Pompelmo: effetti collaterali

Il pompelmo (Citrus maxima o grandis) è una pianta originaria del sud dell'Asia e della Malesia, appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Conosciuto come una delle tre specie da cui derivano tutti gli agrumi oggi conosciuti, è usato per la sua azione  antivirale, antibatterica e antifungina. Scopriamo le caratteristiche e gli effetti collaterali del pompelmo.

Pompelmo

 

Pompelmo: caratteristiche e proprietà

Il pompelmo è un albero sempreverde con foglie verde scuro, fiori bianchi e un leggermente schiacciato con buccia liscia e verdina.

I semi di pompelmo sono ricchi di flavonoidi, responsabili delle proprietà antivirale e antibatterica, e l’estratto che si ricava è il più potente antibiotico naturale, privo di tossicità.

I semi di pompelmo, infatti, sono utili contro oltre 800 ceppi di batteri e sono perciò utili in caso di affezioni delle vie respiratorie, cistite o disturbi della prostata, rinite, mal di gola, tosse, raffreddore, febbre e herpes.

 

Gli effetti collaterali del Pompelmo

Il pompelmo può presentare alcuni gravi effetti collaterali, come

  • interazione con ciclosporina e simvastatina, 
  • mal di testa,
  • stanchezza, 
  • disturbi gastrointestinali, 
  • cardiopatie,
  • nefropatie. 

Si consiglia perciò, di consultare sempre un medico prima di assumere prodotti a base di pompelmo specie se si utilizzano altri farmaci.

 

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