Amla: proprietà, benefici, come si mangia

L'amla è un frutto simile alla susina, ricchissimo di vitamina C. Dall'azione astringente, digestiva, afrodisiaca e lassativa, è utile per il sistema immunitario, i reni e il pancreas. Scopriamolo meglio.
 

>  Descrizione del frutto

>  Amla, alleato di

>  Calorie, valori nutrizionali e proprietà dell'Amla

>  Controindicazioni dell'Amla

>  Curiosità

>  Come si mangia l'Amla

Amla

 

 

Descrizione del frutto

Esiste un frutto le cui numerose e strabilianti qualità medicamentose sono indirettamente proporzionali alla palatabilità del suo gusto. Parliamo del Phyllathus emblica, più generalmente conosciuto come amla.

È originario del subcontinente indiano, nelle aree dal clima subtropicale, e produce un frutto simile ad una susina molto soda, dalla buccia giallo verdognola, traslucida come quella dell'uva spina.

Al suo interno vi è un seme coriaceo e verde attorno al quale si sviluppa la polpa succosa, solcata da venature verticali. Ha un sapore estremamente amaro, astringente ed acido, tanto da dare l'idea di essere completamente acerbo e la sua sopportazione richiede un po' di forza di volontà, ma i benefici che apporta alla salute sono insostituibili.

 

Amla, alleato di

Sistema immunitario, cuore, pelle, capelli, sangue, gola, scheletro, pancreas, reni.

 

Calorie, valori nutrizionali e proprietà dell'amla

100 g di amla contengono 58 kcal, e:

  • 18 g di carboidrati
  • 3 g di fibre
  • 1 g di proteine
  • 5 mg di sodio
  • 3 mg di potassio 

Chi è avvezzo al consumo fresco di alcuni agrumi come il limone e il cedro, avrà più possibilità di trovare sopportabile addentare la polpa di un amla. Ma qual'è il segreto di un sapore così tanto amaro? Stiamo parlando di una delle più ricche fonti naturali di acido ascorbico esistenti in natura: una piccola bacca ne contiene più o meno quanto due o tre arance.

È ricco d'acqua e privo di grassi, estremamente ricco di calcio e contiene quasi tutte le vitamine del gruppo B, il ferro e il manganese. A ciò si aggiungono vari preziosi acidi quali il gallico e l'ellagico, numerosi flavonoidi e polifenoli (pedunculagina, punigluconina, punicafolina).

Si parla delle sue capacità farmacologiche già nei più antichi testi di medicina orientale: astringente, digestivo, afrodisiaco, lassativo, tonico, diuretico. Ideale per arricchire prodotti di cosmesi, per combattere tosse e dolori addominali, scottature, infiammazioni, febbre, diabete ed emorragie.

Studi più recenti hanno dimostrato una capacità di combattere molte forme tumorali, a quanto pare dovuta ad un fenolo chiamato pirogallolo; inoltre è stato notato che il consumo di amla prolunga l'aspettativa di vita nelle persone affette da tumore. Il frutto è inoltre antimutageno, radioprotettivo ed è in grado di proteggere il cuore e il sistema circolatorio da varie patologie, ha una forte azione anti-aging ed aiuta a combattere l'osteoporosi (inibendo alcuni geni che la inducono), mostra forti proprietà antimicrobiche, ed è ideale per aiutare in caso di diabete e di disturbi a i reni e al pancreas.

 

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Controindicazioni dell'amla

Mangiare un amla o anche solo berne il succo può essere una terribile esperienza per chi non è un minimo abituato all'amaro, all'aspro e all'astringente. Non è raro che si creino reazioni di disgusto che possono arrivare al vomito. Anche in caso di assunzione di amla a scopo medico, difficilmente si va oltre alle due bacche al giorno.

 

Curiosità

  • L'amla ha un ruolo di rilievo in molti culti e molte leggende hindu. Molti antichi poeti lo hanno decantato come simbolo della longevità concessa dagli dei all'essere umano. 
  • È un frutto ideale per interrompere lunghi digiuni senza rischi.

 

Come si mangia l'amla

Il grado di maturità dell'amla si riconosce anzitutto dal colore: a seconda della varietà può essere giallo dorato, verde neon e solcato da venature lievemente rosate. Il frutto è piuttosto sodo e si presenta quasi perfettamente sferico, pertanto ogni deformazione è sintomo di una crescita non corretta a causa di qualche attacco alla salute della pianta o dei frutti.

Può essere facilmente consumato con tutta la buccia. In commercio è facile reperire succo di amla concentrato, ed è importante diluirlo in molta acqua per rendere sopportabile l'esperienza della sua assunzione. Per aiutarsi, si può aggiungerne un cucchiaino in una limonata o in dell'acqua aromatizzata alla menta. In alcuni paesi asiatici, l'amla è un ingrediente di alcuni chutney, pickle, salse e curry.

 

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Immagine | Plantabetics.com