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Marmellata di mele cotogne, benefici e ricetta

Un frutto antico e dimenticato, ma che è parte della nostra storia: ecco come fare la marmellata di mele cotogne, la cotognata delle nonne, ricca di proprietà e benefici per la salute

Marmellata di mele cotogne, benefici e ricetta

La mela cotogna, ma esiste ancora? Certo, questo frutto spesso dimenticato dell'autunno, usato dalle nonne per profumare la biancheria nei bauli e nei cassetti, che solitamente non è consumato a crudo perché "lega" la lingua, merita comunque di essere considerato un valido alimento, in quanto possiede ottime proprietà e regala benefici alla salute.

Scopriamo cosa nasconde la sua polpa solo in apparenza astringente e come si può preparare una fantastica marmellata naturale.

 

Benefici della mela cotogna

La mela cotogna, buffa pera-mela bitorzoluta, dura e profumata, appartiene al gruppo delle Pomacee, lo stesso delle già nominate cugine.

L’albero del cotogno è originario dell’Asia, ma era conosciuto in Italia già al tempo dei Romani e in Grecia, dove veniva utilizzata già per rinforzare il sistema immunitario.

Si coltiva un po’ in tutte le regioni italiane, soprattutto in Puglia, Sicilia e Campania. I frutti non si trovano facilmente in commercio, specie nella grande distribuzione, si trovano invece più frequentemente nei negozietti in cascina e nelle cassette di legno, direttamente dal produttore.

Questi frutti autunnali, grossi quanto un pugno, sono molto profumati e hanno una colorazione marroncino-giallognola una volta ben maturi. La principale qualità della mela cotogna è la ricchezza di pectina, una fibra alimentare solubile, con proprietà addensanti, stabilizzanti e gelatinizzanti.

La pectina, grazie alle sue caratteristiche, aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e glicemia nel sangue ed è dunque un valido aiuto nella prevenzione delle patologie cardiovascolari. Non solo: questa sostanza contribuisce a regolarizzare l'intestino e a facilitarne la motilità.

L'acido malico contenuto nella mela cotogna poi, favorisce la digestione e ha proprietà antinfiammatorie. Non dimentichiamo infine che contiene sali minerali (sali di ferro, potassio e magnesio) e vitamine A, B, C e PP.

 

Sapevi che la mela cotogna è il frutto più ricco di fibre?

mela cotogna

 

Come fare la marmellata di mela cotogna

Grazie quindi alle fantastiche proprietà naturali capaci di contrastare la stitichezza e di aiutare in caso di infezioni gastrointestinali, e grazie anche all'alta dose di addensante naturale - la pectina appunto - che contiene, la mela cotogna si presta ad essere un frutto eccellente per la preparazione di marmellate e gelatine.

Apprezzato è anche il suo sapore raffinato, singolare e delicato che ben si accompagna e si abbina a svariate pietanze, dai formaggi alle crostate, sia dolci che salate.

Vediamo dunque la ricetta della famosa cotognata.

Ingredienti:
> 2 chili di mele cotogne,
> un chilo di zucchero di canna integrale,
> un limone,
> acqua

Procedimento: prendete le mele cotogne ben mature, fatele bollire intere un paio di minuti in acqua bollente, scolatele e togliete la buccia, il picciolo, i semi e il torsolo. Tagliatele a pezzetti e metterle in un passaverdure, ottenendo una morbida purea che verserete in una pentola capiente con il succo di limone e lo zucchero.

Fate cuocere coprendo con il coperchio in modo parziale, a fiamma bassa, fino a quando il composto diventa denso, ma morbido e omogeneo, ci vorrà circa un'ora. Lasciate raffreddate e riempitene vasetti per l'inverno che andrete a sterilizzare.

 

Scopri 5 usi della mela cotogna

 

Per approfondire:
> Mele, proprietà e benefici