Alimentazione biologica: benefici e sostanze vietate

Per capire cos'è l'alimentazione biologica, si potrebbe provare a compararla con un'alimentazione cosiddetta convenzionale, nota a tutti.

Prima di entrare nel vivo di una tale comparazione potrebbe essere utile sfatare qualche luogo comune che, fortunatamente sempre meno, si è creato attorno a questo tema.

>  Luoghi comuni sull'alimentazione biologica

>  Differenze tra alimentazione biologica e convenzionale

>  Sostanze vietate nell'alimentazione biologica

>  Dove si può mangiare biologico

Alimentazione biologica

 

Luoghi comuni sull'alimentazione biologica

I prodotti biologici sono brutti

Questo tendeva ad essere vero tempo addietro: preferendo le varietà antiche, poiché più rustiche e quindi meno bisognose di supporti chimici, si tende a preferire cultivar non selezionate per la bellezza estetica, tra l'altro provata anche da eventuali attacchi da parte di insetti sui quali non si può semplicemente agire con un insetticida di sintesi.

Ma il prodotto “brutto” esiste benissimo anche nell'agricoltura tradizionale: siamo meno abituati ad esso perché i supermercati acquistano solo partite di “prime scelte”, lasciando i prodotti “brutti” (e meno cari) all'industria alimentare.

 

I prodotti biologici sono cari

La certificazione biologica in sé ha un prezzo: le analisi dei terreni, i controlli delle sementi, la tutela dell'ambiente e la garanzia da parte dell'UE richiedono un lavoro e quindi dei costi. Le tecniche di produzione biologica comportano al produttore dei costi aggiuntivi e la resa finale è inferiore a quella convenzionale.

Pagare di più per un prodotto biologico è normale, è una forma di investimento sulla tutela dell'ambiente, che altrimenti pagheremmo comunque per vie indirette, ma è possibile ovviare al problema dei prezzi alti e ridurre il gap tra i prezzi del biologico e del convenzionale cercando di ridurre i passaggi della filiera e acquistare direttamente dal produttore.

 

Chi mi dice che è davvero bio?

Come detto poc'anzi la certificazione biologica si basa su controlli, tutela e garanzia a livello europeo: chi produce e vende deve esporre obbligatoriamente il logo biologico dell'UE, garanzia che l'azienda lavora soddisfacendo tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente.

Sulla scia delle positive esperienze avvenute in altri Paesi, stanno sviluppandosi anche delle forme di autocertificazione, comunque sempre riconosciute delle leggi vigenti.

È lecito invece dubitare di chi non è in grado di esporre il logo biologico dell'UE o un marchio di autocertificazione.

 

Tanto l'inquinamento è presente comunque nell'aria

Esistono più tipi di inquinamento: quello nell'aria attacca inevitabilmente tutti, piante, animali ed esseri umani.

Però alcune forme di inquinamento si possono evitare tramite la produzione biologica: l'inquinamento dei terreni, l'inquinamento delle acque, l'inquinamento genetico (OGM), l'inquinamento chimico (fertilizzanti di sintesi, pesticidi di sintesi, eccetera), l'inquinamento farmacologico (ormoni, antibiotici, eccetera).

 

Differenze tra l'alimentazione biologica e quella convenzionale

Nei prodotti di frutta e verdura di origine biologica sono presenti maggiori quantità di antiossidanti in particolare fenoli e acido salicilico che aiutano a combattere i radicali liberi, responsabili  dell'ossidazione corporea e quindi dei vari processi di invecchiamento.

I prodotti caseari di origine biologica avrebbero maggiori percentuali di omega-3 che è un acido grasso essenziale all'organismo e deve essere inserito con la dieta.

In uno studio del 2001 è stata valutata la composizione di alimenti quali frutta, verdura e cereali provenienti da agricoltura convenzionale e agricoltura biologica. Si è potuto verificare che l'agricoltura biologica, rispettando i comportamenti del proprio regolamento, apporta una maggiore quantità di sostanze nei suoi prodotti.

Sono emersi ad esempio dati per la vitamina C di un 27% in più rispetto al corrispettivo prodotto convenzionale. Per i minerali il ferro è arrivato al 21% in più e il magnesio al 29% rispetto al prodotto convenzionale.

Un altro dato emerso nelle statistiche tra prodotti di origine biologica e convenzionale è la presenza di nitrati inferiore del 50% nei prodotti biologici. I nitrati sono sostanze potenzialmente pericolose perchè in particolari condizioni si trasformano in nitriti che tra le loro azioni hanno quella di potersi legare all'emoglobina del sangue e trasformarla in un elemento non più capace di trasportare bene l'ossigeno nel corpo.

Si possono capire immediatamente le conseguenze di un asfissia generali per mancanza o parziale riduzione dell'ossigeno alle cellule e ai tessuti in particolare questa situazione è pericolosa per i bambini.

Inoltre i nitriti, spesso presenti come additivi nei prodotti di origine animale come insaccati e formaggi, sono capaci di legarsi alle ammine creando composti cancerogeni. I nitriti sono vietati nel settore biologico come additivi e non è possibile utilizzare come concimazione nemmeno i nitrati di sintesi.

 

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Sostanze vietate nell'alimentazione biologica

Inoltre da non dimenticare nei prodotti di origine biologica non vi sono residui di pesticidi o additivi di origine chimica di sintesi proprio per la regolamentazione del settore biologico.

Nell'alimentazione biologica inoltre non troviamo nessun prodotto che contenga ingredienti OGM (organismi geneticamente modificati) proprio perché anche questi sono esclusi dal regolamento e i produttori che voglio aderire all'agricoltura biologica sono controllati e sottostanno alle normative del settore biologico.

Le sostanze come additivi o trattamenti agricoli per le colture o prodotti per l'alimentazione e cura degli animali dall'allevamento sono di derivazione naturale.

Ciascuna di queste sostanze è ammessa in un elenco apposito e i produttori che vogliono certificare i loro prodotti come di origine biologica devono attenersi al solo uso delle sostanze ammesse.

 

Dove si può mangiare biologico?

L'offerta di alimenti di origine biologica in Italia è sempre più diffusa.

Possiamo trovare mense sia pubbliche che private con una maggior presenza sulle mense scolastiche sino ad oltre le 1200 unità di refezione scolastica che offrono pasti con ingredienti di origine biologica. Alcune mense scolastiche arrivano a proporre più del 70% di ingredienti di origine BIO.

I ristoranti delle grandi città, circa 350 in Italia, stanno proponendo piatti con ingredienti di origine biologica o addirittura aprono chioschi con tutti i prodotti alimentari di “ristorazione biologica” sia a portar via che comodamente seduti.

Gli agriturismi BIO sono sempre più numerosi nel 2014 ne sono stati stimati oltre 1500 e offrono alimenti biologici della loro produzione agricola biologica o di aziende limitrofe sempre certificate biologiche.

Ultima novità sono i bio-catering con prodotti biologici che possono essere chiamati per organizzare cibi e piatti per ogni genere di festa, evento e ricorrenza persino per matrimoni green ed eco-sostenibili.

Per un alimentazione biologica a casa nostra è sufficiente andare a fare la spesa biologica nei punti vendita dove possiamo acquistare prodotti di origine bilogica.

Possiamo rivolgerci direttamente alle aziende produttrici BIO oppure ai negozi specializzati, ai centri commerciali, ai negozi on-line o tramite i gruppi di acquisto ordinare insieme direttamente dai produttori.

 

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