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15 varietà di lenticchie, caratteristiche e provenienza

15 varietà di lenticchie, dalle nere alle rosse, passando per le verdi-blu francesi: ecco caratteristiche e provenienza di un prodotto vegetale "povero" ma al tempo stesso prezioso e versatile.

15 varietà di lenticchie, caratteristiche e provenienza

Se pensate di aver già provato tutte le varietà di lenticchie, forse, vi sbagliate. Di tipi di lenticchie ne esistono davvero moltissimi, quasi infiniti, se si considera la produzione mondiale.

Dalle leguminose dhal indiane alle lenticchie piccole e saporite di Norcia, dalla lenticchia verde grossa e carnosa a quella rossa decorticata che si sfalda in pochi minuti di cottura. E non finisce qui.


Ecco a seguire 15 varietà di lenticchie con indicata la provenienza e le relative caratteristiche: le prime 7, tutte italiane, non esauriscono l'eterogenea produzione della Penisola.

 

1. Lenticchie italiane di Norcia

Piccole, gustose, verde scuro, sono le più conosciute, forse, d’Italia. La lenticchia IGP di Castelluccio di Norcia nasce sui piani carsici, nello scenario stupendo dei monti Sibillini, a circa 1500 metri di altezza. Non viene trattata chimicamente e si produce in quantità limitata, per questo è notoriamente più cara delle altre.

Dal punto di vista delle caratteristiche nutritive, è ricca di proteine, vitamine e sali minerali, come potassio, ferro e fosforo. Ha una buccia sottile, per cui non necessita di ammollo e cuoce in breve tempo. Sul sito ufficiale troverete tante ricette. 

 

2. Lenticchie di Colfiorito 

Piccolissime e dalle diverse tonalità di colore (dal verde chiaro, al rosato, al giallo, al tabacco), le lenticchie di Colfiorito, tradizionale prodotto umbro, sono tenere e saporite. Come la lenticchia di Norcia, anche questa leguminosa non necessita di ammollo e cuoce in circa 20 minuti.

Contengono carboidrati, proteine, vitamine, fibre, ferro e fosforo e pochi grassi. Sono perfette in umido, con una purea di patate come accompagnamento. 

 

3. Lenticchie di Rascino

Presidio slow food, la lenticchia di Rascino è coltivata in provincia di Rieti, al confine abruzzese, con metodi tradizionali e biologici, da pochi e selezionati produttori, che ne hanno mantenuti i semi e portato avanti la storia.

Questa varietà di lenticchia ha un seme piccolo e di colore marrone, con qua e là qualche screziatura rossastra. Ha un sapore gradevole, un elevato tenore di proteine e rimane ben integra in cottura: è considerata un prodotto di nicchia. 

 

4. Lenticchie mignon di Ustica 

Sono una varietà di lenticchie molto piccola e di colore marrone scuro che cresce su questa piccola isola vulcanica siciliana.

Si tratta di un ingrediente molto importante della cucina locale, un cibo povero che, per eccellenza, arricchisce zuppe contadine, accompagna verdure o si lascia stufare con finocchietto selvatico o basilico.

Non ha bisogno di ammollo ed è saporita e tenera. Classica è la pasta e lenticchie, preparata spezzando gli spaghetti. 

 

5. Lenticchie di Pantelleria

Le lenticchie di Pantelleria, molto piccole e scure, sono saporite e molto digeribili. Si consiglia di lasciarle a bagno per circa mezz’ora prima di cuocerle a piacere per altri trenta minuti.

 

6. Lenticchie nere di Leonforte

Tipica di questa zona siciliana, la lenticchia di Leonforte nasce in provincia di Enna ed è rara e prelibata.

Ha un gusto particolare e si presta per la preparazione di piatti di alta cucina, per dare colore e creare magie a tavola. Ha un elevato contenuto proteico e di ferro. 

 

7. Lenticchie verdi giganti di Altamura

Dalla Puglia della Murgia alle tavole di Capodanno: questa è la classica lenticchia che accompagna il cenone degli italiani. Si riconosce per il bel colore verde, infatti viene raccolta poco prima della completa maturazione, e il suo gusto è più dolce ed erbaceo rispetto alle sorelle più piccole.

La ricchezza di ferro, carboidrati, fibre, vitamine e minerali ne fanno un alimento prezioso. Necessita di un ammollo di circa 3 ore

 

8. Lenticchie spagnole marroni, varietà Pardina

Si tratta della lenticchia nota per essere la migliore della Spagna, ha un sapore ricco e un alto contenuto di amido, che la rende adatta per piatti che necessitano di una bella consistenza cremosa.

Una ventina di minuti di ammollo e una cottura di poco più di mezz’ora saranno sufficienti per gustarsi piatti prelibati di origine spagnola, ma non solo. 

 

9. Lenticchie francesi Puy 

Sono molto particolari, nascono intorno all’omonima cittadina francese di Le Puy, nell’Alta Loira; piccole, hanno un colore verde scuro con screziature tendenti al blu-nero. Questa lenticchia rimane compatta dopo la cottura, regala piatti dalla consistenza cremosa e ricchi di sapore. Si dice abbiano un gusto leggermente pepato.

 

Leggi anche Lenticchie: come cucinarle >>

 

10. Lenticchie nere asiatiche, mungo o lenticchie Beluga

Luccicanti come il caviale Beluga, da cui prendono il nome, hanno colore nero e forma appiattita. Sono originarie dell’Asia, in particolare vengono consumate in India, denominate urad dhal.

Hanno un gusto dolce e aromatico, ottime in abbinamento a pietanze come pesce e preziose come base per insalate. Sono ricche di fibre e proteine, povere di grassi. Non necessitano di ammollo, cuociono in circa 20 minuti. 

 

11. Lenticchie pusha dell’Ecuador

Introdotte grazie al commercio equo e solidale anche in Italia, sono lenticchie molto saporite e adatte a piatti dal sapore esotico e speziato. Sono di colore verde-marrone e sono perfette in estate e nelle diete vegetariane o vegane, per arricchire fresche insalate.  

 

12. Lenticchie indiane gialle 

Il loro nome è mong dhal, sono le grosse lenticchie gialle indiane decorticate. Ricche di proteine e minerali, sono ottime sia come zuppa, sia come secondo piatto, arricchite con curcuma, zenzero e cumino, si prestano bene anche come base per polpette veg e per farinate di lenticchie.

 

13. Lenticchie Masoor rosse

Sono le piccole lenticchie color corallo indiane, utilizzate soprattutto per le saporite e speziate zuppe indiane, ma non solo. Una volta cotte assumono un colore giallo. Cuociono molto velocemente, non necessitano di ammollo, sono facilmente digeribili e assimilabili e hanno molte proprietà benefiche, essendo ricche di proteine e di grassi buoni, come gli Omega 3

 

14. Lenticchie verdi canadesi

Sono lenticchie grandi e molto diffuse, soprattutto molto esportate, persino in Italia. Le migliori arrivano dalla regione del Canada occidentale Saskatchewan, che vanta una produzione di alta qualità. Si usano soprattutto come contorno, essendo proprio carnose, dalla consistenza morbida e dal gusto delicato.

 

15. Lenticchie egiziane rosse

Si tratta di lenticchie piccolissime dal colore rosso provenienti dal nord Africa. Contengono ferro, proteine, fibre vegetali e potassio. Non necessitano di ammollo e cuociono velocemente. Sono ottime sia per il Koshari, il piatto unico egiziano, che servite come purea o in accompagnamento al cous cous.