Ribosio: proprietà, uso, controindicazioni

A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata

 

Il Ribosio è uno zucchero essenziale per l’organismo umano, utile per la produzione delle molecole di ATP. Molto usato in ambito sportivo come integratore energetico, il ribosio è indispensabile per la sintesi degli acidi nucleici. Scopriamolo meglio.
 

1. A cosa serve il ribosio

2. Principali funzioni del ribosio

3. Dove si trova

4. Controindicazioni del ribosio

 

A cosa serve il ribosio

Il Ribosio è uno zucchero, composto da cinque atomi di carbonio, essenziale per l’organismo umano in quanto viene usato da quest’ultimo per produrre le molecole di ATP, una fonte che fornisce energia immediata alle cellule del corpo e che è necessaria per tutte le funzioni vitali di base, tra le quali: la respirazione, il movimento dei muscoli ed il corretto funzionamento dell’attività cerebrale.

Senza l’apporto dell’ATP, infatti, le cellule non possono funzionare nella corretta maniera e di conseguenza muoiono rapidamente.

Il ribosio aumenta l’energia del corpo, migliora la salute del cuore, le prestazioni atletiche, il recupero muscolare, la prontezza mentale e combatte la rigidità muscolare e la sindrome da stanchezza cronica.

 

Principali funzioni del ribosio

Il ribosio assume un ruolo chiave nel mantenimento dell'omeostasi cellulare e tissutale, intervenendo in differenti reazioni di natura sia energetica e metabolica che plastica. Le sue principali funzioni riguardano:

  • Produzione di energia, attraverso la fase non ossidativa della via dei pentoso fosfati, che consente la conversione di pentosi come il ribosio in metaboliti intercalati nella via neoglucogenica, indispensabili per la produzione di glucosio durante periodi di digiuno o di aumentata richiesta;
  • Sintesi di ATP, ribonucleotide fondamentale nei processi energetici, in grado di liberare energia attraverso la sua idrolisi;
  • Sintesi proteica e divisione cellulare, costituendo lo zucchero indispensabile per la sintesi degli acidi nucleici;
  • Sintesi di aminoacidi preziosi sia dal punto di vista strutturale che metabolico, come istidina, glutammina, glutammato, prolina ed arginina;
  • Regolazione dello stato di ossido-riduzione cellulare, importante nel proteggere la cellula dagli stimoli lesivi indotti dalle specie reattive dell’ossigeno. 

Per questi motivi il ribosio ha trovato impiego soprattutto in ambito sportivo come integratore energetico e ricostituente. Tra i vantaggi legati all'utilizzo del ribosio, è molto frequente ritrovare quello relativo al rafforzamento della pompa cardiaca e al miglioramento della salute cardiovascolare.  

 

Dove si trova il ribosio

Nonostante il Ribosio rappresenti un elemento normalmente presente in tutte le cellule, quindi in minima parte anche nei vari alimenti, non è possibile rintracciare delle fonti alimentari in grado di fornire concentrazioni apprezzabili di questo zucchero.  

Nonostante ciò, l'organismo è in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero di questo elemento attraverso la via dei pentoso fosfati, che consente di convertire il glucosio, molto più presente e abbondante in natura, in ribosio, con la produzione contemporanea di equivalenti riducenti utili al mantenimento delle proprietà antiossidanti della cellula.

Dal punto di vista industriale, i vari integratori di ribosio vengono ottenuti attraverso tecniche che utilizzano bioreattori a base di lieviti o batteri e come substrato lo sciroppo di granoturco, il quale opportunamente trattato e purificato, consente l'ottenimento di un prodotto ad elevato grado di purezza.

 

Controindicazioni del ribosio

Gli effetti collaterali del Ribosio sono rari, anche se ci sono alcune precauzioni che si dovrebbero osservare.

Dei sovradosaggi, infatti,  possono provocare sintomi quali nausea, diarrea, bassi livelli di zucchero nel sangue, vertigini e mal di testa o può portare alla degenerazione maculare negli occhi.

Nel caso si presentino uno o più di questi sintomi, è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico di fiducia.

 

Il ribosio per la cardiologia metabolica