Tintura madre di Bardana: preparazione, proprietà e utilizzo

La tintura madre di bardana, estratta dalla radice di Arctium lappa, è lassativa e antireumatica, e svolge un'azione depurativa sul fegato e purificante per la pelle. Scopriamola meglio.

>  1. Proprietà della tintura madre di bardana

>  2. Descrizione della pianta

>  3. Come si prepara la tintura madre di bardana

>  4. Utilizzo

Bardana

 

Proprietà della tintura madre di bardana

La radice di Arctium lappa contiene lignani, vitamine del complesso B, amminoacidi, oligoelementi, sostanze amare, tannini e resine; ma soprattutto è costituita da inulina, una sostanza drenante e purificante del sangue, che favorisce l’eliminazione delle tossine, cioè i “rifiuti” delle diverse reazioni metaboliche dell’organismo. 

La tintura madre di bardana è impiegata in fitoterapia per sostenere il fegato nella sua attività depurativa, in quanto stimola la funzionalità biliare ed epatica. 

Per uso interno è consigliata in presenza di diabete e iperglicemia (nel qual caso va assunta sotto stretto controllo medico); per combattere colesterolo; reumatismi e gotta, dovuti a iperuricemia, grazie alle proprietà ipoglicemizzante, ipocolesterolemizzante, lassativa e antireumatica.

La soluzione idroalcolica di bardana è indicata anche nel trattamento dei disturbi della pelle, legati a disordini biologici e metabolici, come acne, dermatiti, eczema, seborrea, forfora e psoriasi, in quanto svolge un'azione antibiotica e antiflogistica.

 

Descrizione della pianta

La bardana cresce in luoghi incolti e freschi, spesso lungo i fiumi e vicino alle siepi, nelle zone temperate dell'Europa e dell'Asia (compreso il Giappone).

Pianta erbacea, biennale, cespugliosa, dotata di una voluminosa radice allungata e di numerosi fusti (1,50 m) robusti e ramosi, solcati da scalanature.

Le foglie, cuoriformi e assai grandi alla base, sono verdi nella pagina superiore e grigiastre in quella inferiore.

I fiori di color porpora poco appariscenti, sono assembrati in corimbi, racchiusi in un involucro con brattee uncinate.

 

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Come si prepara la tintura madre di bardana

La “droga” (parte utiilizzata) corrisponde alla radice, raccolta dall’autunno all’inizio della primavera. Si utilizza la pianta fresca, poiché secca perde buona parte delle sue proprietà.

La tintura madre di bardana si prepara con rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 55% vol

 

Utilizzo

Le tinture madri non presentano controindicazioni se non quelle della pianta stessa, diluite in poca acqua possono essere somministrate a tutti, l'alcool in esse contenuto viene così diluito, per cui risulta innocuo.

In caso di diabete con terapia farmacologica, va assunta sotto stretto controllo medico, per la conseguente interazione con gli ipoglicemizzanti di sintesi.

Uso interno: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti. La posologia max giornaliera consigliata è di 120 gocce.

 

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In collaborazione con Erboristeria del Pigneto