Cachi: proprietà, valori nutrizionali, calorie
I cachi (Diaspyros kaki) sono i frutti dell'albero del cachi, che appartiene al genere delle Ebenacee. Sono utili contro la stanchezza e lo stress psicofisico e sono ottimi alleati dell'intestino. Scopriamoli meglio.
> 1. Proprietà e benefici dei cachi
> 2. Calorie e valori nutrizionali dei cachi
Proprietà e benefici dei cachi
Il cachi è un frutto molto ricco di zuccheri, pertanto non è adatto a chi soffre di diabete e a chi deve seguire diete ipocaloriche, ma è ottimo per chi ha bisogno di combattere lo stress psicofisico.
Contiene zuccheri semplici, che quindi vengono assorbiti facilmente dall’organismo; per questo motivo è adatto a chi ha bisogno di energia immediata, per esempio a chi pratica attività sportive.
Grazie al contenuto di fibre, è un buon rimedio contro la stitichezza.
Ha virtù epatoprotettrici ed è consigliato in caso di cure antibiotiche, in quanto aiuta a mantenere in salute la flora intestinale.
Calorie e valori nutrizionali dei cachi
100 grammi di cachi contengono all'incirca 65-70 kcal / 272 kJ.
Il frutto del cachi è ricchissimo di potassio, ma contiene anche altri sali minerali tra cui magnesio, fosforo, calcio e sodio. Ha, inoltre, un'elevata percentuale di zuccheri (circa il 12%) ed è piuttosto ricco di fibre alimentari. Vanta anche una buona quota di vitamine, in particolare vitamina C.
Per ogni 100 g di questo prodotto, abbiamo:
- Acqua 80%
- Zuccheri 16-18%
- Fibre 2,5%
- Proteine 0,6%
- Grassi 0,3%.
- Potassio 161-170 mg
Cachi, alleati di
Intestino tenue, pelle, prostata, fegato, milza, pancreas, stomaco.
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Curiosità sui cachi
- Il legno della pianta del cachi viene usato per la produzione di mazze da golf perché è molto duro e resistente.
- Dopo l’esplosione atomica di Nagasaki sopravvissero solo alcuni alberi di cachi, per questo motivo venne considerato un simbolo di pace.
- Si dice che il primo albero di cachi italiano fu coltivato nel giardino di Boboli a Firenze.
- Simbolo dell’autunno, l’albero del cachi ha una tradizione antichissima. La sua coltivazione risale a circa 2.000 fa ed è stata avviata in Cina. I cachi italiani più pregiati sono quelli coltivati in Sicilia.
Una ricetta con i caci
Per beneficiare di tutte le proprietà, il frutto del cachi va mangiato crudo. Con la cottura si perde molto in termini di nutrienti. Quindi, l’ideale è mangiarlo con un cucchiaino, oppure nei centrifugati di frutta e nella macedonia.
Si può poi frullare e realizzare un composto per insaporire lo yogurt o per condire una crepe dolce. È ottimo per la colazione dell'autunno.
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