Agaricus blazei murrili, quando e come utilizzarlo

A cura di Ilaria Porta, Naturopata Iridologa

 

Agaricus blazei murrili è un fungo del Brasile ricco di minerali importanti come calcio e ferro. Utile per rafforzare il sistema immunitario, è utilizzato anche come epatoprotettore e antiossidante. Scopriamolo meglio.

>  Descrizione del fungo

>  Le proprietà di Agaricus blazei murrili

>  Quando usarlo

>  L'Agaricus blazei murrili nella medicina tradizionale cinese

Agaricus blazei murrili

  

 

Descrizione del fungo

E’ un fungo originario del Brasile, commestibile e gustosissimo, ed è l’unico ad avere una storia recente. Fu infatti studiato solo circa 35 anni fa da uno studioso botanico Heimann e prese il nome da il suo primo e casuale scopritore in Florida.

È un fungo difficile da trovare e da coltivare, quindi molto costoso, e fu perlopiù sconosciuto si in America che in Europa per anni fino ai ritrovamenti della metà anni ‘70. Da recenti studi l’ABM è in realtà Agaricus subrufescens sencondo il dott.Peck e Agaricus brasiliensis secondo il dott. Wasser.

Negli ultimi 10 anni è stato studiato come “novel food” ( inserito cioè tra i nuovi alimenti) in Giappone,Korea, Cina e Taiwan.

L’ABM non cresce facilmente preferisce gli ambienti umidi e caldi, cioè il tipico clima del Brasile. Veniva già utilizzato dai medici Bizzantini  dell’area mediterranea del 4°secolo e del 15° secolo ( vedi Apuleio) per il trattamento delle” ulcere maligne” della laringe.

Nella tradizione popolare è stato usato per lo stress emozionale, per stimolare il sistema immunitario, per migliorare la qualità di vita dei diabetici, per prevenzione dell’osteoporosi, per il trattamento dei disturbi gastroenterici e circolatorie e per allergie, malattie autoimmuni e oncologiche.

Attualmente gli studi sull’ABM sono maggiormente orientati verso le patologie degenerative in particolare quelle oncologiche.

 

Le proprietà dell'Agaricus blazei murrili

L’ABM contiene il 38,5% di proteine, il 2,6% di grassi, il 27,7% di carboidrati, il 12,4%di betaglucani e il 20,6% di fibre anche se queste percentuali variano a seconda dello stadio di crescita del fungo.

Ricchissimo di molti minerali importanti tra cui il ferro, il calcio il fosforo, rame, zinco, potassio e sodio ecc… e non in ultime le vitamine del gruppo B e vit.D.

I principali meccanismi di azione sono:

  • depurazione dell’organismo e antiossidante,
  • rafforzamento del sistema immunitario contro virus, batteri, HIV, candida e malattie infettive, 
  • riequilibrio delle difese ed è molto utile nelle diverse forme di allergie e nelle malattie autoimmuni ( es. Tiroidite di Hashimoto,Artrosi Reumatoide),
  • epatoprotettore e come coadiuvante nelle diverse forme di epatite,
  • nel sovrappeso riduce l’appetito,
  • aumento del potere antiossidante della pelle migliorandone l’aspetto e la tonicità,
  • in Giappone viene assunto come prevenzione antitumorale e delle malattie in generale, esistono infatti studi che dimostrano che questo fungo dato ai topi per dieci giorni prima di inoculare cellule tumorali, il tumore non attecchisce  mentre nel gruppo di cavie a cui non è stato  somministrato il fungo il tumore attecchisce e progredisce.
  • l’ABM contrasta gli effetti collaterali dovuti alla chemio e alla radio.

In Amazzonia viene chiamato “fungo di Dio” poiché chi lo mangia di solito vive a lungo e si ammala meno di chi non lo assume.

 

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Quando usare l'agaricus blazei murrili

La sua indicazione principale è proprio di carattere oncologico  e sul sistema immunitario  sia quando la risposta è deficitaria che iperattiva, è infatti in grado di direzionare la risposta di tale sistema così importante per l’essere umano.

Ha un’importante azione chemio-preventiva, ma anche chemio e radio-protettiva ed è pertanto un validissimo supporto per l’intero organismo e le sue cellule esposte all’esposizione di sostanze tossiche, in questo senso è indicato nella gestione degli effetti collaterali delle terapie oncologiche convenzionali.

È un fungo che agisce molto bene sulle malattie autoimmuni anche sistemiche ( lupus, artrite reumatoide ecc…) che in questo caso è utile associare all’Hericium Erinaceus che effettua una stimolo ricostruttivo sul tessuto nervoso per la formazione della mielina ( es. sclerosi multipla).

 

Secondo la medicina tradizionale cinese

Non possiamo indicarlo per Logge precise poiché questo fungo ha una storia troppo recente e in Cina e Giappone lo stanno studiando solo attualmente.

 

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