Scarola: proprietà, valori nutrizionali, calorie
La scarola, conosciuta anche come indivia, è una verdura a foglia appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Grazie al suo profilo nutrizionale ricco di vitamine, minerali e fibre, questa verdura offre numerosi benefici per la salute, tra cui il supporto alla digestione e il controllo del peso. Nell'articolo esploreremo le caratteristiche della scarola, i suoi effetti benefici sull'organismo, i valori nutrizionali e il contenuto calorico. Inoltre, vedremo come inserirla nella dieta quotidiana, le modalità di consumo più adatte e le eventuali controindicazioni.
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- Cos’è la scarola?
 - Caratteristiche e varietà
 - Proprietà benefiche della scarola per la salute
 - Valori nutrizionali della scarola
 - Quante calorie ha la scarola?
 - Scarola e dieta
 - Come consumare la scarola
 - Controindicazioni e quando evitarne il consumo
 
Cos’è la scarola?
La scarola (Cichorium endivia) è una varietà di indivia caratterizzata da foglie verdi e croccanti con un sapore leggermente amarognolo. Appartenente alla stessa famiglia del radicchio e del tarassaco, è ampiamente utilizzata in cucina sia cruda che cotta. Grazie alla sua versatilità, si adatta a numerose preparazioni, dalle insalate ai piatti caldi.
Caratteristiche e varietà
Esistono due principali varietà di scarola:
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Scarola liscia: ha foglie ampie e meno arricciate, con un sapore più delicato.
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Scarola riccia: presenta foglie più frastagliate e un gusto leggermente più amaro.
 
Entrambe le varietà sono ricche di fibre, vitamine e minerali, e sono spesso utilizzate nella cucina mediterranea.
Proprietà benefiche della scarola per la salute
La scarola offre numerosi benefici per la salute grazie al suo contenuto di fibre, antiossidanti e nutrienti essenziali:
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Supporto digestivo: le fibre favoriscono il transito intestinale e contribuiscono alla salute della flora batterica.
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Controllo del peso: il basso contenuto calorico e l'alto volume delle foglie aumentano il senso di sazietà.
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Azione antiossidante: la presenza di vitamina C, betacarotene e polifenoli aiuta a contrastare lo stress ossidativo.
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Regolazione della glicemia: le fibre rallentano l'assorbimento degli zuccheri, favorendo un migliore controllo glicemico.
 
Valori nutrizionali della scarola: vitamine e minerali
La scarola è una fonte importante di diversi micronutrienti:
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Vitamine: contiene vitamina A, C, K e alcune vitamine del gruppo B (B5 e B9).
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Minerali: fornisce buone quantità di potassio, calcio, ferro e magnesio.
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Fibre: essenziali per la digestione e il controllo della glicemia.
 
Tabella nutrizionale
| Nutriente | Valore per 100g | 
|---|---|
| Calorie | 17 kcal | 
| Carboidrati | 3.3 g | 
| Proteine | 1.2 g | 
| Grassi | 0.2 g | 
| Fibre | 1.6 g | 
| Vitamina C | 6 mg | 
| Calcio | 52 mg | 
| Potassio | 314 mg | 
Scarola e dieta: perché inserirla nell’alimentazione quotidiana
La scarola è un alimento perfetto per una dieta equilibrata grazie alla sua leggerezza e al suo elevato contenuto di nutrienti. Può essere inserita facilmente nei pasti per:
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Favorire la sazietà senza incidere sull'apporto calorico.
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Migliorare la digestione grazie alla presenza di fibre.
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Apportare vitamine e minerali essenziali per il benessere generale.
 
Come consumare la scarola: cruda o cotta?
La scarola può essere consumata sia cruda: perfetta per insalate fresche, magari con un condimento a base di olio extravergine di oliva e limone. Che cotta: si può saltare in padella con aglio e peperoncino, utilizzare come ripieno per torte salate o aggiungere a zuppe e minestre.
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Cruda: mantiene intatti tutti i nutrienti, soprattutto la vitamina C e alcuni antiossidanti sensibili al calore. È ideale per chi desidera un apporto massimo di micronutrienti e fibre. Tuttavia, può risultare più difficile da digerire per chi ha problemi intestinali.
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Cotta: la cottura rende la scarola più digeribile e ne esalta il sapore, soprattutto nelle preparazioni in padella o nelle minestre. Alcune vitamine idrosolubili, come la vitamina C, possono ridursi con il calore, ma altre sostanze benefiche, come i polifenoli, restano disponibili.
 
In sintesi, l’ideale è alternare le due modalità in base alle proprie necessità e alle preparazioni che si intende preparare.
Controindicazioni e quando evitarne il consumo
Sebbene la scarola sia ben tollerata dalla maggior parte delle persone, esistono alcune situazioni in cui il suo consumo potrebbe non essere indicato:
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Problemi digestivi: in caso di sindrome dell'intestino irritabile (IBS), il contenuto di fibre potrebbe causare gonfiore o fastidi.
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Terapie anticoagulanti: l'elevata presenza di vitamina K potrebbe interferire con la coagulazione del sangue.