Frutta: elenco, proprietà, valori nutrizionali
Una guida completa alla frutta: alimento ad alta densità nutritiva e a bassa densità calorica, ricca di importanti principi nutritivi.
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La frutta è un alimento ad alta densità nutritiva e a bassa densità calorica, ricca di importanti principi nutritivi.
Con importanti funzioni mineralizzanti e vitaminizzanti, ha anche proprietà lassative e stimola la digestione.
- Che cos'è la frutta
- Quali sono i tipi di frutta
- Com'è costituito e classificato il frutto
- Proprietà della frutta
- Benefici della frutta
- Come scegliere la frutta
- Frutta autunnale
- Frutta invernale
- Frutta primaverile
- Frutta estiva
- Ricette con la frutta
Che cos'è la frutta
La frutta forma un gruppo di alimenti più omogeneo di quello degli ortaggi e delle verdure.
Esistono, però, differenze nel suo valore nutritivo e nelle sue possibilità di conservazione; queste riguardano:
- La conformazione (la frutta a buccia spesso è meno fragile di quella a buccia sottile);
- il colore (la frutta colorata è molto più ricca di vitamina A e C);
- la diversità della selezione genetica.
È alla piena maturità che la frutta raggiunge il massimo delle sue qualità nutritive e gustative ma la frutta matura non si trasporta sempre bene e la frutta buona non è sempre bella: le varietà selezionate sono state scelte più per la buona attitudine al trasporto e il bell’aspetto che per il gusto o il valore vitaminico.
Esistono molto spesso delle discordanze tra il concetto botanico di frutto -inteso come prodotto di trasformazione dell’ovario del fiore dopo la fecondazione- che comprende anche alcuni ortaggi come melanzane, pomodori, zucche, ecc e il significato che correttamente gli viene attribuito e cioè quello di alimento che abitualmente serve a concludere un pasto.
Per il botanico, quindi, non esiste differenza tra frutta e verdura: una melanzana è un vero frutto quanto una pesca, anche se non è dolce!
Sempre da un punto di vista botanico, la funzione del frutto è di proteggere e accompagnare lo sviluppo dei semi e degli embrioni in essi contenuti, favorendo inoltre la disseminazione, utile per la pianta per la diffusione della specie e per ridurre i fenomeni di concorrenza all’interno della stessa specie che avremmo invece se le nuove piantine nascessero ai piedi della pianta madre.
Quali sono i tipi di frutta
A seconda di alcune caratteristiche organolettiche e nutrizionali, possiamo distinguere la frutta in:
- Acidulo-zuccherina: mele, pere, pesche, susine, uva, albicocche, ciliegie, fragole, lamponi;
- acidula: contiene circa il 15% di zuccheri fornendo un apporto calorico massimo di circa 60Kcal (agrumi);
- zuccherina: contiene più del 15% di zuccheri fornendo un apporto calorico superiore alle 70 Kcal (fichi, banane, ananas);
- farinosa: castagne;
- oleosa: contiene un elevato quantitativo di lipidi (50-65%) e proteine (10-20%) oltre ad un discreto quantitativo di carboidrati (15-20%). L’apporto calorico è di circa 600 Kcal (arachidi, noci, nocciole, mandorle, pinoli, pistacchi).
Com’è costituito e com’è classificato il frutto
In generale nel frutto distinguiamo tre strati:
- Esocarpo;
- mesocarpo;
- endocarpo
che insieme formano il pericarpo che avvolge il seme o i semi. Talvolta questi tre strati sono molto evidenti, per esempio nella pesca essi corrispondono a:
- Buccia;
- polpa;
- nocciolo contenente il seme.
Molte altre volte invece tali strati sono assai meno distinguibili, per esempio nell’uva.
Una prima classificazione dei frutti è tra frutti veri e falsi frutti o pomi. Nel primo caso il frutto deriva solo dall’ovario del fiore, nel secondo anche dal ricettacolo che avvolge l’ovario (per esempio in una mela o in una pera: la parte che mangiamo deriva dal ricettacolo, la parte invece che contiene i semi e che scartiamo deriva dall’ovario).
Una seconda distinzione è tra:
- Frutti carnosi;
- frutti secchi.
Per la distinzione bisogna osservare il frutto a maturità, cioè quando i semi sono completamente sviluppati e pronti per la disseminazione.
Se a questo punto il frutto è ancora più o meno polposo e idratato, è un frutto carnoso (mele, angurie, limoni), se invece tutte le cellule del frutto sono disidratate e quindi morte e di vivo ci sono solo i semi in esso contenuti, allora è un frutto secco (nocciola, legume, cariosside).
Per la botanica questi “frutti secchi” sono una cosa completamente diversa dalla “frutta secca”: per esempio il mandorlo e il pesco producono lo stesso tipo di frutto carnoso, la drupa, solo che della mandorla mangiamo quello che di una pesca buttiamo, cioè il seme contenuto nel nocciolo.
La dieta a base di frutta: tutti i pro e i contro del fruttarismo
Proprietà della frutta
La frutta, ad eccezione dell’oleosa, è un alimento ad alta densità nutritiva e a bassa densità calorica caratterizzata da tutta una serie di principi nutritivi:
- Elevato contenuto di acqua (dall’80 al 96% del peso; il massimo lo ritroviamo nel cocomero)
- alto contenuto di vitamine A e C
- sali minerali come K, Mg, Fe, Ca che sono assicurati dalla frutta e dalla verdura, nei Paesi industrializzati, per circa 1/5 delle quantità raccomandate
- fibra alimentare (cellulosa, emicellulosa e pectina)
- contenuto proteico e lipidico irrilevante
- buon contenuto di zuccheri (saccarosio e fruttosio) presenti soprattutto nella frutta polposa e zuccherina.
Dobbiamo ricordare che nella frutta sono presenti anche sostanze potenzialmente tossiche (glucosidi cianogenetici, nitrati, ossalati, antitiroidei, solanina).
Benefici della frutta
Il ruolo protettivo dei principi nutritivi contenuti nella frutta e nella verdura è oramai noto. Questi numerosi principi chimicamente isolati, purificati e somministrati, non hanno però gli stessi effetti positivi di quando sono nel frutto perché la loro azione è una sinergia che avviene con tutti gli altri componenti vegetali (oli essenziali, tannini, pectine, ecc) presenti nel frutto stesso.
Le principali funzioni ed effetti benefici della frutta sono:
- Azione vitaminizzante, grazie al notevole apporto di vitamine;
- azione mineralizzante esercitata soprattutto da sali di calcio, ferro, rame, cobalto, manganese e zinco;
- azione diuretica e disintossicante grazie alla prevalenza di potassio che facilita l’eliminazione dei prodotti del metabolismo azotato e l’eccesso di cloruri;
- azione lassativa esercitata dalla fibra che stimola la peristalsi intestinale (anche se alcuni frutti contengono alte quantità di tannini con proprietà astringenti, ad es. nelle mele cotogne, nespole, lamponi);
- azione stimolante la digestione determinata dagli acidi organici (citrico, ascorbico, ecc), che stimolano la produzione di succhi digestivi;
- azione antiossidante e antinfiammatoria;
- riduzione del rischio cardiovascolare;
- riduzione del rischio di malattie croniche, come diabete 2, tumori e malattie neurodegenerative;
- migliori livelli di colesterolemia;
- favorisce, in generale, una sana longevità;
- migliora la qualità della pelle.
Quante volte al giorno bisogna mangiare la frutta per poter usufruire di tutte le sue proprietà?
Le linee guida per una sana alimentazione raccomandano 3 porzioni di frutta al giorno e in merito a quando mangiare la frutta, consigliano di consumare due porzioni di frutta ai pasti principali ed una a colazione o come spuntino.
Come sceglierla
Al fine di utilizzare in modo ottimale il contenuto in principi nutritivi, la frutta dovrebbe essere consumata dopo il raccolto – molte vitamine si riducono con il trascorrere del tempo - , cruda – le vitamine A, B, C e E sono disattivate dal calore – e non eccessivamente lavata – le vitamine B e C sono idrosolubili così come i sali minerali.
Per il primo punto si può ovviare con il consumo di prodotti locali su base stagionale che garantisce:
- Maturazione sulla pianta;
- migliore sapore;
- maggiore apporto di sostanze nutritive;
- garanzia di freschezza;
- ridotta presenza di conservanti;
- pratiche di coltivazione conosciute (UE);
- risparmio;
- dieta variata in modo naturale.
In linea generale si può dire che tanto più le produzioni sono distanti dalla regione di consumo, tanto minori sono le garanzie di qualità e freschezza.
Per ovviare al problema di non lavare eccessivamente la frutta, va sottolineato prima di tutto che il lavaggio è indispensabile per allontanare tutti quegli inquinanti chimici utilizzati nell’agricoltura moderna e che quindi preferire frutta proveniente da un’agricoltura biologica o biodinamica, può essere un buon compromesso.
Frutta autunnale
I colori che caratterizzano la frutta autunnale sono principalmente il giallo, l’arancione ed il rosso, ma anche il verde ed il viola.
Tipicamente, la frutta che presenta queste colorazioni, è particolarmente ricca in vitamina C, vitamina k, potassio e molecole antiossidanti.
Inoltre, è una preziosa alleata del sistema circolatorio ed immunitario ed aiuta nel contrastare gli stati influenzali ed i malanni di stagione.
Ecco un elenco completo della frutta autunnale:
- Agrumi: limoni, arance, mandarini, pompelmo, clementine;
- prugne;
- kiwi;
- kaki;
- mirtilli;
- more;
- uva;
- mele;
- melagrana.
Frutta invernale
L’ inverno e l’autunno condividono molti frutti, tra cui sicuramente mele e pere, ma non solo. Le caratteristiche nutrizionali della frutta invernale sono quindi le stesse che troviamo nella frutta autunnale.
Ecco un elenco completo della frutta invernale:
- Limoni;
- arance;
- mandarini;
- pompelmo;
- clementine;
- kiwi;
- uva;
- mele;
- pere.
Frutta primaverile
In primavera arriva la frutta maggiormente amata da tutti: la frutta primaverile è caratterizzata principalmente dal colore rosso, alleato del sistema cardiovascolare ed immunitario.
Ecco un elenco completo della frutta primaverile:
Frutta estiva
La frutta estiva presenta un caratteristico colore rosso o arancione, tipico dei frutti ricchi di vitamina C, vitamina A, vitamina E ed antiossidanti, come le antocianine.
Sono quindi alleati della longevità e riducono il rischio delle malattie legate all’infiammazione e all’invecchiamento, come tumori o malattie neurodegenerative.
Ecco un elenco completo della frutta estiva:
Ricette con la frutta
Per beneficiare al meglio di tutti i nutrienti e proprietà della frutta, sarebbe preferibile consumarla fresca ed intera.
Tuttavia, la frutta si può utilizzare anche per realizzare gustose ricette, vediamo qualche esempio:
- Si può aggiungere ad una tazza di yogurt, cereali e cioccolato fondente;
- si può utilizzare per realizzare ed insaporire un porridge a base di latte ed avena;
- si può sfruttare per realizzare dei centrifugati o dei succhi di frutta fatti in casa;
- si possono mischiare più tipi di frutta per realizzare una ricca e saziante macedonia di frutta;
- si possono preparare delle marmellate;
- si può utilizzare per realizzare dei dolci come crostata alla frutta, torta di frutta, muffin o plumcake.
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