Anice: proprietà, uso, valori nutrizionali

L'anice è una pianta dall’azione digestiva, utile come rimedio contro la tosse e ottima per aromatizzare dolci e liquori. Scopriamola meglio.

>  Descrizione della pianta di anice

>  Proprietà e benefici dell'anice

>  Calorie e valori nutrizionali dell'anice

>  Uso in cucina

>  Curiosità sull'anice

Anice, uso e proprietà


Descrizione della pianta di anice

Con il nome di anice vengono indicate tre piante che appartengono a diverse famiglie ma sono accomunate dal sapore e dall'aroma.

L'anice arrivò dall'Oriente in tempi remoti e divenne subito una spezia molto gradita sia dai Greci che dai Romani.

Della pianta dell'anice vengono utilizzati i semi o i piccoli frutti essiccati.

Le piante indicate dal nome anice sono:

  • L'anice verde (Pimpinella anisum): è una pianta della famiglia delle Apiaceae ed è l'anice più diffuso in Occidente. I suoi fiori sono giallo chiaro e i semi piccoli e ovali di color marrone con striature più chiare. Il suo sapore si avvicina molto a quello del finocchio.
  • L'anice stellato (Illicium verum): proviene dalla Cina e appartiene alla famiglia delle Illiciaceae. Il nome deriva dalla forma a stella dei frutti ma questa pianta è conosciuta anche come "Anice di Siberia" (poiché introdotto in Europa attraverso la Russia), "Anice stellato cinese" e "Badiana". Il sapore è molto simile a quello della pianta di liquirizia tanto da esserne sostituito in alcune ricette.
  • L'anice pepato (Xanthoxylum piperitium): pianta della famiglia delle Rutaceae originaria della Cina, Corea e Giappone. I suoi semi hanno un gusto molto piccante e aromatico.

 

Proprietà e benefici dell'anice

L'effetto più conosciuto dell'anice è quello digestivo, apprezzato già dai Romani che lo utilizzavano alla fine dei banchetti più impegnativi.

L'anice è inoltre carminativo e antispasmodico, per questo viene utilizzato per tisane e infusi digestivi e antigonfiore.

Favorisce il rilassamento ed è spesso presente nei medicinali contro la contro la tosse.

L'anice è inoltre stimolante e nell'antichità era considerato un potente afrodisiaco capace di risvegliare gli ardori sessuali e combattere l'impotenza.

Se assunto come rimedio naturale per curare dei disturbi va consultato un medico: dosi elevate di anice possono risultare tossiche.

 

Calorie e valori nutrizionali dell'anice

100 g di anice contengono 337 kcal, e: 

  • Proteine 17,6 g
  • Carboidrati 50,02 g
  • Grassi 15,9 g
  • Colesterolo 0 mg
  • Fibra alimentare 14,6 g
  • Sodio 16 mg

 

L'anice tra gli ingredienti per le tisane sgonfianti

Tisane sgonfianti

 

Uso in cucina

Il sapore dell'anice è gradevole, balsamico e delicato, per questo è molto adatto ad aromatizzare pane, dolci e pasticcini.
Oltre che per le preparazioni dolciarie l'anice è usato sui formaggi e sulle verdure in Europa settentrionale, mentre in Oriente e in alcune zone del Mediterraneo è spesso abbinato alla carne.

In Cina, l'anice del tipo “stellato”, è alla base di molte ricette e aromatizza carni come anatra, maiale e pollo.
In Italia questa spezia appartiene in particolar modo alla tradizione marchigiana: l'anice è alla base dei liquori che vanno ad aromatizzare vari dolci, tra cui i famosi biscottini conosciuti come “anicetti”.

Con l'anice vengono preparati liquori e digestivi dal profumo aromatico come l'Anisetta e la Sambuca.

In Francia, i liquori con essenza di anice sono chiamati Pastis: la loro origine risale al 1905 quando le distillerie dovettero trovare una bevanda che sostituisse l'Assenzio, messo al bando perché troppo forte.

 

Curiosità sull'anice

Nell’antica Roma l'anice era, assieme a mosto e formaggio, l'ingrediente di un dolce cotto in foglie d'alloro che potremmo definire l'antenato delle torte nuziali: il mustaceum.
Questo dolce fu anche l'ispirazione di un proverbio dell'epoca che recitava: ”loreolam in mustace quaerere”, ovvero “cercare inutilmente le fogli di alloro nel mustaceum” (probabilmente bruciate in forno!).

In passato l'anice non era usato solo per il suo effetto digestivo: erano molte le  proprietà che gli venivano attribuite.
Plinio il Vecchio consigliava di  dormire con qualche seme di anice sotto il cuscino per combattere l'insonnia e allontanare gli incubi, Ippocrate raccomandava l'anice per facilitare l'eliminazione del muco e nelle corti inglesi veniva usato per profumare gli abiti.

L'anice è una delle spezie che compongono una miscela conosciuta come le “5 spezie cinesi”. Le altre sono il finocchio, i chiodi di garofano, la cannella e il pepe.
Una leggenda narra che questa miscela di spezie (usata per carni e marinate) sia i realtà il risultato del tentativo di creare una polvere magica che richiamasse i 5 elementi fondamentali cinesi (legno, fuoco, terra, metallo e acqua) e i 5 sapori base (acido, amaro, dolce, pungente e salato).

 

Di Stefania Puma

 

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