Eccesso di fosforo: sintomi, cause, alimentazione

L'eccesso di fosforo può dipendere da un cattivo funzionamento dei reni, e causa ipertensione, problemi cardiovascolari e insufficienza renale. Scopriamo meglio come curarlo.

>  1. I sintomi dell'eccesso di fosforo

>  2. Le cause

>  3. Eccesso di fosforo e alimentazione

 

L'eccesso di fosforo può causare disturbi cardiovascolari

Disturbi cardiovascolari da eccesso di fosforo

 

I sintomi dell’eccesso di fosforo

La quantità di fosforo totale presente nell'organismo corrisponde a circa l'1% del peso corporeo. L'85% del fosforo si trova nelle ossa e nei denti, il 10% nel tessuto muscolare, l'1% nel cervello e il resto nel sangue.

Il fabbisogno giornaliero di fosforo è pari a quello di calcio: per gli adulti è di circa 800 mg; 1000 mg per gli anziani e 1200 mg per gli adolescenti e per le donne in gravidanza o durante l'allattamento. Le due sostanze devono sempre essere bilanciate tra loro.

Se i minerali dovessero essere entrambi in eccesso o sbilanciati, si potrebbero innescare sintomatologie quali ipocalcemia, calcificazione e ossificazione dei tessuti molli.

Una concentrazione eccessiva di fosforo nel sangue non è da sottovalutare, in quanto può provocare la formazione di piccoli depositi di minerali in organi e tessuti. Le parti interessate dalle calcificazioni potrebbero essere cuore, cute, polmoni, articolazioni e vasi sanguigni, e questo darebbe origine a patologie quali ipertensione e problemi cardiovascolari.

L'eccesso di fosforo porta anche a sviluppare insufficienza renale cronica, pericolosa anticamera della dialisi e del trapianto. 

 

Le cause dell’eccesso di fosforo

Il rene è il primo organo da monitorare affinché il livello di fosforo sia presente in modo equilibrato nell’organismo.

Il fosforo in eccesso può essere causato infatti da un cattivo funzionamento del rene, rene danneggiato, come quello dei pazienti che presentano insufficienza renale cronica, per esempio.

Ma non sono i soli ad essere a rischio: anche gli ultrasessantenni, le persone obese, i fumatori, gli ipertesi, i diabetici o persone con precedenti di malattie renali ereditarie o che abusano di farmaci antinfiammatori possono essere potenziali portatori di fosforo in eccesso. O anche semplicemente persone che abusano di fosforo attraverso gli alimenti 

 

Eccesso di fosforo e alimentazione

Il fatto di monitorare minuziosamente il fosforo introdotto con la dieta, facendo attenzione ad esempio ai latticini e a tutti quegli alimenti che sono ricchi del minerale, dovrebbe essere abitudine quotidiana.

Ancora più importante lo è per persone che manifestano le sintomatologie di un eccesso di fosforo. Di fatto, presente scarsamente in frutta e verdura, moltissimi altri alimenti contengono fosforo in discrete quantità: latte, formaggio, carne, pesce e legumi ne sono particolarmente ricchi.

Per chi si appresta a seguire una dieta a basso contenuto di fosforo, deve fare particolarmente attenzione anche ai prodotti non proprio freschi: dalla carne ai formaggi conservati, alle bibite e ai surgelati, in quanto vengono addizionati con sali di fosforo, per esaltare il sapore dell’alimento e per conservarli meglio.

 

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