbe aromatiche dalle proprietà simili: ad esempio, si possono utilizzare menta e rosmarino per potenziare le proprietà digestive, balsamiche e antiossidanti.

 

Uso esterno

La menta viene utilizzata per l’igiene e la cura della bocca, per massaggi contro i dolori reumatici, per alleviare il mal di testa e per problematiche della pelle tra cui micosi e infiammazioni che provocano prurito.

Sempre esternamente, la menta è in grado di dare una sensazione di freddo per via della presenza di mentolo: tale sensazione, oltre a rinfrescare, ha un leggero effetto analgesico.

 

La menta in erboristeria

La menta in erboristeria viene adoperata sotto forma di infuso, olio essenziale e tintura madre.

 

La tisana alla menta si prepara con un cucchiaino di foglie essiccate e si beve nel corso della giornata, mentre la tintura si assume da una a tre volte al giorno diluendone 30-40 gocce in poca acqua.

 

L’olio essenziale di menta si utilizza internamente e soprattutto esternamente e per inalazione; internamente aiuta soprattutto a contrastare nausea e altri problemi a carico di stomaco e intestino, per inalazione è utile contro le affezioni respiratorie e per uso topico, opportunamente diluito, è un aiuto contro dolori muscolari, reumatismi, micosi e infiammazioni della pelle e delle mucose.

 

La menta non va utilizzata in caso di reflusso gastroesofageo, ulcera gastrica e duodenale, ernia iatale, calcoli biliari e in persone con disturbi renali.

 

Attenzione anche a eventuali interazioni con i farmaci e a chiedere consiglio al medico prima di assumere la menta in contemporanea con terapie farmacologiche.

 

L’olio essenziale non deve essere usato in gravidanza, allattamento e sui bambini, nemmeno esternamente ed è sconsigliato nei soggetti affetti da favismo (deficit dell’enzima glucosio 6 fosfato deidrogenasi).

 

La menta in cucina

In cucina le foglie di menta vengono adoperate principalmente come aromatizzante nelle ricette.

 

Le foglie della pianta si possono usare ad esempio per preparare il pesto di menta o contorni come le melanzane in padella con la menta, oppure anche ricette dolci tra cui torta alla menta e macedonie di frutta fresca; ottimo l’abbinamento uva e menta e fragole e menta.

 

Molto diffuse sono anche le bevande preparate con questa pianta sia alcoliche sia analcoliche, dall’acqua aromatizzata alla menta, al liquore alla menta, fino al famosissimo mojito, un pestato o cocktail a base di menta e rum con zucchero e lime.

 

Con lo sciroppo di menta si preparano invece l’acqua e menta, il latte e menta e le caramelle alla menta, queste ultime realizzabili anche con l’olio essenziale di menta e utilissime in caso di alitosi.

 

Ricette con la menta

Ecco alcune possibili ricette con la menta, a cominciare dalle melanzane alla menta.

 

Per preparare questo contorno estivo è sufficiente lavare le melanzane e tagliarle a cubetti; riscaldare poi uno o due cucchiai di olio extravergine di oliva in una padella antiaderente, far rosolare brevemente uno spicchio di aglio e si aggiungere le melanzane.

 

Si procede con la cottura a fuoco medio fino a che le melanzane non saranno morbide internamente e dorate all’esterno, dopodiché si aggiusta di sale e si aggiungono foglie di menta fresca spezzettate, infine si serve. Si tratta di un contorno che si abbina perfettamente con ceci in padella o hummus di ceci.

 

Un’altra ricetta con la menta è un’insalata estiva originale da preparare con fragole tagliate in quattro parti, valerianella e bocconcini di mozzarella da condire con un pizzico di sale, olio extravergine di oliva, aceto balsamico e ovviamente foglie di menta fresche spezzettate.

 

Il pesto di menta si prepara invece frullando una manciata di foglie fresche di menta con un cucchiaio di pinoli, due o tre cucchiai di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale fino a ottenere una crema omogenea; viene usato come condimento per la pasta e per accompagnare taglieri di formaggi e secondi piatti.

 

Il tè alla menta

Il tè alla menta, noto come tè marocchino, si prepara con tè verde, foglie di menta e pinoli tostati. Per prepararlo è sufficiente preparare un infuso con le foglie di tè aggiungendo foglie di menta.

Una volta pronto, si serve con pinoli tostati, se graditi, da mettere direttamente nella tazza o bicchiere. Si tratta di un tè molto aromatico, dissetante, diuretico e rinfrescante.

 

Scopri anche le proprietà e l'uso della tintura madre di menta

 

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