Tintura madre di menta: proprietà e usi
La tintura madre di menta è utile per problemi legati a cattiva digestione come nausea e ed eccesso di gas che causa gonfiore e dolore.
Credit foto
©anuta23 - 123rf
- La pianta di menta
- Tintura madre di menta, proprietà
- Utilizzi della tintura madre di menta
- Effetti collaterali e interazioni
- Come fare la tintura madre di menta
- Menta: digestiva e rinfrescante
La pianta di menta
La menta è una pianta aromatica della famiglia delle Lamiaceae, caratterizzata da fusti quadrangolari, foglie opposte profumate e fiori rosa-violacei leggermente bilabiati.
Il genere Mentha include molte piante tra cui la Mentha piperita, un ibrido tra Mentha spicata e Mentha aquatica utilizzato come aromatizzante in cucina, per ottenere piante per tisana, produrre olio essenziale di menta e altri estratti usati in erboristeria tra cui la tintura. Vediamo quindi quali sono le proprietà benefiche della menta e dalla tintura da essa ricavata.
Tintura madre di menta, proprietà
La tintura madre di menta si utilizza per le sue proprietà:
- Spasmolitiche;
- carminative;
- antisettiche;
- antinfiammatorie.
È un rimedio che trova impiego soprattutto in caso di disturbi digestivi e in particolare contro il gonfiore addominale dato da eccesso di gas e per ridurre la nausea e il mal d'auto.
Inoltre, la tintura di menta e altri prodotti ricavati da questa pianta, possono rappresentare un supporto in caso di affezioni alle vie aeree come tosse e raffreddore.
Le proprietà della menta sono date, oltre che dalla presenza di olio essenziale ricco in mentolo, anche da flavonoidi, carotenoidi e composti fenolici.
Uso interno
Oltre alla tintura, si possono impiegare altri prodotti ricavati da questa pianta: internamente si usano l’infuso di menta secca o fresca oppure gli estratti secchi o l’olio essenziale di menta in capsule.
Uso esterno
Esternamente si possono usare sia la tintura sia l’olio essenziale diluito in olio vegetale, per realizzare un olio di menta piperita profumato e rinfrescante e contro il prurito e le infiammazioni cutanee.
Per l’uso esterno o interno si può anche fare in casa un oleolito di menta, ottenuto per macerazione delle foglie in olio di oliva. Sempre esternamente, la tisana di menta piperita si può adoperare anche come acqua cosmetica.
Utilizzi della tintura madre di menta
Ora che abbiamo visto a cosa serve la tintura madre scopriamo come e quando assumere la tintura madre di menta.
Il dosaggio consigliato è di 45-50 gocce due volte al giorno lontano dai pasti o al bisogno.
La tintura madre può essere adoperata anche per uso esterno per applicazioni cutanee contro irritazioni e prurito o per risciacqui del cavo orale per chi soffre di alitosi.
Effetti collaterali e interazioni
La tintura madre di menta non dà particolari effetti collaterali ai dosaggi previsti ma l’assunzione ad alti dosaggi e per tempi prolungati può dare insonnia.
Si sconsigliata il ricorso alla menta in caso di allergia alla pianta e se si soffre di reflusso gastrico, ulcera gastrica e duodenale o ernia iatale, nonché in gravidanza, allattamento e nei bambini.
Come fare la tintura madre di menta
La tintura madre di menta si prepara con le parti aeree della pianta, quindi foglie e fusti. Il materiale vegetale fresco va spezzettato finemente e sistemato in un barattolo di vetro ben pulito.
A questo punto si aggiungono alcol di grado alimentare e acqua, in proporzioni tali da raggiungere un titolo di 65°, tenendo conto anche della quantità di acqua presente nella pianta che corrisponde a circa il 70% del materiale e che deve essere sottratta.
Il barattolo va tenuto al riparo dalla luce per 21 giorni, agitandolo almeno tre volte al giorno per favorire l’estrazione.
Al termine della macerazione, si torchia la pianta per recuperare tutto il liquido, che si farà decantare per 24 ore, per poi filtrare.
A questo punto la tintura è pronta per essere utilizzata.
Menta: digestiva e rinfrescante
La menta ha azione spasmolitica e carminativa e la sua assunzione provoca anche l’aumento della secrezione gastica, motivi per cui questa pianta viene consigliata per favorire la digestione e risolvere l’eccesso di gas, ma non è indicata se si soffre di disturbi legati all’acidità gastrica.
L’azione rinfrescante è invece data dal mentolo, una sostanza che applicata sulla pelle o sulle mucose dà un’immediata sensazione di freddo, motivo per cui la menta è adoperata nelle acque rinfrescanti e deodoranti per l’estate.
Il mentolo ha anche attività decongestionante sulla mucosa nasale, proprietà utile quando per alleviare i sintomi del raffreddore.