Farina di grano duro timilia, proprietà e utilizzo

A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata

 

La farina di grano duro Timilia è ricavata da un particolare tipo di grano noto per le sue proprietà organolettiche. Ricca di vitamina B e sali minerali, protegge l’integrità del sistema cardiovascolare. Scopriamola meglio.

>  1. Come si ricava la farina di grano duro Timilia

>  2. Proprietà e uso della farina di grano duro Timilia

>  3. I prodotti a base di farina di grano duro Timilia

>  4. Una ricetta nella manica

Timilia

 

 

Come si ricava la farina di grano duro Timilia

Il grano Timilia, il cui nome scientifico è Triticum durum, è un frumento con cariosside scura che resiste bene alla siccità. La sua pianta ha un apparato radicale molto forte, una spiga allungata, un gambo resistente e sottile che arriva oltre il metro di altezza ed un piccolo seme di colore ambrato scuro.

Non richiede grandi tecniche di coltivazione e cure particolari, per questo è adatto anche alle coltivazioni biologiche. È considerato un grano duro in via di estinzione nonostante la sua facile produttività, in quanto negli ultimi decenni poco richiesto dalla grande distribuzione, è ormai diventato un prodotto raro e pregiato.

Conosciuto in Sicilia, ma anche nel resto d’'Italia con i nomi di dialettali: tumminia, timminia, trimminia. Il grano Timilia è una varietà antica di grano duro a ciclo breve, il periodo di semina è marzo nelle zone collinari (può essere anticipato a gennaio nelle zone marittime) per questo motivo è chiamato anche grano marzuolo.

La Farina di Timilia è prodotta per mezzo di antiche macine a pietra nella zona del trapanese, seguendo le antiche tradizioni e dopo la molitura presenta un colore grigiastro.

 

Proprietà e uso della farina di grano duro Timilia

La farina di grano duro Timilia, è una farina integrale poco burattata. Essa contiene molti oligoelementi del germe di grano e della crusca; presenta un alto valore proteico e un basso indice di glutine.

Sono presenti vitamine del gruppo B e tra i sali minerali sono presenti sodio, potassio, ferro, calcio fosforo e zinco. Grazie al suo contenuto di grassi polinsaturi protegge l’integrità del sistema cardiovascolare e delle cellule.

Questa farina è molto indicata per la panificazione, in aggiunta con altre semole siciliane, ma deve essere consumata in tempi relativamente brevi (circa 4 mesi) per non perdere le sue qualità organolettiche.

 

I prodotti a base di farina di grano duro Timilia

La farina di grano duro Timilia è fatta con il grano duro Timilia (o Tumminia), un'antica varietà autoctona della Sicilia, utilizzata per produrre una tipicità isolana, il pane nero di Castelvetrano, originario di un piccolo paese omonimo della provincia trapanese, in cui il colore scuro della farina è responsabile della colorazione scura.

I prodotti alimentari che derivano dall'’impiego di questa farina sono pani integrali o pani scuri chiamati cosi proprio per il caratteristico colore scuro dell'’impasto e della mollica.

Il pane di farina Timilia è molto profumato, con un buon apporto nutrizionale e grazie all’impiego delle paste acide (lievito naturale) ha una lunga durata, si conserva per alcuni giorni morbido e profumato.  Con la farina Timilia si può preparare il pane a lievitazione naturale o la pasta fatta in casa.

 

Una ricetta nella manica

Con la farina di grano duro Timilia si possono preparare dei buoni e salutari biscotti ricchi di fibre e di germe di grano. Questi biscotti sono perfetti sia per la colazione, ma anche come fine pasto o per gli spuntini.

Ingredienti:

  • 400 gr di farina grano duro timilia
  • 150 gr di zucchero di canna
  • 40 gr di burro fuso
  • 45 gr di olio di semi di girasole
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia o mezza bacca di vaniglia
  • 1 cucchiaino di scorza di limone
  • Zucchero a velo q.b.

Preparazione: Sbattere le uova con lo zucchero quindi mettere anche il burro fuso e l’olio, quando saranno ben amalgamati aggiungere tutti gli altri ingredienti lavorando l’impasto con le mani.

Formare una palla e mettere l’impasto in un sacchetto per alimenti e fare riposare in frigo per 1 ora. Passato il tempo accendere il forno statico a 180°, prendere il composto dal frigo e formare tante palline che si passeranno nello zucchero a velo; adagiare i biscotti su una teglia foderata con carta forno e schiacciare leggermente ogni pallina.

Continuare fino ad esaurimento dell’impasto; infornare per 20′ e poi una volta cotti fare raffreddare su una griglia. Si conservano benissimo 1 settimana in un contenitore a chiusura ermetica.