Fosforo: proprietà, benefici, curiosità

Il fosforo riduce la stanchezza e favorisce la salute di ossa e denti, ma sarà vero che aiuta la memoria? Scopriamolo insieme!

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Il fosforo è un minerale prezioso per l'assorbimento del calcio, la produzione di energia e la salute cardiovascolare. Scopriamo insieme tutte le sue funzioni e in quali alimenti lo troviamo.

 

 

Cos'è il fosforo

Il fosforo (simbolo del fosforo P) è un minerale di colore bianco, solido a temperatura ambiente che in natura si trova solo in forma di fosfato (sale dell’acido fosforico).

Inoltre, rappresenta il secondo minerale più abbondante nel corpo umano, dopo il calcio.

 

A cosa serve il fosforo

Il fosforo svolge numerose e importanti funzioni nell’organismo umano, vediamo quali sono le principali:

 

 

Fabbisogno giornaliero di fosforo

Il fabbisogno medio giornaliero di fosforo di un adulto è di 700 mg.

 

Fosforo e memoria: funziona davvero?

È ormai credenza comune che il fosforo favorisca la memoria, tuttavia, recenti studi scientifici hanno dimostrato che non vi è alcuna diretta correlazione.

Certamente, assumere una buona quantità di fosforo favorisce la conduzione nervosa, favorisce un corretto utilizzo delle vitamine da parte dell’organismo e fornisce energia a cellule e tessuti: questi fattori possono nel complesso aiutare concentrazione e memoria, ma solo indirettamente!

Ecco perché, assumere fosforo per la memoria non è in se una strategia vincente.

 

Quali sono gli alimenti che contengono fosforo?

Il fosforo è piuttosto diffuso, tra gli alimenti ricchi di fosforo troviamo:

Altri alimenti che contengono fosforo, anche se in minor quantità, sono:

In caso di alimentazione scarsa e poco variata, si può ricorrere all’uso di integratori di fosforo.

 

Carenza ed eccesso di fosforo: quali sono le conseguenze?

Essendo diffuso in molti alimenti, difficilmente si arriva a raggiungere una carenza di fosforo, tuttavia, si può verificare in caso di particolari condizioni, come l’assunzione di alcuni medicinali.

Tra i sintomi da carenza di fosforo vi sono:

  • Dolore alle ossa;
  • mancanza di appetito;
  • irritabilità;
  • affaticamento.


Anche un’eccessiva assunzione di fosforo si verifica raramente, in caso di fosforo alto, tra i principali sintomi si possono manifestare:

  • Disturbi gastrointestinali;
  • scarso utilizzo da parte dell’organismo di calcio, ferro e zinco;
  • formazione di depositi minerali nei muscoli.

 

Curiosità e cenni storici

Il fosforo (dal greco phosphoros, “portatore di luce”), forse già noto agli alchimisti arabi del sec. XII, fu sicuramente ottenuto per la prima volta nel 1669 dal chimico tedesco Henning Brand per riduzione dei sali fosfatici contenuti nell'urina, ma solo un secolo dopo Lavoisier lo riconobbe con sicurezza come elemento chimico.

​​​​​​​Il nome gli fu dato in seguito alle sue proprietà di emettere una luce verdastra nell’oscurità e di incendiarsi spontaneamente all'aria.

 

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Bibliografia e fonti

Assessing the Health Impact of Phosphorus in the Food Supply: Issues and Considerations, Advances in Nutrition

Dietary Sources of Phosphorus among Adults in the United States: Results from NHANES 2001–2014, Nutrients

Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia, Società Italiana di Nutrizione Umana