Gli alimenti per la colite
Con gli alimenti giusti e il corretto stile di vita è possibile allontanare i sintomi della colite






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Con il termine colite si indica genericamente un disturbo a carico del colon, spesso di tipo infiammatorio. Le forme di colite sono moltissime e possono essere primarie o secondarie, acute o croniche. La più comune è quella conosciuta come sindrome del colon irritabile ed è a questa che ci riferiamo nel presente articolo.
É possibile combattere la colite con un’alimentazione e uno stile di vita adeguati, o comunque è possibile alleviarne moltissimo i sintomi.
Le regole principali dell’alimentazione contro la colite sono: fare pasti regolari; non mangiare in fretta; cucinare in maniera sana e semplice, evitando condimenti elaborati e alimenti grassi; limitare drasticamente il consumo di cibi e bevande che possono incrementare il disturbo, per esempio caffè e alcolici.
Qualche volta la colite può essere il sintomo di un’intolleranza o allergia alimentare, se sospettate che questo sia il vostro caso, parlatene con il medico senza arrivare a restrizioni dietetiche eccessive, magari inutili e dannose, di vostra iniziativa.
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Quando si parla di alimenti e bevande che aumentano i sintomi della colite, si parla spesso di caffè e alcolici. Chi soffre di sindrome del colon irritabile farebbe bene a limitarne il consumo; non è però sempre consigliato eliminarli completamente della dieta, per due motivi:
- non esistono prove scientifiche che l’abolizione completa di caffè e alcolici sia efficace sui sintomi della colite;
- nelle persone abituate a un consumo regolare di caffè, o un bicchiere di vino o birra durante i pasti, l’abolizione completa di queste bevande può essere causa di stress emotivo. Lo stress, insieme ad altri fattori emotivi, è tra le cause principali di sindrome del colon irritabile. Ecco perché, soprattutto nei consumatori abituali di caffè e alcolici, si consiglia di limitarne moltissimo il consumo senza necessariamente eliminarli dalla dieta.
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Chi soffre di colite, soprattutto quando il sintomo principale è la diarrea, tende spesso a eliminare dalla dieta gli alimenti ricchi di fibre, nella convinzione che siano indicati solo in caso di stitichezza. In realtà, un consumo adeguato di fibre alimentari, accompagnato dal giusto introito di liquidi, può aiutare. Le fibre, infatti, se da una parte contribuiscono ad ammorbidire le feci, facilitando l’evacuazione in caso di stipsi, dall’altra aiutano ad aumentarne la consistenza, e sono dunque utili anche in caso di diarrea. Inoltre, i residui non digeribili dei vegetali ricchi di fibre tendono ad assorbire acqua agevolando la distensione delle pareti del colon, contrastando così la contrazione dolorosa.
Attenzione però, perché, quando assunte in eccesso, le fibre non aiutano e possono incrementare il disturbo. Alcuni alimenti particolarmente ricchi di fibra alimentare, quali cereali integrali e certi tipi di verdure, possono contribuire alla comparsa dei sintomi della colite.
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Quali sono allora gli alimenti consigliati contro la colite? È difficile fare un elenco valido per tutti perché la reazione ai cibi è spesso soggettiva, comunque, in linea di massima, alcuni dei cibi indicati per chi soffre di sindrome del colon irritabile sono carote, patate, cetrioli, mele, finocchi, riso, zucca gialla, carni bianche, yogurt, pasta.
Tutti questi alimenti andrebbero cucinati in maniera semplice. Per esempio, patate novelle cotte in forno con la buccia, polpa di zucca gialla cotta in forno e poi condita semplicemente con poco sale e un filo d’olio, finocchi crudi o gratinati, riso e patate, riso e zucca, carne bianca ai ferri, pasta condita con sughi non elaborati, insalata di carote e finocchi, yogurt arricchito con probiotici e servito con pezzetti di mela.

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Non è una buona idea eliminare completamente un alimento dalla dieta, a meno che non ci sia una validissima ragione per farlo. Ragione che non può essere stabilita con il fai da te, ma solo dopo aver consultato un esperto.
Detto questo, esistono alcuni alimenti che possono contribuire a peggiorare i sintomi della colite, ma soprattutto esistono metodi di cottura e di conservazione dei cibi, così come abitudini alimentari, che non sono salutari per nessuno e possono dare particolari fastidi a chi soffre di sindrome dell'intestino irritabile.
Andrebbero quindi evitati: gli insaccati e, in generale, le carni conservate; le fritture; i formaggi stagionati e alcuni tipi di latticini; piatti pronti e cibi da fast-food; crusca; burro; salse piccanti e sughi elaborati; bibite gassate; pepe.
Ciascuno poi, con l’aiuto di un esperto, dovrebbe individuare gli alimenti che soggettivamente gli causano un incremento del disturbo.