Cibi antitumorali: quali sono e quando assumerli

A cura di Cinzia Zedda, Naturopata Iridologa

 

Una cattiva alimentazione influisce con una percentuale di incidenza piuttosto importante circa la formazione di patologie tumorali. Cerchiamo di capire quali sono gli errori più comuni da correggere e i cibi che invece possono darci una grossa mano nella prevenzione delle malattie degenerative.

>  Combattere il tumore a tavola

>  Errori da evitare

>  Quali sono i cibi antitumorali

 

I pomodori tra i cibi antitumorali

Pomodori tra i cibi antitumorali

 

 

Combattere il tumore a tavola

Ci sono molti cibi che contengono delle sostanze dette polifenoli . Queste sostanze di cui citiamo i flavonoidi, agiscono nell’organismo stimolando reazioni biochimiche e  giocando un ruolo favorevole nei confronti delle malattie.

L’azione benefica di cui parliamo è meglio conosciuta come azione antiossidante. L’antiossidante esercita un’influenza antitumorale importante la cui causa oltre all’alimentazione sbagliata ha molte altre variabili (dal pericoloso vizio del “fumo” all'uso incauto di medicine o integratori sbagliati, inquinamento atmosferico/esposizione per diverse ragioni a fonti radioattive).

I radicali liberi sono i nostri peggior nemici, in grado di attaccare le cellule sane del corpo danneggiandole e aprendo la strada al processo tumorale. Il radicale libero è una molecola priva di un elettrone. L’azione antiossidante e quindi anti tumorale agisce restituendo alla molecola l’elettrone perso. In questo modo il radicale diventa innocuo. In altre parole la cellula tumorale si genera in seguito al processo di combustione e ossidazione degli scarti introdotti attraverso l’alimentazione. Seguendo una buona e consapevole alimentazione si può trovare davvero una quantità di sostanze anti tumorali tali da allontanare e prevenire in modo efficace il pericolo tumore, insieme a regole igienico sanitarie come la pratica di sport  all’aria aperta e possibilmente cercando di fare una cosa non proprio semplice: allontanare lo stress.

Per prevenire il tumore è necessario introdurre nella spesa quotidiana i cibi antiossidanti come verdura e frutta, proteine vegetali (legumi), erbe e spezie, alghe grassi buoni (olio extra vergine d’oliva, alcuni tipi di pesce come il salmone) e cereali integrali. I conservanti e gli additivi in genere concorrono a rendere vulnerabile l’organismo per cui è bene optare per piatti preparati in casa senza l’ausilio di “congetture culinarie”.

 

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Frutta fresca tra i cibi antiossidanti

 

Errori da evitare

A tavola spesso e volentieri si lascia da parte l’aspetto salutistico per la golosità a esclusivo piacere del palato. Si trascura la possibilità di cucinare in modo più semplice e genuino, ma comunque gustoso, per cibi fritti (il tipo di olio usato per la frittura e l’alta temperatura sono rilevanti), conservati e coloranti (partecipano alla formazione del tumore).

Queste squisitezze sono certamente gustose e belle da vedere ma non così salubri. Un errore comune è quello di eccedere con le quantità di cibo non sapendo che se scegliamo i cibi giusti, la quantità necessaria per sostenerci è notevolmente inferiore rispetto a quello che riusciamo a ingurgitare quotidianamente.

Oltre a questo vi è anche la tendenza a ignorare la qualità dei grassi contenuti nei condimenti utilizzati. Spesso si tratta di grassi idrogenati o comunque non “buoni” per la nostra salute. L’errore più grossolano che si può fare è concentrarsi sul consumo di cibi integrali o su piatti vegetariani ma continuando a usare  grassi inadatti a promuovere una buona ed efficace “campagna anti tumore”.

L’alimentazione preventiva  anti tumore se fatta con costanza può davvero dare risultati importanti. Recenti studi in merito hanno confermato che l’introduzione di una certa quantità di proteine animali (carni, pesce e prodotti lattocaseari), consumati  al di sopra del reale bisogno individuale è strettamente legato alla formazione del tumore. Quindi quella che può sembrare una innocente cotoletta alla milanese, o una gustosa coscetta di pollo o una fetta di cremoso gorgonzola, potrebbero rivelarsi delle scelte alimentari di certo non incoraggianti se consumati d’abitudine  e in modo prolungato nel tempo considerando l’insieme di altri fattori. Inoltre si dovrebbe evitare di mangiare la parte bruciacchiata della carne alla griglia in quanto contiene benzopirene, una sostanza cancerogena. Anche gli zuccheri e il sale hanno le loro colpe. Entrambi sono responsabili e attivatori di certe forme tumorali.


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Quali sono i cibi antitumorali

L’alimentazione antitumore è una bella sorpresa tipica dei paesi mediterranei che può rivelarsi oltre che sana anche buona. Gli ingredienti che la caratterizzano sono il gustoso e salutare olio di oliva extra vergine di cui noi italiani siamo ottimi produttori e i pomodori, tanto per citare due esempi di orgoglio nazionale. Questi ultimi rappresentano il sole dell’estate in tavola e contengono una sostanza antitumorale per eccellenza: il licopene.

Il licopene è naturalmente contenuto nel pomodoro è si forma con la cottura mentre nel pomodoro fresco la quantità rappresentativa è irrisoria. Oltre all’azione antiossidante è davvero un buon amico per la pelle disidratata dalla potenza dei raggi solari.  Promuove un buon lavoro anche a livello cardiovascolare e nelle prevenzione delle malattie degenerative (in particolare il tumore alla prostata). La quantità raccomandata giornaliera è di circa 50-100mg. Il licopene è contenuto anche in altri frutti rosso/arancio come i meloni, i peperoni e la papaya.

Il broccolo (famiglia delle crucifere) è un altro esempio di vegetale dalla spiccata azione anti tumorale. Deve essere sottoposto a  cottura prima di essere consumato. La sua preparazione necessita di alcuni accorgimenti; un eccessivo e prolungato” soggiorno in acqua bollente e al fuoco”può distruggere la tirosinasi, un enzima destinato all’ attivazione di sostanze utili (antiossidante e tumorale) presenti nel broccolo. La capacità di eliminare le sostanze tossiche è dovuta al sulforafano e al neuroblastoma ( sostanze al quale si deve il caratteristico odore ).  

Le arance (e agrumi in genere contengono antocianine e flavonoidi) fanno proprio bene. Sono ricche di vitamina C e sono anche buone. Agiscono  contro il tumore grazie all’azione antinfiammatoria e detossinante degli scarti tossici attraverso il fegato. Proteggono lo stomaco e l’esofago dal cancro.

Rimanendo in tema con il colore arancio le carote grazie ai carotenoidi si rivelano utili nella prevenzione contro il tumore al seno.

Lo yogurt invece agisce favorevolmente sull’intestino rafforzando il sistema immunitario e proteggendo in questo modo dal rischio tumore al colon. All’interno dello yogurt vi sono delle sostanze (o meglio batteri buoni ) ormai abbastanza note chiamate probiotici che agiscono proteggendo il colon e promuovendo una regolare evacuazione giornaliera. Avere l’intestino sano dunque è sinonimo di salute. Esistono in commercio vari tipi di probiotici ricavati dal kefir come da quelli di origine vegetale (soia).

Bere un buon bicchiere di vino rosso ai pasti non è solo un detto di comodo ma corrisponde a verità. Non solo esercita  un’azione positiva sul cuore ma grazie ai polifenoli (di cui il resveratrolo) rende dura la vita alle cellule tumorali rallentando le fasi della malattia.

Devono, invece, essere mangiati con cautela i funghi che rappresentano un altro ottimo alimento anti tumore. Il potere antiossidante dei funghi medicinali (maitake, shiitake) e di altre specie garantiscono un sistema immunitario più forte grazie a una buona replicazione delle cellule immunitarie. Per questo motivo  si possono consumere non solo in fase di regime preventivo come è giusto che sia ma anche durante la terapia chemioterapica per sostenere l’organismo già indebolito dalla malattia.

La banana si rivela un frutto prezioso per l’alto contenuto di potassio e dunque per sostenere il lavoro dei reni e le patologie ad essi associati.

Sono molti altri i cibi che ci possono aiutare a contrastare malattie non desiderate e i tumori. Mantenerci in buona salute non è solo un diritto ma un esplicito dovere nei confronti di noi stessi e del nostro corpo. Ricordiamolo sempre ogni qualvolta siamo tentati da un cibo che sappiamo non ci farà bene o quando siamo assaliti dallo stress e dalla pigrizia. E se proprio la golosità non si vuole fermare di fronte a nulla, allora un po’ di cioccolato (a patto che sia fondente)  in questo caso non potrà che dare ottimi benefici e non solo al morale. Il cioccolato infatti ha un potere antiossidante molto elevato e giova anche all’umore.

 

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