Nocciole, proprietà e come utilizzarle

Le nocciole sono il frutto dell'albero di nocciolo (Corylus avellana). Ricche di vitamine e sali minerali, sono molto nutrienti, energetiche e utili contro i disturbi cardiovascolari. 

di Redazione

nocciole

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Le nocciole sono il frutto dell'albero di nocciolo (Corylus avellana). Ricche di vitamine e sali minerali, sono molto nutrienti, energetiche e utili contro i disturbi cardiovascolari. 

 

 

Principali nutrienti delle nocciole

Come tutta la frutta secca, anche le nocciole sono un'ottima fonte di grassi “buoni” (monoinsaturi e polinsaturi) e tra questi troviamo anche il prezioso acido linolenico (omega 3).

Le calorie contenute nelle nocciole sono 628 per 100 g. Le nocciole sono ricche di vitamine (E, B1, B6, B9) e sono una buona riserva di sali minerali come ferro, rame, calcio e manganese.

 

Le proprietà

Tra tutti i semi oleosi, le nocciole sono quelle più facilmente digeribili e si distinguono per l'elevato contenuto di vitamina E, antiossidante naturale per eccellenza che contrasta l'azione dei radicali liberi e contribuisce a preservare bellezza e salute.

Le nocciole sono frutti davvero molto energetici, rimineralizzanti e nutrienti, perfetti quindi nei periodi di convalescenza, per chi pratica sport o per chi si sente stanco e giù di tono, sia fisicamente che a livello mentale.

Consumare abitualmente nocciole (e in generale frutta secca) aiuta a prevenire disturbi cardiovascolari e a combattere il colesterolo LDL, meglio conosciuto come colesterolo “cattivo”.

L'olio che si ricava dalle nocciole, per le sue proprietà organolettiche, nutrienti ed emollienti, è molto utilizzato per i massaggi: ha un'azione tonificante ed è curativo nel caso di eritemi o eczemi. Ottimo per nutrire la pelle delicata dei bambini.

 

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Nocciole in cucina

Le nocciole sono molto apprezzate come snack al naturale e utilizzate per la preparazione di salse, dolci e creme.

L'abbinamento nocciola-cacao è alla base di tantissimi dolci e lo troviamo anche nelle golose creme gianduia da spalmare sul pane o da gustare a colpi di cucchiaio (ottime pare per coccolarsi un po' e tenere lontana la depressione!) o nelle tavolette di cioccolata e nei classici torroni natalizi.

Tritando le nocciole si ottiene la famosa granella di nocciole, sfiziosa e versatile, con la quale si possono arricchire (decorando!) gelati, dolci e torte o preparare una pasta analoga a quella di mandorle.
La granella di nocciole non è adatta solo ai dolci, può essere usata con creatività anche per originali ricette salate.

La coltivazione della nocciola in Italia è concentrata in 4 regioni: Lazio, Campania, Piemonte e Sicilia. Particolarmente apprezzata la varietà conosciuta come ''Tonda gentile romana'' prodotta in provincia di Viterbo.

Una curiosità: nei paesi anglosassoni, in particolare negli Stati Uniti, “witch hazel” (strega nocciola) è il nome più diffuso per indicare le streghe nei fumetti o nelle storie di fantasia.
Probabilmente l'attribuzione del nome “nocciola” alle streghe nasce dal fatto che i celti consideravano il nocciolo un albero magico, simbolo di saggezza e utilizzavano spesso le nocciole nei loro riti divinatori.

A volte può risultare difficile togliere la pellicina che avvolge le nocciole più fresche, ecco allora un pratico consiglio: mettete le nocciole in forno per asciugarle e poi avvolgetele in un panno strofinandole.

 

Di Stefania Puma