Alimenti dietetici: cosa e quali sono

Gli alimenti dietetici sono quegli alimenti destinati a persone con particolari esigenze nutrizionali, come i celiaci, i diabetici o gli sportivi. Scopriamoli meglio.

>  1. Che cosa sono gli alimenti dietetici

>  2. Chi ha esigenze nutrizionali particolari?

>  3. Quali sono gli alimenti dietetici

Alimenti dietetici

 

 

Che cosa sono gli alimenti dietetici

Gli alimenti dietetici (detti anche “alimenti di regime” o “alimenti per una nutrizione particolare”) non devono essere confusi con gli  “alimenti funzionali”.

Questi ultimi sono caratterizzati da effetti addizionali dovuti alla presenza di componenti, generalmente non-nutrienti, che interagiscono più o meno selettivamente con una o più funzioni fisiologiche dell’organismo, non sono però considerabili come alimenti dietetici destinati a individui affetti da specifiche patologie.

I functional food sono infatti rivolti a soggetti sani che desiderano rimanere sani e sono acquistabili direttamente dal consumatore, mentre gli alimenti dietetici sono utilizzati su indicazione medica specialistica.

Il termine “prodotto dietetico” è comunque impiegato per indicare una categoria molto eterogenea di preparazioni dalle più svariate applicazioni. Solo le disposizioni di legge sono in grado di fornire gli strumenti per identificare con esattezza la natura dei prodotti proposti ai consumatori.

Come precisato nel D.lgs. 111 del 27 gennaio 1992, che recepisce la Direttiva 89/398/CEE (poi sostituita dalla Direttiva di rifusione 2009/39/CE), la denominazione di “prodotto destinato a una nutrizione particolare” è riservata ad alimenti che, per composizione o per modalità del processo produttivo, mostrano di:

  • distinguersi dagli alimenti di uso corrente;
  • presentare un obiettivo nutrizionale preciso.

Sul piano normativo, quindi, il termine “dietetico”, il cui uso è tra l’altro facoltativo, si riferisce alla capacità di un prodotto di venire incontro a particolari esigenze nutrizionali senza avere alcuna attinenza con la qualità dell’alimento e soprattutto con il suo valore energetico.

 

Chi ha esigenze nutrizionali particolari?

L’art. 1 c. 2 del D.lgs. 111/1992 individua le tre categorie di consumatori alle cui particolari esigenze nutrizionali un prodotto alimentare deve rispondere per poter essere inquadrato come “prodotto destinato a un’alimentazione particolare” e cioè:

  1. le persone le cui capacità di assorbimento, di digestione, di assimilazione, di metabolizzazione o di escrezione degli alimenti ordinari o di qualche loro ingrediente o metabolita risultano ridotte, limitate o perturbate, ovvero il cui stato di salute determina diversi bisogni nutrizionali particolari che non possono essere soddisfatti tramite una modifica del regime alimentare normale;
  2. le persone in condizioni fisiologiche particolari che possono trarre benefici dall’assunzione controllata di talune sostanze presenti negli alimenti;
  3. i lattanti (bambini di età inferiore ai 12 mesi) o i bambini nella prima infanzia in buona salute.

 

Quali sono gli alimenti dietetici

  • Alimenti a fini medici speciali (AFMS). Sono prodotti dietetici formulati in maniera speciale e destinati a essere utilizzati da pazienti affetti da patologia specifica. In particolare sono alimenti:
  1. processati o formulati, che richiedono di essere utilizzati “sotto controllo medico”;
  2. destinati all’alimentazione completa o parziale di pazienti con una limitata, diminuita o disturbata capacità di assunzione, digestione, assorbimento, metabolizzazione o escrezione degli alimenti di uso corrente o di alcuni nutrienti o metaboliti in essi contenuti, o con altre richieste clinicamente determinate di nutrienti;
  3. destinati all’alimentazione completa o parziale di pazienti il cui trattamento dietetico non può essere realizzato né con una modifica della normale dieta, né impiegando altri prodotti dietetici, né combinando alimenti di uso corrente con altri prodotti dietetici.
  • Alimenti senza glutine destinati ai soggetti celiaci intolleranti al glutine. Se i prodotti alimentari presentano un tenore di glutine inferiore a 20 mg/kg o 20 mg/L possono riportare la dicitura senza glutine; solo i prodotti dietetici, se presentano un valore inferiore a 100 mg/kg o 100 mg/L, possono riportare la dicitura “con contenuto di glutine molto basso”. Come per gli AFMS anche per gli alimenti senza glutine esiste un registro nazionale dei prodotti consultabile sul sito del Ministero della Salute.
  • Alimenti con scarso tenore di sodio, compresi sali dietetici, iposodici, asodici. I sali dietetici, considerati surrogati del sale per soggetti con particolari esigenze nutrizionali, tra cui i sali iposodici, con un contenuto in sodio compreso tra 7,8 g e 13,6 g su 100 g di prodotto, e i sali asodici, con quantitativo di sodio al massimo di 120 mg/100 g. Per entrambe le tipologie di prodotti il tenore massimo di potassio, derivante dai sali sostitutivi utilizzati come ingredienti, non supera un livello nell’ordine di un terzo del peso totale.
  • Alimenti con valore energetico scarso (o ridotto) destinati al controllo del peso. Tra le  indicazioni obbligatorie da riportare in etichetta occorre evidenziare quella che ricorda l’importanza di assumere giornalmente un adeguato quantitativo di liquidi, la quantità media di ogni minerale e di ogni vitamina, per i quali sono previsti requisiti obbligatori; occorre inoltre indicare che l’alimento può avere effetto lassativo se il prodotto apporta giornalmente una quantità di polioli, o polialcoli, superiore a 20 g.
  • Alimenti per diabetici.
  • Alimenti adatti ad un intenso sforzo muscolare, soprattutto per gli sportivi (in attesa di una normativa specifica).
  • Formule per lattanti, di proseguimento e altre formule per lo svezzamento, alimenti per la prima infanzia.

Concludendo, il prodotto dietetico deve avere una composizione nutritiva adatta alle esigenze di una particolare categoria di consumatori, anche se potrebbe non essere idoneo al consumo da parte dell’intera popolazione.

 

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