Alimentazione per stanchezza: quali cibi assumere

L'alimentazione adatta per curare tutte le forme di stanchezza è quella che fornisce all'organismo la giusta energia. Scopriamo quali alimenti assumere e quando.

>  Sintomi e cause della stanchezza

>  L'alimentazione corretta contro la stanchezza

>  Sapevate che

Legumi nell'alimentazione per la stanchezza

 

 

Sintomi e cause della stanchezza

C’è stanchezza e stanchezza. Esiste una stanchezza fisiologica, che compare in particolari periodi dell’anno, soprattutto ai cambi di stagione; una stanchezza da stress; una stanchezza correlata alla depressione; una stanchezza dovuta a cause organiche, per esempio a una malattia. Quando, poi, la stanchezza si cronicizza e diventa debilitante al punto da rendere difficoltoso lo svolgimento delle normali attività quotidiane, si può parlare di sindrome da affaticamento cronico.

Le cause della stanchezza possono quindi essere moltissime: infezioni, difficoltà digestive, anemia, carenze nutritive, attività lavorativa molto impegnativa dal punto di vista dello sforzo fisico, insonnia, anoressia, obesità, depressione, allergie alimentari, stress, fumo, abuso di alcool, terapie farmacologiche. Talvolta può non esserci alcuna causa apparente.

Capire la causa della stanchezza non è sempre semplice e spesso il sintomo non viene preso sul serio. È frequente, infatti, che la persona affetta da stanchezza cronica venga considerata semplicemente pigra. Quando una persona si sente sempre stanca, al punto che le normali attività quotidiane diventano difficoltose, è comunque sempre necessario consultare un medico che, prima di tutto, cercherà di individuare la causa o l’insieme di cause, consigliando una batteria di esami.

La terapia dipende dalla causa, ma dalla stanchezza fisiologica alla sindrome da affaticamento cronico, la cura non può prescindere da una corretta alimentazione, che abbia lo scopo di fornire al soggetto interessato tutti i nutrienti indispensabili.

 

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L'alimentazione corretta contro la stanchezza

L’alimentazione contro la stanchezza deve essere ricca dei nutrienti che garantiscono all’organismo la giusta energia. In quest’ottica è fondamentale mangiare a intervalli regolari; molti sintomi, infatti, possono essere legati a livelli estremamente bassi di zuccheri. Per evitare cali glicemici è bene quindi fare pasti piccoli e frequenti. Può essere, inoltre, indicata un’alimentazione ricca di glutammina, un amminoacido che favorisce la sintesi delle proteine, contribuendo così all’apporto energetico.

Se non ci sono controindicazioni, può essere utile il consumo di cioccolato su base quotidiana, a patto che si tratti di cioccolato fondente, preferibilmente all’85% di cacao. Il cacao è ricco di flavonoidi, che sono antiossidanti; inoltre è stato dimostrato che innalza i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore responsabile dell'umore. Può dunque contribuire a combattere i sintomi della depressione e, di conseguenza, della stanchezza correlata a questa patologia.

Certamente è importantissimo riequilibrare l’apporto di minerali, specie magnesio e potassio, e di vitamine. Un’alimentazione che garantisca all’organismo la giusta quota di vitamine e minerali può essere sufficiente a combattere i sintomi della spossatezza, soprattutto quando si tratta di stanchezza fisiologica.

Ė bene ricordare, inoltre, che il fabbisogno di nutrienti cambia con l’età e secondo il sesso, l’attività lavorativa e il particolare periodo della vita. Per esempio, una donna incinta avrà bisogno di una quantità e una qualità diversa di nutrienti rispetto a una donna di pari età che non aspetta un bambino.

Talvolta a causare la stanchezza può essere un’alimentazione eccessivamente ricca di zuccheri semplici, in quanto questi creano un immediato aumento di energia e un successivo crollo. Nel periodo in cui l’energia cala, il soggetto si sente stanco, avverte il desiderio di altri cibi dolci e così si crea un circolo vizioso.

Questo tipo di stanchezza crea una sorta di dipendenza perché più alimenti dolci si consumo maggiore sarà la quantità necessaria all’organismo per ottenere la stessa energia. Caramelle e dolcetti sono utili quando c’è bisogno di energia immediatamente disponibile, ma creano l’effetto contrario quando se ne abusa. Chi soffre di stanchezza ha bisogno di energia che duri di più, da utilizzare più lentamente; potrà ottenerla consumando, per esempio, frutta secca e semi.

Chi accusa una sensazione cronica di stanchezza dovrebbe infine seguire un’alimentazione povera di grassi. Troppi grassi appesantiscono l’organismo e favoriscono l’aumento di peso corporeo. Nelle persone in sovrappeso, il dimagrimento riduce i sintomi dell’affaticamento cronico. 

Sono molto utili anche le tisane naturali energizzanti che aiutano a dare una sferzata di energia in periodo di stanchezza, astenia, sonnolenza

 

Scopri gli energizzanti naturali, i cibi contro la stanchezza

 

Sapevate che

Spesso si pensa che per curare la stanchezza bisogna limitare l’esercizio fisico. Ciò, in realtà, è vero solo in alcuni casi, per esempio nella sindrome da affaticamento cronico.

In realtà, ci sono situazioni in cui l’esercizio fisico può essere utile a combattere la stanchezza perché potenzia la vitalità; inoltre, le endorfine che si liberano durante l'attività fisica possono contribuire a combattere la depressione.

Infine, nelle persone in sovrappeso, muoversi con regolarità favorisce il dimagrimento, condizione indispensabile per migliorare la sensazione di stanchezza. Ovviamente, l’esercizio fisico deve essere commisurato all’età, al sesso e alle condizioni di salute del soggetto.

 

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