Pleorotus ostreatus, quando e come utilizzarlo
A cura di Ilaria Porta, Naturopata Iridologa
Il Pleorotus è un fungo medicinale che contiene beta-glucani e glicoproteine. La sua azione principale è l’effetto contro il colesterolo alto ed è dotato di una potente azione antiossidante. Scopriamolo meglio.
> Le proprietà del Pleorotus ostreatus
> Quando usare il Pleorotus ostreatus
Descrizione del fungo
Il nome Pleorotus in greco significa “orecchio al fianco”, poiché questo fungo cresce su ceppi e tronchi vivi di alberi come gelsi e pioppi formando le caratteristiche orecchie. Lo si può ritrovare isolato o in gruppi che formano la tipica cascata con i cappelli posizionati a mensola; esso emana odore di farina fresca e il sapore è dolce.
Ostreatus, invece, deriva dal latino “ostrea” ovvero ostrica e, in effetti, il suo cappello ricorda questo mollusco.
Sappiamo che questo fungo entra a fare parte delle culture medicinali popolari fin dall’antichità e veniva usato a scopo terapeutico in Europa, in sud America, in Africa e in Cina dov’è chiamato “ping gu” ossia “ fungo piatto”.
Le proprietà del Pleorotus ostreatus
Il fungo Pleurotus ha numerose interessanti proprietà biologiche per le quali lo si ritrova già nei testi antichi e nei trattati di micoterapia.
Esso contiene beta-glucani e glicoproteine, lovastatina, ostreostatina,laccasi, lecitine, acido palmitico e linoleico, vitamine e Sali minerali, ferro, proteine e fibre.
La sua azione principale e più importante è l’effetto contro il colesterolo alto, i dati sperimentali indicano che un’assunzione regolare di questo fungo contrasta l’arteriosclerosi anche a livello coronarico contribuendo così alla prevenzione dell’infarto.
Questa importante azione è dovuta alla presenza di elevate quantità di lovastatina una sostanza che si ritrova in commercio sotto forma di farmaco contro le ipercolesterolemie. Questa sostanza è infatti presente anche nel riso rosso fermentato che viene utilizzato molto in medicina naturale appunto nell’ipercolesterolemia.
Il Pleurotus agisce riducendo l’assorbimento e la biosintesi epatica del colesterolo.
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Come tutti i funghi inoltre è di gran sostegno sul sistema immunitario, aiuta a tenere sotto controllo la crescita tumorale, in particolare contiene una proteina l’Ostreolisina specializzata nell’attaccare le cellule neoplastiche.
È dotato inoltre di una potente azione antiossidante e secondo alcune ricerche agisce come epatoprotettore anche in presenza di una dieta scorretta.
Sono emerse anche proprietà antinfiammatorie paragonabili a taluni farmaci come il diclofenac, inibisce, inoltre, l’aggregazione piastrinica suggerendo un suo potenziale utilizzo nelle malattie cardiovascolari per prevenire la formazione di trombi .
Grazie alla presenza dei beta-glucani ritarda l’assimilazione degli zuccheri nel sangue rivelandosi utile nella terapia antidiabete.
Nelle diete volte alla perdita di peso dona un senso di sazietà.
Questo fungo si è dimostrato particolarmente efficace sul carcinoma prostatico. I ricercatori hanno scoperto che contiene due sostanze che hanno interessanti proprietà citotossiche sulle cellule tumorali la Ostreolisina e una lecitina dimerica che risultano essere potenti antitumorali.
Quando usarlo
Le indicazioni maggiori sono: ipercolesterolemia, glicemia, diabete, arteriosclerosi, patologie cardiovascolari, tumore prostatico, antiossidante, antitumorale, antivirale, antibatterica, antibiotica, antinfiammatoria, utile nelle diete.
In commercio lo si trova sottoforma di integratore in polvere o estratto e come si è visto risulta utile come formula anti-aging (antiossidante) e per trattare l’ipercolesterolemia.
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