Riso rosso, proprietà e benefici

Il riso rosso aiuta a controllare il diabete regolando il livello di
insulina. E' anche ricco di antiossidanti, per questo si rivela un ottimo alleato per la salute e una gustosa variante per l'assunzione di carboidrati.

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Caratteristiche del riso rosso

Avrete sicuramente sentito parlare di riso integrale, riso bianco e persino riso nero, piuttosto popolare per i suoi effetti sulla salute, ma conoscete il riso rosso e i suoi benefici? 

 

Il riso rosso è una varietà di riso tipico delle zone tropicali e del Sud-Africa, compreso il Madagascar. Proprio come il riso integrale e il riso bianco, anche il riso rosso ha alcuni incredibili vantaggi per il nostro organismo

 

Proprio per la presenza di un componente chiamato antocianina, questo riso viene solitamente consumato parzialmente non sbucciato. Il suo colore rosso deriva da questo componente e ha un valore nutritivo molto più elevato rispetto ad altre varietà di riso. 

 

Valori nutrizionali per 100 g:

  • Calorie 405 Kcal;
  • Proteine 7g;
  • Lipidi tot 4,9 g;
  • Carboidrati 86,7 g;
  • Ferro 5,5 mg;
  • Potassio 256 mg.

 

Proprietà e benefici del riso rosso

Il riso rosso aiuta a controllare il diabete aiutando a regolare il livello di insulina. Il basso indice glicemico del riso rosso aiuta a controllare il livello di zucchero ed è molto indicato per i pazienti diabetici.

 

Contiene antiossidanti per contrastare i radicali liberi essendo un'ottima fonte di ferro o manganese. Il manganese, è un antiossidante che può proteggere il corpo dai radicali liberi che si formano fisiologicamente all’interno della cellula. 

 

Inoltre, il riso rosso è ricco di zinco, un minerale che può aiutare ad accelerare la guarigione delle ferite e mantenere i meccanismi di difesa del corpo elevati.

 

Contiene Vitamina B6: consumando una sola porzione di riso rosso si può soddisfare il 23% di fabbisogno giornaliero di vitamina B6. Questa particolare vitamina è necessaria per aiutare a bilanciare lo sviluppo della serotonina, i globuli rossi aiutando anche la formazione di DNA nelle cellule.

 

Può aiutare a contrastare l’aumento di trigliceridi e colesterolo LDL: nel 1970, studi scientifici sull'uomo hanno riportato l'effetto del riso rosso sulla riduzione dei livelli ematici di colesterolo totale. Il componente attivo del riso rosso è la monacolina K, un analogo della statina.

 

Nonostante questo, è comunque necessario consultare un professionista della salute (Medico, Biologo Nutrizionista, Dietista) per valutare la reale necessità di assumere il riso rosso sotto forma di integratore per contrastare l’eventuale rialzo dei parametri lipidici. 

 

Riso bianco, integrale o rosso?

Il riso integrale e il riso rosso sono abbastanza simili sotto il profilo nutrizionale. Entrambi sono grandi fonti di fibre, vitamine del gruppo B, calcio, zinco e ferro, manganese, selenio, magnesio e altri nutrienti. 

 

Una cosa che distingue la varietà rossa dalla sua controparte marrone è che la prima risulta arricchita con antiossidanti che possono aiutare a combattere i radicali liberi dannosi nel nostro corpo. 

 

Il riso bianco invece è principalmente costituito da amido. A causa delle lavorazioni che subisce, risulta privo di alcuni nutrienti essenziali come la tiamina, nota anche come vitamina B1 e altre vitamine del gruppo B. 

 

Il consumo di riso bianco non arricchito può portare a una condizione  hiamata beriberi, che si verifica a causa della carenza di tiamina. Il riso bianco è anche, molte volte, trattato con additivi che possono - in alcuni casi - danneggiare il corpo umano e innescare disturbi metabolici come diabete, obesità.