Chayote: proprietà, benefici, come si mangia

Il chayote, frutto originario del Messico, ricco di amminoacidi, vitamina C, ma soprattutto vitamina B9, è utile per i reni e il sistema cardiovascolare. Scopriamolo meglio.

>  Descrizione del frutto

>  Chayote, alleato di

>  Calorie, valori nutrizionali e proprietà del chayote

>  Controindicazioni del chayote

>  Curiosità

>  Come si mangia il Chayote

Chayote

 

Descrizione del frutto

Tra i vari interessanti frutti di cucurbitacea d'origine tropicale è impossibile non citare il chayote (Sechium edule), parente di zucca, cetriolo e meloni vari d'origine messicana, come testimoniato dalla parola nahuatl chayotil.

Tutte le parti della pianta sono mangiabili: il frutto, le foglie, i germogli, i tuberi. Il frutto ha una polpa verde e soda, dalla consistenza a metà tra patata e cetriolo, ricca d'acqua e piuttosto dolciastra. Ne esiste in commercio una varietà bianca, conosciuta come “pirulero”.

 

Chayote, alleato di

Reni, sistema cardiovascolare, vescica. Aiuta a combattere l'arteriosclerosi, i calcoli renali e l'ipertensione.

 

Calorie, valori nutrizionali e proprietà del chayote

100 grammi di chayote contengono 19 calorie.

Inoltre, per 100 g di questo prodotto, abbiamo:

  • Lipidi 0,1 g
  • Colesterolo 0 mg
  • Sodio 2 mg
  • Potassio 125 mg
  • Glucidi 4,5 g
  • Fibra alimentare 1,7 g
  • Zucchero 1,7 g
  • Proteine 0,8 g
  • Vitamina C 7,7 mg
  • Calcio 17 mg
  • Ferro 0,3 mg
  • Magnesio 12 mg

La polpa e il seme sono soprattutto ricchi di amminoacidi, vitamina C, ma soprattutto vitamina B9, essendone una delle migliori fonti vegetali. Ha buone quantità anche delle vitamine B6, B5 e K, ed è una discreta fonte di molti metalli, primo tra i quali lo zinco.

È usato in molte medicine locali per via delle proprietà diuretiche, antinfiammatorie, ipotensive. Nel mondo occidentale è indicato per la pulizia dei reni, nelle diete per diabetici, per la formazione del feto nelle donne in gravidanza, ed è ritenuto un alimento con proprietà antitumorali.

 

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Controindicazioni del chayote

Nessuna in particolare: pur essendo chiamato “spinoso”, la sua peluria non è in grado di recare danno.

 

Curiosità

  • Il chayote ha una lunga lista di nomi locali. Il nome è la versione spagnola di un termine nahuatl che sta per “frutto periforme”. Pur essendo imparentato con lo zucchino, talvolta viene chiamato “melanzana spinosa”. Sulla falsariga di questo nome può venir chiamato anche “zucchina spinosa”, “zucco spinoso”, “pera spinosa”. Abbiamo anche i nomi “sechio” (dal nome scientifico), lingua di lupo, “chow-chow”, “pera-zucchino”, “pipinola”.
  • Il seme ha una particolarità: è privo di tegumento, è separato dalla polpa ed è in qualche modo “fuso” ad essa. Per conservarlo è necessario conservare l'intero frutto.

 

Come si mangia il chayote

A seguito della conquista del Messico ad opera degli Spagnoli, il chayote si è espanso per tutta l'America Latina raggiungendo nei secoli a seguire anche America del Nord, Asia ed Europa. Le cucine popolari, specie quelle più povere, lo hanno aggiunto alle loro ricette ognuna a modo loro.

La maggior parte delle ricette ne prevede il consumo da cotto: stufato, arrostito, fritto, o meglio ancora saltato velocemente per non degradarne il sapore dolciastro e la consistenza croccante; si può dire che generalmente viene trattato alla stregua di uno zucchino.

Può essere consumato crudo senza alcun problema, favorendo in questo modo la migliore assunzione di tutte le sue qualità nutritive, e generalmente lo si trova tagliato fine in insalate condite con limone o lime. I germogli sono consumati a mo' di asparagi e le foglie come fossero spinaci. I tuberi in Asia su usa friggerli come le patate.

 

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Immagine | Thestar.com