Daikon: proprietà, valori nutrizionali, calorie

Il daikon è una radice che arriva dal Giappone, usato soprattutto per realizzare zuppe o insalate, è ricco di proprietà e nutrienti. Scopriamolo insieme!

daikon

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Il daikon (Raphanus sativus var. longipinnatus) è una radice molto conosciuta in Giappone, ma diffusa anche in Italia.

 

Infatti, sebbene la stagione del daikon sia quella invernale, viene coltivato quasi durante tutto l’anno, poiché tollera bene sia le temperature alte che le temperature basse.

Il daikon è noto per le sue proprietà depurative, ma apporta anche molti altri benefici. Scopriamolo meglio.

 

 

Daikon, cos’è

Il daikon è una varietà di ravanello, infatti, in Italia viene anche chiamato ravanello bianco o ravanello giapponese.

 

Si tratta di una radice di colore bianco, dalla consistenza croccante e dalla forma simile a quella di una grande carota. Il daikon presenta un sapore leggermente piccante, sebbene sia più delicato rispetto ad altre varietà di ravanello.

 

A livello nutrizionale, rientra nella categoria delle verdure, per le quali una porzione standard è di circa 200 g per pasto. Dunque, si consiglia di consumare una porzione di 150-200 g di daikon al giorno.

 

Inoltre, il daikon apporta pochissime calorie, quindi, si può assumere anche in caso di dieta dimagrante.

 

Origini del daikon

Il daikon è originario dell’Asia dell’est, ma ad oggi è diffuso in tutto il continente, soprattutto in Cina, Giappone e Vietnam e da alcuni anni viene prodotto anche in Europa. 

 

Daikon, valori nutrizionali e calorie

100 g di daikon apportano:

 

  • 15 kcal
  • Proteine 0,8 g
  • Grassi 0,1 g
  • Carboidrati 3 g
  • Zuccheri 3 g
  • Fibra 1,5 g

 

Il daikon tra i cibi curativi dell'alimentazione macrobiotica

 

Proprietà del daikon

Il daikon è un alimento dalle preziose proprietà, vediamo insieme quali sono le più importanti:

 

 

La radice che depura

Il daikon è noto anche per le sue proprietà depurative, in particolare:

 

  • Favorisce la digestione, grazie alla presenza di enzimi digestivi e molecole che attivano la secrezione dei succhi gastrici. Pertanto, è molto utile consumarlo a fine pasto;
  • riduce i processi infiammatori, utile, quindi, anche in caso di obesità;
  • presenta attività diuretiche, grazie alla presenze di molti minerali che favoriscono l’equilibrio idro-salino.

 

Daikon, controindicazioni

Se consumato in adeguate quantità, il daikon non presenta controindicazioni.

Attivando la secrezione dei succhi gastrici, potrebbe incidere negativamente sui sintomi da gastrite o esofagite.

 

Il daikon nella cucina giapponese

Il daikon è la radice più utilizzata nella cucina giapponese. Gli usi del daikon sono numerosi, vediamo quali sono i più diffusi:

  • Come spezia, grattuggiato su vari piatti come carne, pesce o insalate;
  • essiccato, nella preparazione di conserve;
  • bollito all’interno di zuppe di carne, pesce, uova o tofu;
  • grattuggiato in insalata mista di verdure.

 

Ricette con il daikon

Tra la ricette con il daikon sono molto diffuse, soprattutto in Oriente, la zuppa di daikon e l’insalata di daikon crudo.

OItre che crudo, il daikon si può consumare e cuocere in varie modalità, ad esempio, marinato, fritto, bollito o al vapore.

 

Zuppa con il daikon

Il daikon viene spesso utilizzato nei paesi asiatici per realizzare delle zuppe a base di verdure o carne e miso. 

In questo caso, quindi, il daikon viene lasciato bollire insieme a verdure come:


per realizzare un brodo arricchito con il miso: un alimento a base di legumi o cereali fermentati ad opera del fungo Aspergillus oryzae, che si presenta come una pasta densa e cremosa, consumata principalmente nella cucina asiatica come condimento/insaporitore, che si potrebbe sostituire al nostro classico dado vegetale.

 

Altre radici commestibili

Le radici, come il daikon, sono l’organo della pianta imputato all’assorbimento di acqua e sali minerali, pertanto, è posta solitamente sotto terra.

Oltre al daikon, diverse sono le radici commestibili, alcune molto note, altre meno, tra cui ricordiamo:

 

  • Manioca, da cui deriva la farina di tapioca, naturalmente priva di glutine ed utilizzata soprattutto come addensante;
  • sedano rapa, poco conosciuto in Italia, ma ricco di vitamina C e antiossidanti;
  • barbabietola rossa, ricca di folati, vitamina C, potassio e ferro;
  • zenzero, dal sapore piccante, è un potente antiossidante e antinfiammatorio, utile per contrastare la nausea e i dolori addominali;
  • ravanelli, dalle proprietà digestive e antifungine;
  • curcuma, una spezia dal colore arancione e le potenti attività antinfiammatorie, antitumorali e antiossidanti;
  • topinambur, utilizzato in cucina in maniera simile alle patate, ricco di fibre;
  • maca, da cui deriva la bevanda ginseng, nota per le proprietà legate alla memoria e concentrazione.

 

Bibliografia e fonti

Cruciferous vegetable consumption is associated with a reduced risk of total and cardiovascular disease mortality, The American Journal of Clinical Nutrition

Small variation of glucosinolate composition in Japanese cultivars of radish (Raphanus sativus L.) requires simple quantitative analysis for breeding of glucosinolate component, Breeding science

Profiling of Phenolic Compounds and Antioxidant Activity of 12 Cruciferous Vegetables, Molecules

BDA, IEO