Acai: effetti collaterali
L'açai (Euterpe oleracea) è una pianta originaria del Sud America il cui nome deriva dal portoghese e significa significa frutto “che piange o secerne acqua”. Ricco di antociani, vitamine e minerali, è utile per la sua azione ipocolesterolemizzante e antiossidante. Scopriamo le caratteristiche e gli effetti collaterali dell’acai.
Acai: caratteristiche e proprietà
L’acai è una palma fruttifera, con foglie pennate lunghe fino a 3 metri. I frutti sono piccole bacche porpora scuro, prive di buccia, ma con un grosso nocciolo.
Sono proprio i frutti dell’acai ad essere ricchi di antociani, dall’imposrtante azione antiopssidante, e proteine, acidi grassi essenziali, fibre, vitamine e minerali.
Le bacche di acai, quindi, contrastano l'invecchiamento prematuro delle cellule e dei tessuti, regolano i livelli di colesterolo nel sangue, e sono utili contro l'aterosclerosi e le malattie cardiovascolari.
L’elevato contenuto di minerali è utile per rigenerare i muscoli, mentre le fibre favoriscono la funzionalità del sistema gastroenterico, permettono di mantenere il colon pulito e danno un senso di sazietà.
Gli effetti collaterali dell'Acai
L’acai può presentare alcuni effetti collaterali, legati soprattutto all’assunzione eccessiva o incontrollata, come:
- vomito,
- diarrea,
- meteorismo,
- reazioni cutanee.
Si sconsiglia l’assunzione in caso di gravidanza e allattamento, e di consultare un medico prima di assumerlo.
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