Tintura madre di calendula: preparazione, proprietà e utilizzo

La tintura madre di calendula, ricavata dai fiori della Calendula officinalis, svolge un'azione lenitiva e cicatrizzante per i tessuti e antispasmodica sui dolori mestruali.

tintura-madre-calendula

Credit foto
©nikolaydonetsk - 123rf

La tintura madre di calendula, ricavata dai fiori della Calendula officinalis, svolge un'azione lenitiva e cicatrizzante per i tessuti e antispasmodica sui dolori mestruali. Scopriamola meglio. 

 

 

Proprietà della tintura madre di calendula

fiori della Calendula Officinalis, contengono triterpeniflavonoidipolisaccaridicarotenifitosteroli, olio essenziale, mucillaginiacido salicilico sostanze amare. Questi principi attivi conferiscono alla Calendula azione antinfiammatoria, antisetticacicatrizzante, rinfrescante, emolliente e dermopatica.

La sua tintura madre di calendula è perciò impiegata in uso interno, per la sua azione estrogenica, nelle disfunzioni dell'apparato genitale femminile, in quanto favorisce e regola il ciclo ormonale; mentre per la proprietà antispasmodica, calma i dolori mestruali e addominali, aumenta le mestruazioni scarse e diminuisce quelle abbondanti.

Inoltre l'estratto idroalcolico della pianta possiede proprietà antinfiammatoria e decongestionante, soprattutto a livello della mucosa orofaringea, data la presenza delle mucillagini. Per questo motovo è indicata in caso di colite, gastrite, ulcere e qualunque infiammazione a carico dei tessuti interni.

Per uso esterno, la tintura madre di calendula lenisce e cicatrizza lesioni cutanee (anche piaghe), punture d’insetti, scottature, ferite, arrossamenti e irritazioni della pelle, ulcere della bocca e gengivite. Viene impiegata con successo per rimarginare i punti del parto e le ragadi al seno della mamma che allatta.

 

Scopri come usare la tintua madre di calendula per curare l'ascesso di cane e gatto

 

Descrizione della pianta

La calendula è una pianta erbacea annua, che cresce spontanea nei campi e soprattutto nei luoghi erbosi di tutt’Italia, principalmente nelle regioni meridionali. Spesso adorna le tombe nei cimiteri, perciò è conosciuta anche "erba dei morti".

Può essere anche coltivata nei giardini. Possiede radice fittonante, fusto ramificato (50 cm) e ricoperto da peluria. Le foglie sono spesse, lanceolate con margine intero o leggermente dentato.

I fiori sono dei capolini con colore variabile dal giallo all’arancione e compaiono in primavera estate. La pianta strofinata emana un gradevole aroma.

 

Come si prepara la tintura madre di calendula

La “droga” (parte utiilizzata) corrisponde ai fiori freschi, raccolti in aprile – giugno e in settembre – novembre. Si utilizza la pianta fresca, poiché secca perde buona parte delle sue proprietà.

La tintura madre di calendula si prepara con rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 55% vol

 

Utilizzo

Le tinture madri non presentano controindicazioni se non quelle della pianta stessa, diluite in poca acqua possono essere somministrate a tutti, l'alcool in esse contenuto viene così diluito, per cui risulta innocuo.

Uso interno 30 – 40 gocce, 2 – 3 volte al giorno. La posologia max giornaliera consigliata è di 180 gocce.

Uso esterno: si consiglia di utilizzarla diluita in acqua 15- 30 gocce per preparare degli impacchi ad azione antisettica, antinfiammatoria e cicatrizzante.

 

La tintura madre di calendula tra i rimedi naturali per i problemi alla coda del cane: scopri gli altri

 

Altri articoli sulla calendula:

 

 

In collaborazione con Erboristeria del Pigneto