Mannite: proprietà e utilizzi

La mannite o mannitolo è uno zucchero a basso contenuto di glucosio e fruttosio, dolcemente lassativo contenuto nella manna, una sostanza naturale prodotta dagli alberi di frassino.

mannite

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La mannite o mannitolo è uno zucchero a basso contenuto di glucosio e fruttosio, dolcemente lassativo contenuto nella manna, una sostanza naturale prodotta dagli alberi di frassino.

 

Mannite, cos'è

La mannite, altresì chiamato D-mannitolo, è uno zucchero, che appartiene alla categoria dei polioli e viene ottenuta da un procedimento di lavorazione, filtratura e raffreddamento della manna.

 

La manna viene estratta mediante l'incisione dei rami di Fraxinus Ornus, chiamato frassino da manna o albero della manna, diffuso in Europa Meridionale e Asia Minore.

 

La manna è la linfa estratta dalla corteccia opportunamente incisa. Dalle piccole incisioni trasversali create con gesti precisi, sgorga lentamente un succo inizialmente di colore ceruleo e di sapore amaro (lagrima), che a contatto con l'aria rapidamente si schiarisce e assume un gusto più dolce. Condensandosi, forma cannoli e stalattiti di colore bianco e profumati.

 

Si riduce sempre di più il numero dei coltivatori: ormai quasi solo gli anziani sanno come coltivare e praticare le incisioni sulla corteccia del tronco del frassino, con un particolare coltello chiamato mannaruolo. Mani sapienti legano a livello del taglio un filo di cotone che arriva dal ramo a terra e permette la raccolta della manna.


Proprietà e uso della mannite

La mannite possiede proprietà digestive, blandamente lassative, rinfrescanti e regolarizzanti della motilità intestinale. Può essere assunta anche dai diabetici perché pur essendo dolcissima non altera il livello glicemico del sangue. Per questa ragione è anche usata come dolcificante nelle cure dimagranti. Ottimo come integratore alimentare per la ricchezza di sali minerali.

 

Il suo impiego primario è per combattere la stitichezza nella prima infanzia, in gravidanza e in allattamento, in quanto è uno dei pochi lassativi che non irrita la mucosa intestinale per provocare la peristalsi, spesso associata a dolorose contrazioni.

 

In commercio si possono trovare cannoli o anche panetti di mannite, da sciogliere in acqua o succhi. Oppure esistono integratori fluidi già pronti all'uso con il giusto quantitativo di droga di mannitolo.

 

Esiste anche un uso della mannite a scopi legati al consumo di stupefacenti: questo zucchero è utilizzato per tagliare la droga, in particolar modo la cocaina, previo riscaldamento in padella e triturazione per renderla fine e confonderla con la sostanza.


 

Mannite lassativo osmotico

Trattandosi di uno zucchero inassorbibile, la mannite rientra nella categoria dei lassativi osmotici: rallenta la massa fecale a livello intestinale e attira l'acqua nell'intestino, facilitando lo svuotamento del colon. Questa sostanza di norma è scarsamente assorbita a livello intestinale e, giunta inalterata nel colon, agisce semplicemente richiamandovi acqua, rendendo le feci morbide e facilitando dolcemente l'evacuazione.

 

Ha un buon sapore, delicatamente zuccherino, che la rende gradita ai bambini, che possono assumerla in alternativa ai farmaci lassativi, disciolta in qualsiasi tipo di bevanda compresi i succhi di frutta.
 

 

Quando prendere la mannite

Grazie all'azione lassativa esercitata dalla mannite presente all'interno della pianta, l'utilizzo della manna è stato ufficialmente approvato per contrastare la stitichezza.

 

Per il trattamento di questo disturbo, la dose abitualmente consigliata per i pazienti adulti è di circa 20-30 grammi di droga al giorno. Nei bambini e negli individui anziani, invece, si consiglia l'assunzione di dosi inferiori, che possono variare, indicativamente, dai 2 ai 16 grammi di droga al giorno.

 

Si rivela utile far uso di mannite in caso di colon irritabile, emorroidi, diverticolosi, proprio per la sua meccanica di azione, che non intacca la mucosa intestinale, non altera i villi e non ammorbidisce la massa fecale.


Controindicazioni

La mannite non ha alcuna controindicazione salvo un piccolo accorgimento d'uso: dato il suo meccanismo d'azione di richiamare acqua, è importante accompagnarla con un'abbondante quantità di liquidi (acqua, succhi, bevande, latte ecc.). Evitare l'assunzione di manna in caso di occlusioni intestinali o di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
 

Altri lassativi naturali

La natura fornisce lassativi sia alimentari sia erboristici , che aiutano il transito intestinale, aumentano la peristalsi, richiamano acqua nell'intestino.

  • Integrare l'alimentazione con prugne secche, fichi, succo di mela, alimenti ricchi di fibre aiuta la motilità intestinale.
  • In erboristeria i lassativi naturali sono rappresentati da rimedi con componenti antrachinonici:
  1. rabarbaro,
  2. frangola,
  3. senna
  4. aloe