Elicriso, proprietà e benefici

L'elicriso è una pianta spontanea nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antiallergiche, utili nelle affezioni delle vie aree e della pelle.

elicriso

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La pianta di elicriso

L'elicriso (Helichrysum italicum) è una pianta spontanea molto comune in tutto il bacino del Mediterraneo, che appartiene alla famiglia delle Asteraceae.

 

La pianta di elicriso è una suffrutrice perenne alta 25-40 centimetri, con portamento compatto e fusti legnosi ricoperti da una fitta peluria biancastra.


Le foglie di elicriso emanano un aroma caratteristico simile al curry o alla liquirizia, tanto che spesso questa pianta si trova in vendita con il nome di pianta curry o elicriso liquirizia.
 

Le foglie, di color grigio/cinerino sono fitte, lineari e pubescenti su entrambe le facce. I fiori sono capolini gialli, prevalentemente tubulari, riuniti in densi corimbi di 25-35 infiorescenze. Dopo la fioritura si sviluppa il frutto, un achenio ovale dotato di pappo.

 

Come anticipato, l'elicriso è caratteristico della bassa macchia mediterranea, diffusa in luoghi incolti e pietrosi, assolati e aridi. In Italia si trova soprattutto al centro-sud e nelle isole, ma non è raro trovarlo anche nelle regioni del Nord, dalle coste fino a oltre mille metri di altitudine, in particolare nei luoghi con una buona esposizione solare.

L'elicriso cresce ad esempio molto bene in Sardegna: l'elicriso sardo è noto proprio come "oro della Sardegna".

 

Poiché si tratta di una pianta rustica e resistente, risulta semplice coltivare l'elicriso sia in vaso sia in piena terra.

 

Le piante di elicriso si trovano facilmente nei vivai e, una volta acquistato, occorre sistemarli in una posizione soleggiata.

 

Se è coltivato in vaso, avrà bisogno di concimazioni regolari in primavera e in estate, mentre in piena terra non ha particolari esigenze.

 

Le irrigazioni sono necessarie soprattutto per le piante giovani, prestando attenzione ai ristagni idrici.

 

L'elicriso non teme la siccità e le temperature elevate ma soffre il gelo; d'inverno va ricoverato all'interno o protetto dal freddo nelle regioni in cui le temperature sono particolarmente rigide.

 

Varietà di elicriso

Della specie Helicrhrysum italicum esistono due sottospecie:
 

  1. italicum, sinonimo: H. angustifolium;
  2. il microphyllum.

 

La sottospecie italicum è la più comune ed è di dimensioni maggiori rispetto alla microphyllum, che si trova principalmente in Sardegna, Corsica e sulle isole Baleari.

 

Dell'elicriso esiste anche una sottospecie detta serotinum, che cresce soprattutto nella Penisola Iberica.

 

Altre varietà di elicriso sono l'ericoideum, che cresce in alcune regioni del Sud tra cui Puglia, Calabria e Sicilia, e lo pseudo-litoreum che possiamo trovare nella zona del Gargano.

 

Oltre all'elocriso d'Italia, si utilizza anche l'Helicrhrysum arenarium che cresce spontaneamente in Polonia e Turchia.

 

Elicriso in erboristeria

L'elicriso in erboristeria si utilizza per le sue proprietà antiallergiche e antinfiammatorie che vengono sfruttate soprattutto per il benessere della pelle e delle vie respiratorie.

 

Le parti utilizzate dell'elicriso sono le foglie e i fiori, cioè le parti aeree fiorite.

 

In erboristeria si possono quindi trovare l'elicriso essiccato per preparare infusi e decotti e prodotti a base di elicriso sia per uso interno sia per uso esterno come tinture, estratti, oli e cosmetici.

 

Composizione chimica

Le foglie e i fiori di elicriso contengono un fitocomplesso composto da svariate sostanze responsabili delle proprietà e dei benefici della pianta.

 

L'effetto fisiologico e terapeutico dell'elicriso è dato dalla presenza di:

 

Le parti aeree dell'elicriso contengono numerose altre sostanze, alcune non ancora identificate, che contribuiscono alla sua azione.

 

Proprietà dell'elicriso

L'elicriso è una pianta officinale di cui si utilizzano le sommità fiorite ricche di olio essenziale, flavonoidi e acidi organici che conferiscono alla pianta numerose proprietà.



Le foglie e il fiore dell'elicriso sono utilizzati in cucina come aromatizzanti e in erboristeria sotto forma di tisana o estratto per la loro azione:

 

  • Antinfiammatoria;
  • antiallergica;
  • oltre che per le proprietà espettoranti, analgesiche, antibatteriche e cicatrizzanti.

 

Un'altra proprietà importante dell'uso esterno dell'elicriso è quella astringente, antiedemigena, analgesica, in quanto contrasta l'infiammazione e il dolore, tonifica le pareti venose, riduce i versamenti e la dilatazione delle vene.
 

Benefici dell'elicriso

Grazie alle sue proprietà, l'elicriso è utilizzato nel trattamento delle allergie che colpiscono le vie aeree e i tessuti cutanei. Sull'apparato respiratorio, l'elicriso favorisce l’eliminazione del catarro bronchiale in eccesso, attenua gli spasmi dell'asma e le infiammazioni di origine allergica della mucosa nasale.

 

Per uso interno la pianta è dunque utilizzata nel trattamento dell'allergia, in presenza di rinite, congiuntiviti e blefariti allergiche, tosse, bronchite acuta e cronica.

 

Per uso topico, invece, la pianta rappresenta il rimedio specifico per lenire e sfiammare la pelle in caso di:


e per calmare le irritazioni della pelle sensibile, grazie alla sua azione decongestionante e protettiva.

 

Le preparazioni topiche contengono generalmente olio essenziale di elicriso, che può essere utilizzato anche per preparare oli da massaggio.

 

L'elicriso è infine un ottimo rimedio in caso di:

 

L'elicrisio tra i rimedi naturali per la pelle sensibile: scopri gli altri

 

Come usare l'elicriso

Ora che abbiamo visto cos'è, vediamo a cosa serve e come usare l'elicriso.

 

Uso interno

Infuso1 cucchiaio di sommità fiorite di elicriso, 1 tazza d’acqua 

La tisana di elicriso si prepara sistemando la pianta in acqua bollente e spegnendo subito il fuoco. Dopodiché si copre e si lascia in infusione per 10 minuti. Infine, si filtra l’infuso e si consima. Se ne possono bere fino a 4 tazze al giorno lontano dai pasti. La tisana di elicriso serve ad esempio contro tosse manifestazioni asmatiche.

Tintura madre di elicriso: 35 gocce in poca acqua tre volte al giorno prima dei pasti.

 

Uso esterno

Decotto: 1 cucchiaio raso di elicriso in una tazza d’acqua.

Versare le sommità fiorite sminuzzate nell’acqua fredda, accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire ancora qualche minuto e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti.
 

Il decotto di elicriso è utile per impacchi sulla pelle per alleviare infiammazioni cutanee, dermatiti, psoriasi ed eczema. Gli impacchi con elicriso sono inoltre ottimi per riattivare la circolazione sanguigna quindi molto efficaci nel caso di mani e piedi freddi e geloni.

 

Olio di Elicriso: 100 grammi di fiori di elicriso secchi in olio extra vergine di oliva.


Sistemare l'elicriso in un barattolo di vetro dotato di coperchio ermetico, coprire i fiori con l’olio di oliva e chiudere il barattolo.

 

Lasciar macerare per 40 giorni, scuotendo il barattolo almeno una volta al giorno. Trascorso il tempo di macerazione, filtrare con un colino e con una garza, spremendo bene i fiori per recuperare tutto l'olio.
 

Trasferire l'oleolito in una bottiglia in vetro scuro da conservare in luogo fresco, lontano da fonti i calore. L’oleolito di elicriso aiuta, oltre che in caso di irritazioni della pelle sensibile, anche per dolori reumatici e per massaggi utili a riattivare la circolazione.

 

Olio essenziale di elicriso

L'olio essenziale di elicriso si utilizza per inalazioni, diffusione, bagni e frizioni per il benessere delle vie aeree e della pelle.

 

Se ne possono quindi diffondere 5-6 gocce nell'ambiente utilizzando il diffusore oppure diluirne 3-5 gocce in un cucchiaio di olio vegetale (di oliva, girasole, mandorle dolci eccetera) per massaggi, frizioni e applicazioni sulla pelle.

 

Effetti collaterali e interazioni

Per l'elicriso non sono noti effetti collaterali rilevanti.

 

Il suo utilizzo è sconsigliato solo in gravidanza, allattamento e prima di un'operazione chirurgica.

 

L'uso di prodotti contenenti elicriso può inoltre causare reazioni nelle persone allergiche alla pianta o a uno dei suoi componenti.

 

Scopri anche le proprietà, l'uso e le controindicazioni dell'olio essenziale di elicriso

 

Elicriso in cucina

L'elicriso può essere utilizzato come aromatizzante in cucina per conferire sapore a minestre, contorni di verdure, ripieni e pesti.

 

Poiché il sapore dell'elicriso non è particolarmente intenso e tende a essere ancora più delicato quando è essiccato o cotto, meglio utilizzarlo fresco, a crudo e in piccole quantità e abbinarlo a ingredienti dal gusto delicato.

 

Curiosità e cenni storici

Helichrysum è una denominazione introdotta agli inizi del'700 in allusione all'aspetto raggiato dei capolini di questa pianta e al loro colore dorato.

 

Il nome infatti deriva dal greco helios, "sole" e chrysos, "oro", e si riferisce appunto alla forma e al giallo dorato molto luminoso dei suoi fiori e al fatto che la pianta vegeta in luoghi molto assolati e caldi.

 

L'elicriso è conosciuto anche col nome di "semprevivo", probabilmente perché conserva il colore dei fiori molto a lungo assieme al suo profumo, quest'ultimo molto simile alla liquirizia o al curry.

 

Per via di queste sue caratteristiche, il significato dell'elicriso è quello della longevità e la pianta simboleggia amore e sentimenti duraturi.