Maracuja: caratteristiche, proprietà e valori nutrizionali

• Che cos’è il maracuja e dove si coltiva
• Differenza tra maracuja e frutto della passione
• Valori nutrizionali del maracuja
• Proprietà benefiche del maracuja
• Come consumare il maracuja: idee e ricette
• Controindicazioni e avvertenze

 

 

Che cos’è il maracuja e dove si coltiva

Il termine "maracuja" indica comunemente il Passiflora edulis f. flavicarpa, una varietà di frutto della passione caratterizzata dalla buccia gialla e dalla polpa molto aromatica. Appartenente alla famiglia delle Passifloraceae, questa pianta rampicante è originaria del Sud America, in particolare del Brasile, dove viene coltivata su larga scala.

Il nome Passiflora fu coniato nel XVII secolo dai missionari gesuiti in Sud America, che interpretarono la struttura del fiore come simbolo della Passione di Cristo: i filamenti simboleggiavano la corona di spine, i tre stami i chiodi della croce e i cinque petali le ferite. Il frutto prese così il nome di “frutto della passione”.

Oggi il maracuja è diffuso anche in Colombia, Perù, Ecuador, ma trova habitat favorevoli anche in zone tropicali e subtropicali di Asia, Africa e Oceania. In Italia viene coltivato in Sicilia e in alcune aree della Calabria, dove il clima mite permette la fruttificazione nei mesi estivi.

Una curiosità botanica: la parola "passiflora" deriva dal latino passio (passione) e flos (fiore), appunto in riferimento alla simbologia religiosa attribuita dai missionari gesuiti ai petali del fiore, che ricordavano gli strumenti della Passione di Cristo.

 

Differenza tra maracuja e frutto della passione

Nel linguaggio comune, "frutto della passione" è un termine generico che racchiude diverse varietà della specie Passiflora edulis. Le due principali sono:

• Maracuja (giallo): Passiflora edulis f. flavicarpa – buccia gialla, sapore più acidulo e aromatico.

• Frutto della passione viola: Passiflora edulis f. edulis – buccia violacea, più dolce, con aromi simili al lampone e alla prugna.

 

Entrambe le varietà hanno struttura interna simile: una cavità piena di polpa gelatinosa e semi croccanti, ma presentano differenze biochimiche nei composti aromatici e fenolici, che influenzano anche la loro destinazione d’uso. Il maracuja giallo, ad esempio, è più spesso utilizzato per succhi e sciroppi industriali per via del suo profilo aromatico più marcato.

 

Valori nutrizionali del maracuja

Il maracuja è un frutto relativamente ipocalorico, ma ricco di micronutrienti e antiossidanti. Di seguito una tabella indicativa per 100 grammi di polpa fresca:

Componente	Quantità per 100 g
Energia	97 kcal
Carboidrati	23 g
Zuccheri	11 g
Fibre	10 g
Proteine	2.2 g
Grassi	0.4 g
Vitamina C	30 mg (50% RDA)
Potassio	348 mg
Ferro	1.6 mg
Magnesio	29 mg

 

Oltre al buon contenuto di vitamina C, il maracuja è ricco di flavonoidi, in particolare isoorientina e vitexina, noti per il loro effetto antiossidante e antinfiammatorio.

 

Proprietà benefiche del maracuja

1. Attività antiossidante

Gli antiossidanti presenti nel maracuja contrastano i radicali liberi, riducendo il danno ossidativo cellulare. Studi in vitro hanno evidenziato che gli estratti di maracuja possono modulare l'attività enzimatica di enzimi come la superossido dismutasi (SOD) e la catalasi.

2. Effetto digestivo e prebiotico

L’elevata quantità di fibra alimentare (solubile e insolubile) favorisce la motilità intestinale e contribuisce a una buona salute del microbiota. I semi, se masticati, aiutano il transito intestinale.

3. Supporto al sistema immunitario

Grazie al contenuto di vitamina C e di carotenoidi, il maracuja supporta le difese immunitarie e può svolgere un ruolo nel prevenire infezioni virali stagionali.

4. Azione sedativa e rilassante

In fitoterapia si utilizzano anche foglie e fiori della pianta (passiflora) per la loro azione ansiolitica, ma anche la polpa contiene alcaloidi e flavonoidi che potrebbero contribuire, seppur in misura minore, a un effetto calmante.

 

Come consumare il maracuja: idee e ricette

La polpa del maracuja è estremamente versatile in cucina: si può consumare al naturale, direttamente con un cucchiaino, oppure utilizzare come ingrediente per ricette dolci e salate. Il suo sapore intenso, dolce-acidulo, dona freschezza e profondità ai piatti. Ecco alcune idee pratiche e gustose:

Smoothie tropicale energizzante

Un frullato fresco e nutriente perfetto per la colazione o come spuntino post-allenamento.

Ingredienti:

• 1 maracuja maturo

• 1 banana matura

• ½ mango

• 150 g di yogurt greco bianco

• 1 cucchiaino di miele (facoltativo)

• Ghiaccio q.b.

Preparazione:
Taglia a metà il maracuja e preleva la polpa con un cucchiaino, inclusi i semi. Versa tutti gli ingredienti nel frullatore e frulla fino a ottenere una consistenza cremosa. Se desideri un gusto più dolce, aggiungi miele o sciroppo d’agave. Servi subito.

 

Salsa al maracuja per pesce o crostacei

Questa salsa agrodolce e leggermente piccante è ideale per accompagnare piatti di mare, in particolare gamberi, salmone o branzino.

 

Fai cuocere per 5 minuti la polpa di 3 maracuja con:

• 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato,

• il succo di ½ lime,

• 1 cucchiaino di zucchero di canna (facoltativo),

• un pizzico di peperoncino.

• Filtra per eliminare i semi e servi tiepida o a temperatura ambiente.

 

Controindicazioni e avvertenze

In generale, il maracuja è ben tollerato, ma esistono alcune precauzioni da considerare:

• Allergie: anche se rare, reazioni allergiche ai frutti della passiflora sono documentate. Particolare attenzione in soggetti allergici al lattice per possibile cross-reattività.

• Interazioni farmacologiche: se assunto in grandi quantità o in forma concentrata (es. integratori), può interferire con farmaci sedativi o ansiolitici.

• Consumo in gravidanza e allattamento: nessuna controindicazione documentata per il consumo alimentare moderato, ma è sempre consigliabile consultare un medico prima di assumere integratori a base di passiflora.