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Energizzanti naturali, i cibi contro la stanchezza

Gli energizzanti naturali sono alimenti ed erbe che possono farci ritrovare vigore ed energia. Ecco tutte le proprietà, usi, controindicazioni

Energizzanti naturali, i cibi contro la stanchezza

Ti senti stanco? Il tuo corpo è sottotono, la stanchezza ti assale e sei svogliato?

Proprio in questi momenti puoi reagire chiedendo aiuto ai rimedi naturali. Infatti vi sono alimenti ed erbe che possono farti ritrovare vigore ed energia. Questi cibi naturali contro la stanchezza sono chiamati energizzanti naturali.

Ogni cibo energizzante ha una propria composizione di principi attivi, con specifiche proprietà e meccanismi di attivazione che sono differenti ma che concorrono tutti a fortificare e tonificare il corpo. Inoltre sono capaci di ridare uno stato d’animo dinamico e attivo, potendo così dire che i cibi energizzanti danno “carica e ottimismo”!

I cibi naturali energizzanti sono ad esempio quelli che agiscono sul sistema nervoso come caffè, thè e cioccolata.

Inoltre possiamo utilizzare i frutti e semi oleaginosi, le spezie e tutti i vegetali di colore rosso per riattivare e rinvigorire il corpo.

Infine persino dalle bevande a base di erbe adattogene possono essere gustate come alimenti naturali energizzanti contro la stanchezza.

 

Cibi nervini tra gli energizzanti naturali: caffè, thè e cioccolato

Alcuni alimenti naturali sono energizzanti perché agiscono sul sistema nervoso centrale e periferico e aumentano la resistenza alla fatica.
Vengono chiamati infatti cibi nervini, proprio perché contengono sostanze biologicamente molto attive chiamate alcaloidi che agiscono come tonici e corroboranti del corpo.

Il caffè contiene la ben nota caffeina, mentre il thè contiene la teina e il cioccolato ha in sé la teobromina, che in percentuali e in modulazione differenti sono più o meno potenti nell’attivazione del sistema nervoso.

Gli effetti dei cibi nervini e di queste sostanze sono:

  • attivazione dell’adrenalina e noradrenalina (il corpo è pronto alla risposta di attacco o fuggi);
  • dilatazione dei vasi sanguigni e quindi più ossigeno in circolo;
  • aumento della frequenza e della forza del battito cardiaco;
  • termogenesi con aumento del metabolismo che a volte è utilizzato per le diete dimagranti.

Da non dimenticare però le controindicazioni perché l’uso può provocare tachicardia, tremori, ipertensione, mal di testa, nervosismo ed insonnia.

Queste azioni sono legate alla dose di assunzione e alla percentuale di sostanza attiva, quindi avremo ovviamente il caffè al primo posto come massima efficacia e successivamente thè e cioccolato.

Il caffè decaffeinato o il thè deteinato non contengono più queste sostanze tonificanti ed energizzanti e anche il thè verde ne è meno ricco del thè nero classico.

Ricordiamo che l’uso di queste alimenti naturali energizzanti è però da tenere sottocontrollo. Infatti vanno dosati i quantitativi e l’uso giornaliero per non creare una sorta di dipendenza del corpo dalla loro azione. 

In particolare poi nel caffè non troviamo solamente la caffeina, ma altre sostanze che possono essere dannose come quelle prodotte nella torrefazione e dal processo di tostatura. La scelta di prodotti di alta qualità ed eco solidali o comunque di agricoltura biologica è consigliabile per assumere alimenti più salutari.

Viene inoltre consigliato di utilizzare i nervini soltanto nel momento di necessità, per poter così ottenere un pronto intervento di “risveglio ed energia” che funziona però soltanto se non ne abusiamo!

 

Semi oleaginosi tra gli energizzanti naturali: energia in calorie

Tra la frutta e i semi oleaginosi troviamo dei grandi alleati come alimenti energizzanti.

Infatti questi alimenti vegetali combattono la stanchezza grazie alla fornitura al corpo di molte calorie che danno tanta energia pronta all’uso.

I 12 semi e frutti oleaginosi energizzanti:

La composizione di questi alimenti è ricca di vitamine e di minerali che diventano utili nei momenti di stanchezza, di fatica e di convalescenza.

Sottoforma di frutti e semi al naturale, freschi o essiccati possono essere mangiati facendo attenzione ad non eccedere nel numero per non surriscaldare troppo il corpo. Infatti il periodo consigliato di assunzione è durante l’autunno e l’inverno, mentre in estate va diminuito l'uso per non eccedere in troppo calore ed energia.

Le preparazione di questi alimenti energizzanti è sempre a crudo, per mantenerne tutte le proprietà che altrimenti perderemmo durante la cottura come accade per alcuni acidi grassi essenziali (gli omega) e per le vitamine termolabili.

Potremmo quindi trasformare i semi e i frutti oleaginosi in creme, budwing e burri vegetali da mangiare al cucchiaio o da spalmare. Alcuni semi sono adatti all’uso sia dolce che salato diventando così snack per merende e spuntini.

 

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Cromoalimentazione: cibi di colore rosso, energizzanti naturali

Nel ambito della cromoalimentazione troviamo quanto sia importante alimentarci di cibi di origine vegetale includendo tutti i colori. Infatti secondo questo metodo ogni colore corrisponde a una frequenza che attiva una determinata zona del corpo umano e la mantiene in salute.

A sostegno di questo tipo di approccio si può vedere che i colori rappresentano determinate sostanze all’interno degli alimenti e quindi ciascuna di loro porterà a specifiche modificazioni a livello degli organi e dei sistemi del corpo umano.

Secondo l’antica medicina indiana si parla di 7 chakra o porte, che corrispondono ai 7 colori dello spettro visivo e ciascuno di loro attiva la corrispettiva zona e organo del corpo.

Nel caso dei cibi energizzanti avremo bisogno di un colore acceso, vigoroso e ben visibile, poiché servirà attivare il primo chakra che corrisponde al rosso e agli organi di creazione e di origine.

Tutti i cibi vegetali di colore rosso sono quindi utili per tonificare ed energizzare il corpo infatti attivano la circolazione, aumentano il flusso di ossigeno nel sangue e portano così calore a tutto il corpo.

Per fare qualche esempio di alimenti energizzanti rossi:

  • i pomodori con il licopene e altre sostanze attivanti;
  • le fragole conosciute come ottime energizzanti;
  • le barberosse che contengono molto ferro.

 

Bevande energizzanti con erbe adattogene

Dal mondo delle erbe possiamo ottenere tante bevande ad uso energizzante contro la stanchezza.

Alcune erbe possono essere ad uso energizzante nervino come abbiamo visto con il caffè, il thè e il cioccolato, mentre altre erbe possono essere utilizzate per creare bevande energizzanti toniche ed adattogene.

Il termine "adattogeno" significa che una tale sostanza o principio attivo è capace di aumentare la resistenza a diversi fattori di stress che siano fisici, chimici o biologici.

Tra le piante adattogene abbiamo:

Come per gli energizzanti nervini, anche in questo caso la percentuale di sostanza, il dosaggio e il numero di assunzioni determinano l’efficacia e l’azione della bevanda energizzante.

Gli adattogeni sono dei modulatori e agiscono a livello anche degli ormoni, quindi sarà necessario prestare molta attenzione all'eventuale abuso, alla dipendenza e all’assuefazione che tali sostanze possono portare, soprattutto a livello psicologico. Sono sostanze naturali che possono diventare un supporto e un aiuto nel momento del bisogno, ma sono un sostegno momentaneo e non un vincolo all’assunzione costante ed indicriminata.

In ordine di efficacia, il ginseng è più forte ed è molto “maschile” come tipo di energia; poi, il guaranà più “femminile”, e per ultimi l’eleuterococco e la rhodiola. Si consiglia di iniziare con quelli più leggeri per poi passare eventualmente agli adattogeni più forti.

Possiamo trovare bevande con nervini ed adattogeni insieme che avranno un effetto deciso e infonderanno molta energia nell'immediata, ma i picchi così alti portano a momenti successivi di tono basso che sarebbe meglio evitare.

Per non avere sbalzi e fluttuazioni sia nell’energia corporea che nell’umore è meglio regolare l’assunzione con bevande singole oppure assumere integratori alimentari a base di uno di questi adattogeni.

Esistono anche tisane energizzanti utili a risvegliare le energie quando ci sentiamo stanchi, spossati e assonnati, privi di energie.

 

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Per approfondire:

> Stanchezza, i sintomi e i rimedi naturali

> L'alimentazione per la stanchezza

Sindrome da stanchezza cronica e depressione