A cura di Veronica Pacella, Nutrizionista
La taurina è un amminoacido non essenziale che contiene zolfo e può essere fornita sia dalla dieta, sia sintetizzata nell’organismo da metionina e cisteina, in presenza di vitamina B6. Scopriamola meglio.
A cosa serve la taurina
La taurina è diversa dagli altri amminoacidi per due ragioni principali:
- Non è utilizzata per la sintesi delle proteine ma si trova senza legami o in piccole catene di peptidi
- Ha una struttura differente da quella degli altri amminoacidi: nella taurina il gruppo zolfo sostituisce l’acido carbossilico.
La taurina è un importante regolatore ed ha un ruolo fondamentale nel mantenere la stabilità della membrana cellulare.
Regola i battiti del cuore, previene un’eccessiva attività delle cellule del cervello ed è essenziale nel processo visivo.
Inoltre svolge un ruolo basilare nella coniugazione degli acidi biliari e nella detossificazione. Ha azione antiossidante, stabilizzazione delle membrane, di regolazione osmotica e di modulazione dei livelli di calcio cellulare.
E’ utilizzata nelle problematiche cardiovascolari, nell’epilessia, nella degenerazione maculare, nella malattia di Alzheimer e nella fibrosi cistica.
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Dove si trova la taurina e il suo fabbisogno giornaliero
L’integrazione di 1-4 g al giorno di taurina si è dimostrata efficace nel migliorare il funzionamento del cuore in casi di insufficienza cardiaca, nell’abbassare la pressione del sangue e nel ridurre gli attacchi di epilessia.
La quantità di taurina assunta attraverso l’alimentazione varia da 40 a 250 mg al giorni. In genere è presente maggiormente negli alimenti di origine animale.
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