Cibi alcalini, quali sono e quali evitare
A cura di Elena Longo, Nutrizionista
I cibi alcalini sono quelli i cui residui non metabolizzati dall'organismo hanno un pH basico, come la frutta e tutti i vegetali. Una corretta dieta alcalina è in grado di preservare la salute del corpo umano e mantenerlo in equilibrio. Scopriamoli meglio.
Il pH dei tessuti
I processi vitali dell’organismo umano necessitano di un ph stabile e leggermente alcalino. Quando il ph dei tessuti è costantemente su valori acidi, significa che si è verificato un accumulo di tossine acide oppure una perdita di elementi basici (come ad esempio, il calcio e il sodio).
L’acidificazione del terreno biologico è causa, o concausa, di numerosi sintomi e disturbi (obesità e patologie cronico-degenerative), riduce l’efficienza del sistema immunitario e favorisce l’invecchiamento cellulare.
Una corretta alimentazione che prevede l’assunzione giornaliera di cibi alcalinizzanti e la riduzione dei cibi acidificanti permette di preservare l’equilibrio del corpo umano e la salute.
Cause di acidificazione del terreno biologico
Le cause di acidificazione del terreno biologico sono molteplici, in particolare:
- Eccessiva assunzione di alimenti acidificanti
- Farmaci.
- Carenza di oligoelementi e vitamine.
- Inquinanti ambientali.
- Sedentarietà
- Disfunzioni endocrine e metaboliche.
- Turbe degli organi emuntori.
- Stress psicofisico
- Pensieri che generano rabbia, collera, preoccupazione, paura, panico, tristezza e gioia esagerata (secondo la medicina tradizionale cinese, si tratta di pensieri perversi).
Quali sono i cibi alcalini
Una dieta alcalinizzante adeguata, fatte salve particolari esigenze che andranno valutate accuratamente dal medico e dal nutrizionista, deve prevedere circa l’80% di cibi alcalinizzanti e il 20% di cibi acidificanti.
Sono particolarmente acidificanti i cereali raffinati che vanno sostituiti con cereali “integri” (da bandire le farine raffinate e i prodotti ottenuti dalla miscelazione della crusca con le farine raffinate), le proteine animali, gli zuccheri, l’alcool, il caffè, alcuni tipi di te, i cibi precotti, gli alimenti ad alto contenuto di fitofarmaci e additivi chimici.
Sono alimenti alcalinizzanti:
- tutti i vegetali, comprese le insalate,
- le patate ( mangiate con la buccia),
- la frutta (compresa quella acida),
- la frutta essiccata,
- le mandorle e gli anacardi,
- le acque minerali alcaline,
- il bicarbonato di sodio,
- il sale marino.
Particolarmente alcalinizzanti sono i seguenti alimenti: prugne umeboshi, cavolo broccolo, alghe, agrumi, semi di zucca, cachi, anguria, cannella, melassa, salsa di soia, castagne, pepe, peperoni, miso, cavolo rapa, cavolo verde, aglio, asparago, prezzemolo, indivia, rucola, senape verde, zenzero, broccoli, nettarina, ananas, melassa, melone, mora, mango.
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La dieta alcalinizzante
In una dieta alcalinizzante occorre aumentare il consumo quotidiano di alimenti alcalinizzanti e al contempo ridurre il consumo degli alimenti acidogeni: proteine animali come carne e pollame, pesce, (compresi crostacei e molluschi), latticini, uova, cibi ricchi in amido e poveri di fibre (farine raffinate e derivati, pane, pasta, grissini, fette biscottate, cracker, biscotti ecc.), zucchero, dolcificanti, cibi precotti.
Inoltre è importante preferire cereali integrali in chicchi agli sfarinati e prestare attenzione alla corretta associazione degli alimenti.
Quali sono le associazioni alimentari corrette
- cereali e frutta*
- semi e frutta*
- verdure e proteine
- verdure e cereali
- frutta secca (vari tipi)
*La frutta tuttavia è preferibile consumarla da sola e lontano dai pasti.
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