Ipericina: proprietà, uso, controindicazioni

L'Ipericina è un principio attivo estratto dalla pianta di Hypericum perforatum L. utile per regolare il tono dell’umore, il ciclo sonno-veglia, la peristalsi intestinale e altre attività metaboliche. Scopriamola meglio.

>  1. Che cos'è l'Ipericina

>  2. Dove si trova l'Ipericina

>  3. Proprietà e uso

>  4. Uso esterno dell'Ipericina

>  5. Controindicazioni dell'Ipericina

 

Pianta di Hypericum perforatum dalla quale si estrae l'ipericina

Ipericina estratta dall'iperico

 

 

Che cos'è l'Ipericina

L’ipericina è un naftodiandrone estratto dalle foglie e dalle sommità fiorite della pianta di Hypericum perforatum L., ed è stato considerato il principale principio attivo come antidepressivo, soppiantato successivamente dall’iperforina.

Le concentrazione di queste due molecole, entrambe presenti nell’iperico, variano ovviamente durante l’anno e nelle diverse parti della pianta. Tradizionalmente l’iperico viene raccolto tra il 21 giugno, solstizio d'estate, e il 24 giugno, festa di San Giovanni, da cui il nome volgare con cui la pianta è conosciuta: “erba di San Giovanni”.

 

Dove si trova l'ipericina

L’ipericina si concentra nelle foglie e principalmente nelle sommità fiorite dell’iperico. Hypericum perforatum L. è una erbacea perenne alta sino a 30-90 cm; fusti cilindrici, lisci, eretti, ramificati alla sommità; foglie semplici, oblunghe, intere, opposte, sessili, lunghe fino a 2,5 cm, viste in controluce mostrano dei piccoli pori, da cui il nome specifico. I fiori portano 5 (raramente 4) sepali e 5 (raramente 4) petali, e sono riuniti in corimbi terminali.

La pianta fiorisce da giugno ad agosto; è presente in tutte le regioni d’Italia, prediligendo i bordi delle strade, i prati e le radure, si trova un po’ ovunque dove il sole batte.

Il fitocomplesso dell’iperico comprende, oltre all’ipericina e all’iperforina, flavonoidi, quercetina, campferolo, catechine, floroglucine, oli volatili, xantoni, tannini, acico nicotinico, vitamine e altro ancora.

 

Proprietà, uso e controindicazioni dell'iperico

 

Proprietà dell'ipericina

L’ipericina agisce inibendo la ricaptazione delle amine cerebrali (serotonina, noradrenalina), legandosi ai recettori GABA. Inoltre, inibisce in vitro quasi irreversibilmente sia il tipo A che B della monoamminossidasi (MAO); l’inibizione della MAO di tipo A, responsabile dell’inattivazione della serotonina è la più ampia.

Limitando la ricaptazione e l’inattivazione della serotonina a livello del sistema nervoso centrale, l’ipericina favorisce una maggior presenza in circolo del neurotrasmettitore, garantendo una migliore regolazione del tono dell’umore, del ciclo sonno-veglia, della peristalsi intestinale e di altre attività metaboliche.

È stata dimostrata anche una attività epatoprotettrice della molecole, oltre che antivirale.

Comunque, l’azione antidepressiva resta la più conosciuta e studiata anche per i suoi risvolti applicativi che ne hanno fatto dapprima un farmaco molto potente, poi a causa delle molteplici controindicazioni i governi di molti Paesi, tra cui ancora oggi la Francia, hanno spinto per la sua messa al bando, e ora, con le dovute precauzioni l’iperico sta recuperando il posto che merita.

Attualmente l’iperico è presente sul mercato come antidepressivo lieve e moderato, anche perché l’intero fitocomplesso è ben tollerato anche nell’anziano e mostra un’efficacia paragonabile ai farmaci di sintesi.

Gli integratori a base di iperico sono presenti sotto diverse forme farmaceutiche: estratto idroalcolico o tintura madre, estratto secco, taglio tisana, oleolito, nonché anche in specialità medicinali. La dose media utilizzata giornalmente per ottenere effetti antidepressivi è di 900 mg.

Negli ultimi anni si è osservato che l’azione antidepressiva attribuibile all’iperico non si rinviene in estratti standardizzati di ipericina, proprio perché questa attività è maggiormente riconducibile all’iperforina e all’intero fitocomplesso.

 

Scopri anche le proprietà e l'uso della tintura madre di iperico

 

Uso esterno dell'ipericina

L’oleolito di Hypericum perforatum L. è un potente rimedio anche per uso esterno. La caratteristica principale dell’oleolito, ovvero della macerazione in olio della pianta fresca, è il colore rosso rubino. La colorazione è dovuta all’ipericina.

Per uso esterno l’oleolito di iperico è molto efficace come antinfiammatoriocontro gli eritemi solari, le ustioni, gli arrossamenti cutanei per infiammazioni o contusioni, le cicatrici, le ferite.

 

Proprietà e uso del rimedio omeopatico Hypericum

 

Controindicazioni dell'ipericina

Come qualsiasi farmaco potente, anche l’iperico non è privo di controindicazioni! Vediamole nel dettaglio.

L’iperico mostra interazioni con numerosi farmaci, tra cui: antidepressivi di sintesi, anticonvulsivanti, ciclosporina, digossina, contraccettivi orali, teofillina, warfarin, calcio antagonisti, antibiotici. L’iperico agisce inducendo gli enzimi responsabili del metabolismo di questi farmaci, rappresentati in particolare dagli isoenzimi del citocromo P450 nel fegato.

Queste interazioni possono portare a una riduzione della concentrazione ematica e quindi dell’efficacia degli stessi farmaci. Di contro, la sospensione dell’iperico può portare a un aumento sproporzionato della concentrazione ematica di questi farmaci e quindi a tossicità.

Negli ultimi anni la somministrazione di estratti di iperico è aumentata e con essa le segnalazioni di interazioni con vari farmaci. Tanto che alcune Agenzie nazionali hanno sviluppato specifici elenchi di farmaci interagenti con l’estratto della pianta.

Un’altra controindicazione sull’utilizzo dell’iperico per uso interno ed esterno è la sua fotosensibilità. Comunque nell’uomo sono stati documentati solo pochi casi, regrediti in seguito alla sua sospensione. Inoltre altri studi indicano che la fotosensibilità si manifesta solo a dosi molto elevate di iperico, superiori a quelle raccomandate.

L’iperico rappresenta un classico esempio di come la convinzione dell’innocuità del prodotto naturale possa portare il paziente, che si sottopone a terapie complesse, a non informare il medico, con conseguenze anche serie!

 

L'olio di iperico tra i rimedi contro gli eritemi solari

 

Immagine | Wikipedia