Chitra: proprietà, benefici, come si mangia

Il chitra è un frutto ricco di vitamina C, amminoacidi e antociani. Dall'azione colagoga, stomachica e tonica, è utile per purificare il sangue e lenire il dolore delle infiammazioni dell'orecchio. Scopriamolo meglio.

>  Descrizione del frutto

>  Chitra, alleato di

>  Calorie, valori nutrizionali e proprietà del chitra

>  Controindicazioni del chitra

>  Curiosità

>  Come si mangia il chitra

Chitra

 

 

Descrizione del frutto

Berberis aristata è il nome scientifico di una pianta che produce bacche conosciute generalmente come chitra. È un frutto d'origine Himalayana, talvolta confuso con numerose altre bacche e frutti minori (specialmente col goji), che crescono nella stessa area, è rinvenibile anche in Medio Oriente, in Europa Orientale, in Sri Lanka e e in altri paesi del Sud Est Asiatico.

La pianta del chitra è cespugliosa e spinosa, produce fiori ermafroditi di un bel colore giallo e bacche rosse, morbide ed oblunghe, che non superano il mezzo centimetro.

Viene consumato per via del piacevole gusto zuccherino con un finale acido e astringente e della sua succosità, sebbene la buccia contenga tannini utili in erboristeria e nella medicina popolare.

 

Chitra, alleato di

Reni e apparato urinario, ripristino di un buono stato di salute, scheletro, cuore, fegato.

 

Calorie, valori nutrizionaie e proprietà del chitra

100 grammi di chitra contengono 5 calorie.

Inoltre, per 100 g di questo prodotto, abbiamo:

  • proteine 2,3 g
  • grassi 0 g 
  • carboidrati 12g
  • fibre 0 g

Le bacche di chitra sono ricche di vitamina C, ma hanno anche dei contenuti rilevanti di amminoacidi, antociani, tannini e oli essenziali. Da secoli l'ayurveda suggerisce l'uso del frutto del chitra per combattere eventuali problemi alle vie urinarie, specie in caso di infiammazioni; la pasta ottenuta con la polvere di frutto disidratato è usata come lassativo, febbrifugo, carminativo e come supporto all'attività dei reni e alla lotta all'acne.

La tintura di chitra è invece colagoga, stomachica, tonica e ideale da assumere alle prime avvisaglie di febbre o intossicazioni. Viene infine prescritto per purificare il sangue, lenire il dolore delle infiammazioni dell'orecchio, pulire le ferite.

Recenti studi universitari attribuiscono al frutto del chitra capacità antidiabetiche, cardioprotettive, di riduzione degli effetti negativi legati alla chemioterapia, ed è in grado di mantenere la buona salute delle ossa.

 

Controindicazioni del chitra

Quando si comprano dall'estero prodotti confezionati (flaconi, plichi, buste, scatole, eccetera) è sempre bene controllare con attenzione la data di produzione e la data di scadenza, poiché in molte zone del mondo gli standard qualitativi sono più scarsi di quelli europei.

Nel caso di acquisto di chitra essiccato, è bene controllare che il materiale non contenga piccoli scarti indesiderati come piccoli semi, piccoli pezzetti di legno o di foglia. Una volta aperte le confezioni, il prodotto deve essere mantenuto lontano dall'umidità.

 

Curiosità

  • Altre parti della pianta del chitra, come la radice, le foglie e la corteccia sono ricche di alcaloidi e oli essenziali sempre più usati in medicina, specie per la prevenzione del cancro al colon e per alleviare i postumi della chemioterapia.
  • La berberina, che prende il nome proprio dal genere della pianta di chitra si è rivelato essere un potente antiossidante assai utile per la salute umana.
  • La purea bollita della radice di chitra mista a burro ha un ruolo nella composizione di una ancestrale droga indigena, insieme all'oppio, al lime ed all'allume.

 

Come si mangia il chitra

Generalmente in commercio si trovano le bacche disidratate di chitra, ben pulite e con una polpa facile da masticare. In molti casi si trovano prodotti a base di chitra: flaconi di pillole, barrette o frutto in polvere. Per via delle sue interessanti qualità organolettiche, è spesso usato in molte bevande e drink.

Il frutto si rivela molto gradevole anche quando usato per tisane ed infusi. Come per gran parte delle bacche, coi chitra si possono produrre confetture, dessert, composte e chutney utili come condimento. Il frutto è molto interessante anche come aggiunta alle comuni insalate miste.

 

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