Mirra: proprietà, uso, controindicazioni

La mirra è un rimedio naturale antisettico, antinfiammatorio e analgesico, usato soprattutto per trattare disturbi di pelle, mucosa orale e gola.

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Mirra, cos'è

La mirra è una gommoresina isolata da diversi arbusti o piccoli alberi originari dell’Africa nord orientale e dell’Asia sud occidentale, in particolare da Commiphora myrrha, pianta della famiglia delle Burseraceae.

 

Non esiste però un'unica pianta di mirra, poiché gli alberi o arbusti che forniscono questa droga sono diversi, tra cui i più noti sono Commiohora myrrha e Commiphora mukul, quest'ultimo noto come guggul.

 

La resina di mirra fuoriesce come essudato giallo pallido dalla corteccia degli alberi. A contatto con l'aria indurisce fino formando o masse rosso-giallastre o marroni-rossicce che vengono raccolti a mano. La droga è rappresentata da questi essudati e prende il nome di mirra.

 

A cosa serve la mirra

La mirra viene utilizzata principalmente per alleviare affezioni cutanee e delle mucose.

 

Si utilizza ad esempio per applicazioni in caso di:

 

per effettuare risciacqui e gargarismi utili nel trattamento di:

In passato la mirra era impiegata anche per uso interno per alleviare disturbi gastrointestinali e per le affezioni respiratorie ma oggi il suo utilizzo è principalmente esterno.

 

Per uso orale, mirra e guggul contribuiscono a ridurre il colesterolo LDL, il cosiddetto colesterolo “cattivo” e i trigliceridi, a controllare il peso corporeo e a migliorare della digestione.
 

Oltre che a scopo salutistico, è possibile usare la mirra come incenso. Infatti, la resina di mirra profuma e può essere bruciata per la sua azione espettorante sulle vie aeree e per tenere lontane zanzare e altri insetti.

L'incenso di mirra è utile anche per purificare l'ambiente e favorire l'introspezione, il rilassamento e le pratiche di yoga e meditazione.

 

Proprietà della mirra

La mirra ha proprietà:

  • astringenti;
  • cicatrizzanti;
  • antimicrobiche;
  • antinfiammatorie;
  • analgesiche;
  • espettoranti.

 

Le proprietà della mirra sono date principalmente dalla presenza di olio essenziale che contiene, tra gli altri, Z-guggulsterone.

 

La mirra in erboristeria

In erboristeria la mirra è usata sotto forma di resina pura o, più frequentemene come tintura alcolica.

La tintura di mirra, diluita in acqua al dosaggio da 10 a 50 gocce si utilizza per impacchi sulla pelle, risciacqui della bocca e gargarismi.

La mirra si trova anche all'interno di prodotti erboristici per la cura della pelle e nei collutori per bocca e gola.

 

Mirra per le infiammazioni

Come abbiamo visto, la mirra ha azione

  • astringente;
  • antisettica;
  • antinfiammatoria


e si rivela molto utile per alleviare le flogosi a carico di pelle e mucose.
 

Applicazioni, risciacqui del cavo orale e gargarismi con la mirra possono aiutare a combattere gli stati infiammatori che causano:

Inoltre, la mirra può migliorare il gonfiore e il dolore causato da brufoli e cisti.

 

Controindicazioni della mirra

L'uso esterno di preparazioni a base di mirra è considerato sicuro e risulta contrindicato solo in caso di ipersensibilità individuale. Internamente la mirra va evitata in gravidanza e allattamento e in caso di problemi digestivi.

 

Il guggul può causare eventi avversi in forma lieve nelle persone predisposte, quali rash cutanei, nausea, diarrea, vomito, mal di testa, eruttazione, singhiozzo.

 

In generale, se ne consiglia un uso attento in persone affette da disturbi epatici o gastrointestinali. Il guggulipide può ridurre l’assorbimento intestinale di farmaci assunti in concomitanza.

 

Effetti collaterali

Assunta oralmente, la mirra può provocare problemi gastrointestinali.

 

Scopri anche le proprietà e le controindicazioni dell'olio essenziale di mirra

 

Dove acquistare la mirra

La mirra si acquista in erboristeria sotto forma di resina e tintura madre o estratto fluido.
 

Il prezzo della mirra in grani è di circa 10 euro ogni 100 grammi mentre i prodotti erboristici come la tintura di mirra hanno prezzi variabili dai 13-15 euro in su, in base al formato.

 

Mirra, re Magi e curiosità

La storia della mirra è antica: questa resina era conosciuta già nell’Antico Egitto per la pratica dell’imbalsamazione.

 

La mirra si trova in vari passi della Bibbia ed è uno dei componenti principali dell’olio santo per le unzioni, oltre che un profumo citato sette volte nel Cantico dei Cantici; nel Vangelo di Matteo fu uno dei doni portati dai Re Magi al Bambino Gesù.

 

Nella Grecia antica la mirra era ampiamente utilizzata e un episodio mitologico ne narra l’origine legandola a Mirra, figlia del re di Cipro e madre di Adone.

 

La mirra è una delle droghe usate in medicina Ayurveda, che la utilizza anche internamente per varie problematiche e per la sua attività stimolante la tiroide.

 

Nella medicina cinese venne introdotta nel VII secolo e da allora utilizzata per trattare disturbi come emorragie, dolori e ferite.

 

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