Fave: proprietà, valori nutrizionali, calorie

Le fave sono i semi della pianta Vicia faba, appartenente alla famiglia delle Leguminose. Si possono consumare fresche, secche o surgelate e sono alleate delle ossa e del cuore.

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Le fave sono un legume dalle preziose proprietà nutrizionali, infatti, favoriscono una corretta pressione arteriosa, sono antiossidanti e ipocaloriche.

Tutti i benefici delle fave e come utilizzarle in cucina.
 

 

 

Fava, la pianta

Le fave rappresentano i semi commestibili della pianta di fave (Vicia faba), che appartiene alla famiglia delle leguminose, di cui fanno parte anche:

Sono racchiuse in un baccello verde, che può comprendere dai 2 ai 10 semi dal colore verde e dalla forma tondeggiante o appiattita, in base alla varietà.

 

Il periodo delle fave fresche è tra maggio e giugno, tuttavia, è possibile consumarle anche secche durante tutto l’anno.

 

Fave: valori nutrizionali e calorie

200 g di fave fresche apportano:

 

  • 49 kcal;
  • Proteine 5,4 g;
  • Lipidi 0,2 g;
  • Carboidrati 4,2 g;
  • Zuccheri 0,4 g;
  • Fibra 5,1 g.

 

Proprietà delle fave

Le fave sono dei legumi ricchi di proprietà nutrizionali, vediamo quali sono le principali:

 

 

I benefici

Le fave vantano numerosi benefici per la salute:
 

  • Potrebbero migliorare i sintomi del Parkinson;
  • grazie all’elevato contenuto di folati, favoriscono un corretto accrescimento embrionale e fetale;
  • favoriscono la salute delle ossa;
  • contrastano l’anemia;
  • contrastano l’ipertensione.

 

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Controindicazioni

Non vi sono particolari controindicazioni delle fave, se consumate in quantità adeguate.

 

Chi è a dieta può mangiare le fave, in quanto ipocaloriche.

 

Anche chi ha il diabete può mangiare le fave, infatti, grazie all’elevato apporto di fibre, le fave rallentano l’assorbimento del glucosio.

Tuttavia, non deve mangiare le fave chi soffre di favismo.

 

Il favismo 

Il favismo è una malattia genetica ereditaria causata dalla carenza dell’enzima glucosio-6-fosfato-deidrogenasi (G6PD), fondamentale per la vitalità e funzionalità dei globuli rossi. 

 

All’ingestione di alimenti come fave e piselli, il soggetto fabico va incontro ad improvvisa emolisi (distruzione dei globuli rossi) e può presentare sintomi quali:
 

  • Stanchezza
  • febbre;
  • tachicardia;
  • dolori addominali;
  • ittero.

 

Le fave in cucina

In cucina si può optare per le fave fresche e secche a seconda della stagione, ricetta e gusto, inoltre, è possibile trovarle anche surgelate, già sgusciate.

 

Si possono mangiare cotte o crude, ad esempio, in aggiunta a delle insalate, oppure, si possono utilizzare per realizzare primi piatti, zuppe, minestre e vellutate.

 

Le fave si possono cuocere in acqua bollente, in padella oppure al vapore e in abbinamento a cereali e verdure rappresentano un piatto completo e nutriente.

 

Le fave nell’alimentazione vegetariana e vegana

L’alimentazione vegetariana e vegana prevedono uno scarso o nullo consumo di alimenti di origine animale, pertanto, è necessario optare per fonti proteiche vegetali, tra le quali, i legumi rappresentano una valida alternativa.
 

Tra questi, le fave possono essere un prezioso alleato in quanto, oltre ad essere una buona fonte proteica, apportano importanti quantità di folati, magnesio e potassio.

 

Per un pasto completo, si possono abbinare a dei cereali, come:


Inoltre, le fave si possono utilizzare per realizzare burger vegetali, polpette o creme.

 

Ricette con le fave

Le fave si possono consumare allo stesso modo di qualsiasi altro legume, infatti, si prestano bene per realizzare della pasta con fave, vellutata di fave e verdure, zuppe o minestre.

 

Inoltre, con le fave si può preparare un delizioso purè di fave da utilizzare come secondo piatto, oppure, del pesto di fave con il quale si può condire un primo a base di pasta, da accompagnare con delle verdure.

 

Fave e cicoria

Un tipico abbinamento delle fave è quello con la cicoria, caratteristico della tradizione culinaria pugliese.

 

Il sapore amaragnolo delle cicorie si sposa benissimo con la dolcezza della fava.

 

Per questa ricetta vengono utilizzate solitamente le fave secche con le quali, dopo la cottura, si realizza un purè di fave che viene accompagnato con le cicorie sbollentate.

 

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Bibliografia e fonti

Favismo, Istituto Superiore di Sanità

Broad bean (Vicia faba)--a natural source of L-dopa--prolongs "on" periods in patients with Parkinson's disease who have "on-off" fluctuations, Movement disorders

Folic acid to reduce neonatal mortality from neural tube disorders, International Journal of Epidemiology

BDA, IEO