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I cibi che creano dipendenza

Una barretta come un acido? Uno snack può dare assuefazione? I meccanismi di ricompensa sono gli stessi tanto per alcuni alimenti quanto per certi stupefacenti. Scopriamo meglio di cosa si tratta

I cibi che creano dipendenza

In alcune fasi della vita capita di ritrovarsi dipendenti da qualche alimento e capirlo solo a posteriori. Vale soprattutto per alcuni cibi altamente processati o che abbiano subito diverse fasi di lavorazioni.

Sono dei veri e propri alimenti che ci rendono schiavi e innescano meccanismi nel cervello pari a quelli degli stupefacenti e una delle poche differenze sta nel senso di sazietà che si raggiunge mangiando, fattore che manca nella dimensione delle droghe. 

 

Gli ormoni e la dipendenza da alcuni cibi 

Alimenti ai quali sono stati aggiunti sali, zuccheri e grassi, vanno ad agire sui recettori della dopamina, proprio quello che accade quando si prendono droghe. La dipendenza è fisica a tutti gli effetti e conduce all'assuefazione, visto che l'assunzione di cibi grassi stimola i recettori di questo ormone.

In assenza della stimolazione da parte di questi recettori, il corpo si sente privato di una sostanza e va a richiederla al proprio proprio organismo, innescando il meccanismo della dipendenza. Non trovandola, induce a ulteriore consumo di questa pericolosa categoria di alimenti dannosi per la salute e non ecessari alla dieta in alcun modo. 

Si diventa realmente succubi di alcuni alimenti. 

Oltre a cioccolata (specie se al latte o comunque molto lavorata e arricchita di zuccheri) e alcolici, fanno parte di questo gruppo anche farine di cereali e i prodotti come pane, pasta pizza, dolci, brioches, piadine, focacce, biscotti, grissini.

Lo stesso vale anche per farine nascoste come eccipienti in una miriade di prodotti confezionati, che potrebbero effettivamente generare una dipendenza e rendere più difficile perdere peso, oltre che danneggiare il corpo. Creano dipendenza anche prodotti di tipo fast food, gelati confezionati, pop corn in busta, caramelle e dolciumi vari.

 

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L'obesità nell'ottica della dipendenza 

Nicole Avena, farmacologa dell'Icahn School of Medicine al Mount Sinai di New York e co-autrice di una ricerca legata agli stimoli prodotti da determinati alimenti, sta adottando nei confronti dei suoi pazienti obesi un approccio più simile a quello che già si usa per chi è dipendente da droghe e alcol. 

La dottoressa ha chiesto a 504 partecipanti di identificare i prodotti che li rendono succubi del cibo. Ha incoraggiato i partecipanti a utilizzare la Yale Food Addiction Scale, che chiede anche ai pazienti di contare il numero di volte in cui ripetono frasi del tipo: "Io mangio al punto in cui mi sento male fisicamente" o "Passo un sacco di tempo a sentirmi appesantito dal cibo". Gli alimenti in particolare individuati dalla YFAS che causano dipendenza da cibo sono stati quelli ad alto contenuto di grassi e ad alto contenuto di zucchero.

L'obesità non è solo una delle conseguenze legate al consumo di questo tipo di alimenti. Eccedendo in una dieta che include cibi altamente lavorati si incorre in insulino-dipendenza, celiachiaartrite reumatoide, ulcere peptiche. Si scatenano inoltre varie forme di allergie e malattie autoimmuni. Il livello di energia in generale è basso e si scatenano infiammazioni in diverse pari del corpo. 

Arnold Ehret, conosciuto per la dieta senza muco, sosteneva chiaramente che i farinacei, durante il processo della digestione, lasciassero residui collosi dannosi per il corpo. Le lectine preseni nei farinacei rappresenterebbero non solo un problema per l’intestino (per via della permeabilità intestinale, dove le lectine impediscono alle pareti intestinali di ripararsi), ma permeando le pareti intestinali andrebbero anche a devastare altri organi. 

Nel caso di stanchezza e disturbi legati a dipendenza da determinati alimenti, si può pensare di ricorrere a una buona dieta disintossicante. Una volta ripresa la dieta quotidiana, si può fare attenzione a inserire verdure cotte, stufate e poco condite al posto dell'abbondante piatto di spaghetti con condimento ricco. Verdura fresca prima di un sano piatto di riso. Le variazioni possono essere molte e vanno solo approfondite in modo da diventare sane abitudini. 

 

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Per approfondire:

> Cibi disintossicanti: quali sono e quando assumerli