Cibi disintossicanti: quali sono e quando assumerli

A cura di Cinzia Zedda, Naturopata Iridologa

 

I cibi disintossicanti, come limone, semi di lino e l'uva, sono utili per eliminare le tossine per lo più accumulate con l’introduzione di cibi in eccesso e di bassa qualità. Scopriamo quali sono e come assumerli.

>  Perché disintossicarsi

>  Metodi di disintossicazione

>  Cibi disintossicanti e anti tossine

>  La dieta disintossicante

Semi di lino tra i cibi disintossicanti

 

Perché disintossicarsi

Sottoporre periodicamente l’organismo a un trattamento di disintossicazione dovrebbe essere la prassi e non solo una pratica alla quale ricorrere in caso di “emergenza linea ”.L’organismo infatti lavora a pieno regime se gli organi deputati alla stessa disintossicazione sono puliti e quindi meglio disposti ad affrontare il  lavoro di pulizia e filtro dell’organismo.

Disintossicarsi dalle tossine per lo più accumulate con l’introduzione di cibi in eccesso e di bassa qualità significa dunque dare “ossigeno” alle cellule e aumentare le probabilità di vivere in salute e bellezza. La disintossicazione quindi, non è solo un “fatto di salute” ma anche di estetica.

Un corpo depurato e disintossicato è sinonimo anche di giovinezza e bellezza. Dopo essersi disintossicati la pelle appare più luminosa, gli occhi brillano e i capelli sono più lucenti e paiono più sani. 

 

Metodi di disintossicazione

Quando vogliamo ricorrere a un trattamento disintossicante dobbiamo porci qualche domanda  per capire se necessitiamo di una disintossicazione di tipo sistemico o più mirato.

Se ci si sente gonfi e appesantiti con un senso di malessere generalizzato associati a sonnolenza con appetito altalenante forse l’intero organismo ha bisogno di una bella ripulita.

Se invece è la pancia a gonfiare  e l’intestino non funziona a regime dobbiamo concentrarci su quest’ultimo e sul fegato. Nausea, lingua eccessivamente patinata e alitosi offrono tre validi spunti per occuparci della nostra digestione e del nostro fegato curando decisamente l’alimentazione.

Una pelle opaca con una diuresi limitata dal colore giallognolo e dall’odore pungente ci fa pensare a dei reni un po’ in sovra carico.

 

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Cibi disintossicanti e anti tossine

Il limone è uno dei rimedi più naturali e validi che possiamo trovare in commercio. Di poco costo e di facile reperibilità questo frutto è in grado di fare miracoli sul nostro organismo. Il suo succo spremuto e bevuto in acqua tiepida è in grado contrariamente a quanto si crede di sbloccare gli intestini più ostinati e di ripulire l’organismo dagli eccessi delle colle assunte con un’alimentazione non bilanciata.

Due cucchiai di semi di lino macinati e aggiunti allo yogurt vegetale o a quello classico, alla frutta cotta o in macedonia, in un dolce casalingo o nelle zuppe o a sughi sono in grado di fornire tutti i nutrienti e gli acidi grassi utili ad un buon trattamento disintossicante.

Il cardo mariano è utile per il fegato. Possiamo assumerlo sottoforma di tintura o meglio ancora in insalata condito con un filo d’olio EVO e accompagnato da una fetta di pane casereccio a base di miglio e grano saraceno.

Dalla micoterapia arrivano in soccorso dellì'organismo anche i funghi medicinali che hanno proprietà disintossicanti degli organi più importanti del nostro corpo.

Non dimentichiamo però l’ingrediente base per una perfetta disintossicazione: l’acqua che deve essere scelta in base alle personali necessità. Le modalità di distribuzione dell’acqua nel corso della giornata è invece estremamente importante; è infatti necessario bere a digiuno la mattina appena alzati e possibilmente lontano dai pasti nel corso delle ore successive. Bere limitate quantità di acqua rende inutile qualsivoglia tentativo di depurazione e disintossicazione da parte dell’organismo nei confronti delle tossine.

Oltre all’acqua  anche bere le tisane e alcune tipi di te possono aiutarci nel delicato ma importante lavoro di pulizia e drenaggio corporeo. Il te bancha e il te bianco sono due tipi di te che fanno proprio al caso. Il primo è naturalmente privo di caffeina e teina ma ricco invece di minerali e dall’azione diuretica importante. Il secondo invece ha un’azione antiossidante piuttosto decisa.

“L’orto” e la fitoterapia offrono dei prodotti di grande interesse: l’ortica remineralizza e pulisce mentre il dente di leone (o tarassaco) lavora bene sul fegato e ha una buona azione energizzante nei confronti dei reni.

La mela, l’uva e i germogli sono quanto di meglio per ripulire il fegato, l’intestino e per migliorare la digestione. Per avere la massima resa è consigliabile consumare questi cibi crudi. Il riso integrale e l’avena sono ottimi per regolarizzare l’intestino e per sostenerci da quei fastidiosi dolorini dovuti a un eccesso di purine (scarti metabolici derivati per lo più da alimenti di origine animali) introdotte nella nostra alimentazione.

 

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La dieta disintossicante

Un’alimentazione sbagliata è altamente infiammatoria e nociva per il nostro benessere fisico e emotivo. Un corpo appesantito non si fa solo vedere ma si fa anche “sentire”.

La sensazione di avere un palloncino all’interno della nostra pancia è decisamente fastidioso e disagevole. Influenza non solo l’estetica della nostra silhouette ma anche l’umore e le relazioni sociali. Vale infatti il detto “se non stiamo bene con noi stessi non possiamo dare il meglio a chi ci sta intorno”.

Per porre rimedio a tutto questo vi proponiamo un giorno da dedicare alla disintossicazione del nostro corpo, da ripetere al bisogno.

Mattino: a digiuno iniziare bevendo un bel bicchierone di acqua tiepida con il succo spremuto di un limone e un cucchiaino di miele.

Colazione: una tazza di the bianco o giapponese, frutta fresca o cotta a secondo della stagionalità e un orzo.

Metà mattina: Tisana drenante da ripetere nel pomeriggio (una tazza).

Pranzo: una tazza di riso integrale o di avena o di grano saraceno e miglio. Mezzo finocchio grattugiato e condito con olio e limone.

Merenda: qualche mandorla o uno yogurt vegetale

Cena: Un trancio di salmone condito con erbe e spezie, olio evo e limone. Una scodella medio grande di insalata con crescione, mela, carota e kiwi.

Dopo cena: due prugne secche e una tisana a base di ortica e menta

 

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