Amaranto: proprietà, calorie, ricette

L'amaranto è uno pseudocereale adatto alla dieta di celiaci, vegetariani e vegani. Proprietà, valori nutrizionali, come prepararlo.

amaranto

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L’ amaranto non contiene glutine, è uno pseudocereale molto antico e poco noto, ma presenta numerosi vantaggi per la salute.

 

 

Amaranto, cos’è

L’amaranto è uno pseudocereale, ovvero, presenta caratteristiche organolettiche e nutrizionali simili a quelle dei cereali veri e propri, tuttavia, botanicamente, appartiene ad una famiglia diversa, ovvero, quella delle Amarantacee, mentre i cereali come il grano, il riso o il farro, appartengono alla famiglia delle Graminacee.

 

La pianta di amaranto

Quella dell’amaranto è una famiglia che comprende oltre 60 specie, coltivate da oltre 8.000 anni, infatti, rappresentavano un alimento base nella civiltà dei Maya e degli Aztechi.

Si tratta di una pianta originaria del Messico, ma attualmente la coltivazione della pianta di amaranto avviene anche in altri paesi, come Stati Uniti, Austria e Sud America, erbacea, annuale e molto resistente.

 

I semi di amaranto

Dalla pianta di amaranto vengono raccolti i semi commestibili dal colore marrone scuro o rossastro e utilizzati in cucina allo stesso modo dei cereali oppure in forma di farina di amaranto.

Sono molto piccoli ed è pertanto consigliato cuocerli e consumarli insieme a dei cereali, come orzo, farro o avena.

 

Germogli di amaranto

I semi di amaranto si possono lasciare germogliare per poi raccogliere e utilizzare i germogli di amaranto, ad esempio, nelle insalate.

Tuttavia, il miglior modo per poter usufruire dei benefici dell’amaranto è il suo consumo in forma di semi o farina di amaranto.

 

Amaranto e quinoa, differenze

Sia l’amaranto che la quinoa, insieme al grano saraceno, appartengono al gruppo degli pseudocereali, tuttavia, la quinoa appartiene ad una famiglia diversa rispetto all’amaranto, quella delle Chenopodiaceae.

Inoltre, entrambi sono naturalmente privi di glutine e presentano simili tempi di cottura, pertanto, li si può combinare nello stesso piatto, con l’aggiunta di una fonte proteica, ad esempio, dei legumi, e delle verdure.

Rispetto all’amaranto, la quinoa presenta un maggior contenuto proteico.

 

Amaranto, valori nutrizionali e calorie

100 g di amaranto apportano:

  • 371 kcal;
  • Proteine 13,6 g;
  • Lipidi 7 g;
  • Carboidrati 65 g;
  • Zuccheri 1,7 g;
  • Fibra 6,7 g.
     


Proprietà dell’amaranto

L’amaranto è un alimento prezioso per la salute, vediamo insieme le principali proprietà:

 

 

Benefici dell’amaranto per la salute

Vediamo insieme a cosa fa bene l'amaranto:

  • Riduce il rischio cardiovascolare;
  • riduce i processi di infiammazione;
  • abbassa il rischio di malattie legate all’infiammazione, come malattie autoimmuni, diabete 2 e tumori.
     

Amaranto, naturalmente privo di glutine

L’amaranto, così come il grano saraceno e la quinoa, è naturalmente privo di glutine, quindi, può essere consumato anche in caso di celiachia o sensibilità al glutine.

Tra i cereali privi di glutine, invece, troviamo il miglio, il riso e l'avena certificata gluten free.

 

Controindicazioni

Non esistono controindicazioni per l’amaranto, se consumato in quantità adeguate.

 

Quale amaranto comprare

L’amaranto si trova abbastanza facilmente nei supermercati più forniti, nei negozi di alimenti biologici oppure on line.

Si può trovare nel reparto dei cereali e/o legumi ed è preferibile scegliere dell’amaranto biologico.

 

Come cucinare l’amaranto

I semi di amaranto sono piuttosto piccoli, considerando quindi la difficoltà nello scolarli, è preferibile procedere con cottura per assorbimento, utilizzando poca acqua che evaporerà in cottura. Saranno necessari circa 20 minuti.

 

Per poter apprezzare maggiormente l’amaranto, si consiglia di abbinarlo ad altri cereali o pseudocereali, come il miglio, il farro, il cous cous, l’avena o il riso.

Inoltre, si può aggiungere a delle zuppe di verdure o legumi.


Il latte di amaranto fatto in casa

Con l’amaranto si può realizzare anche la bevanda di amaranto, meglio conosciuta come latte di amaranto, che rientra, quindi, nella categoria delle bevande vegetali, utili in caso di dieta vegana.

 

Ingredienti

  • 50 g di semi di amaranto decorticato
  • 750 ml di acqua
  • 1 pizzico di sale



Preparazione

  1. Lasciare i semi di amaranto in ammollo per 5-6 ore;
  2. sciacquare i semi di amaranto e bollirli per circa 15 minuti nell’acqua salata;
  3. lasciare raffreddare e frullare il tutto;
  4. filtrare il frullato con un colino;
  5. conservare la bevanda di amaranto in frigorifero per un massimo di 2-3 giorni.

 

Amaranto soffiato

Assumere l’amaranto in forma di amaranto soffiato può essere un’alternativa per l’uso di questo pseudocereale.

Al pari di altri cereali soffiati più comuni, come il riso o il miglio, si può consumare a colazione all’interno di yogurt o latte.

 

Per un pasto più completo, si consiglia di abbinarlo a della frutta fresca e della frutta secca in guscio o cioccolato fondente.


Ricette con l’amaranto

L’amaranto si può utilizzare in cucina proprio come gli altri cereali e pseudocereali.

Per le sue dimensioni e consistenza, è consigliato abbinarlo ad altre fonti di carboidrati ed eventualmente creare un mix a base di quinoa, amaranto, grano saraceno e riso, oppure altri cereali a scelta.

Lo si può utilizzare per realizzare ricette estive a base di cereali, legumi e verdurine oppure, al contrario, per ricette invernali, come zuppe di legumi e amaranto oppure in aggiunta a minestre di verdure.

Si presta bene per realizzare polpette a base di verdure e/o legumi oppure burger di amaranto.

Con l’ amaranto soffiato, si possono realizzare delle gustose colazioni, come bowl di yogurt, cereali e frutta oppure del porridge.

Inoltre, con i semi di amaranto si possono realizzare in pochi minuti dei pop corn di amaranto.

L’amaranto si può utilizzare, quindi, per realizzare ricette salate, ricette con verdure e anche ricette dolci, come le barrette a base di amaranto soffiato e cioccolato.


Polpette di amaranto

Le polpette di amaranto possono essere un’ alternativa per un secondo o contorno gustoso e saziante.

Per un piatto più completo e bilanciato, si possono aggiungere dei legumi e/o delle verdure, oppure, utilizzare le polpette di amaranto principalmente come fonte di carboidrati, a cui abbinare un secondo e una porzione di verdure.

 

Vediamo ora la ricetta
 

Ingredienti

  • 100 g di amaranto;
  • 170 g di patate;
  • sale e pepe QB;
  • pangrattato QB.
     

Preparazione

  1. Bollire l’amaranto per circa 20 minuti, lasciando evaporare tutta l’acqua;
  2. nel frattempo, bollire le patate;
  3. a fine cottura, schiacciare le patate sbucciate con una forchetta e unirle all’amaranto cotto, regolando di sale e pepe;
  4. se l’impasto risulta liquido, aggiungere del pangrattato;
  5. formare le polpette, passarle nel pangrattato e cuocere in forno a 180° per circa 10 minuti, fino a doratura.

 

Bibliografia e fonti

State of knowledge on amaranth grain: a comprehensive review, Journal of food science

FoodData Central, USDA