Piramide alimentare: descrizione, storia, dieta mediterranea

La piramide alimentare è un modo di sintetizzare graficamente quella che è la corretta alimentazione e  suggerisce la giusta proporzione, la varietà e la moderazione nell’assunzione dei cibi. Scopriamola meglio. 

>  1. Che cos'è la piramide alimentare?

>  2. Origini e storia della piramide alimentare

>  3. Piramide alimentare basata sulla dieta mediterranea

Piramide alimentare

Che cos'è la piramide alimentare?

Nessun alimento è completo, nessun alimento contiene tutti i principi nutritivi di cui l’organismo ha bisogno, pertanto per alimentarsi in modo sano ed equilibrato, occorre variare il più possibile la scelta.

La piramide alimentare riunisce tre caratteristiche essenziali per un’alimentazione salutistica: suggerisce la giusta proporzione, nonché la varietà e la moderazione nell’assunzione dei cibi.

È dunque un tentativo di sintetizzare, in un’unica immagine tramite un modello grafico di riferimento, la frequenza con la quale i diversi alimenti dovrebbero ricorrere nelle abitudini alimentari e quindi per orientare le scelte nutrizionali sia nel corso del breve periodo (una giornata) che nel corso del medio periodo (una settimana).

È rivolta a tutti gli individui di età adulta e ne esistono di diversi tipi ma, in generale, il principio con cui sono costruite è lo stesso: alla base si trovano gli alimenti che devono essere consumati tutti i giorni e, salendo verso l’apice, la frequenza di assunzione dei vari cibi si dirada; a ogni alimento, inoltre, corrispondono delle frequenze di assunzione consigliate.

La piramide alimentare tiene comunque conto dell’evoluzione dei tempi e della società, evidenziando l’importanza di fare attività fisica, preferire i prodotti di stagione, riconoscere la giusta importanza alla convivialità dei pasti; inoltre bere molta acqua, alternare colori e varietà di ortaggi e frutta, utilizzare erbe e spezie per ridurre l’aggiunta di sale, limitare il consumo di alcolici. 

 

Origini e storia della piramide alimentare

Nel 1992, il Dipartimento dell'Agricoltura Americano (USDA), realizzò ufficialmente una guida alimentare con l'intento di mostrare in modo semplice, visivo e immediato le basi di una sana e corretta alimentazione e quindi di ridurre il rischio di malattie croniche nella popolazione.

Alla base erano posti i cereali, loro derivati e tuberi (da consumare in abbondanza ogni giorno), al secondo livello erano indicati frutta e verdura da assumere in elevate quantità, sopra ancora gli alimenti plastici (carne, pesce, uova, formaggi) da consumare con moderazione e all’apice i grassi da condimento e gli zuccheri semplici da introdurre in piccole quantità.

La Piramide Alimentare Americana tuttavia, non è riuscita a ridurre patologie quali obesità e malattie cardiovascolari poiché non tutte le informazioni nutrizionali erano corrette. Alla base sarebbe stato più giusto suggerire il consumo di carboidrati complessi provenienti da alimenti integrali.

Inoltre, tra gli alimenti da limitare, abbiamo oli e grassi da condimento per i quali occorre fare le debite differenze; sono, infatti, pericolosi per la nostra salute i grassi saturi di origine animale e quelli trans-insaturi contenuti nelle margarine o prodotti durante la frittura. Una giusta quantità di grassi insaturi contenuti negli oli vegetali crudi esercita invece azione protettiva sull’apparato cardiocircolatorio.

Comunque, anche con questi errori, ben presto la Piramide Alimentare Americana divenne un’icona in tutto il mondo e anche in Italia le indicazioni fornite dalla piramide sono state ampiamente utilizzate nell’ambito delle attività di educazione alimentare.

La Piramide Alimentare Italiana è stata elaborata nel 2005 dai nutrizionisti dell’Università “La Sapienza” di Roma, con l’intento di progettare un modello alimentare specifico per il nostro Paese, corretto sotto il profilo nutrizionale e rispettoso della tradizione alimentare mediterranea.

La piramide alimentare propone un corretto stile di vita, traducendo in Quantità Benessere (QB) sia le opportune quantità di cibo da introdurre giornalmente, sia l’attività motoria da svolgere durante la settimana.

Per mantenersi in salute dobbiamo pertanto introdurre QB sotto forma di cibo e conquistare QB sotto forma di movimento. Ogni QB di cibo corrisponde a una porzione dello stesso.

Alla base della piramide troviamo alimenti di origine vegetale ricchi in nutrienti non energetici (vitamine, minerali e acqua) e sostanze protettive; salendo verso il vertice sono presenti invece alimenti a maggiore densità energetica (dolci e condimenti), da consumare con moderazione per prevenire sovrappeso e malattie metaboliche.

 

Piramide alimentare basata sulla dieta mediterranea

Lo stile di vita dei nostri giorni è caratterizzato da grande disponibilità di cibo e da una sempre più diffusa sedentarietà, dove all’allungarsi dell’aspettativa di vita si registra anche la crescita del rischio di patologie legate all’alimentazione.

La piramide alimentare più famosa e certamente una delle prime a essere stata creata, è quella basata sulla dieta mediterranea. Questo modello alimentare, che può venirci in aiuto per ottenere un apporto di nutrienti completo ed equilibrato, s’ispira alle tradizioni alimentari dei Paesi che affacciano nel bacino del Mediterraneo (in particolare Italia, Francia meridionale, Grecia, Spagna, ma anche Paesi del vicino Oriente e dell'Africa settentrionale).

“Protagonisti” della tradizione alimentare mediterranea sono l'olio d'oliva, i cereali (in Italia soprattutto pasta, riso e pane), il vino, i legumi, la frutta e tutti gli ortaggi. L’alimentazione mediterranea non è però solo vegetariana; l'aggiunta di giuste quantità di prodotti animali (carne, con particolare riguardo a quella non bovina, latte, uova, pesce, formaggi) assicura una dieta valida, equilibrata, adatta a qualsiasi età e in grado di ridurre considerevolmente il rischio delle “malattie del benessere” tipiche della nostra epoca.

 

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