Allicina: proprietà, uso, controindicazioni

L'allicina è il principio attivo dell'aglio, responsabile del caratteristico odore del bulbo che usiamo in cucina. Dalle numerose proprietà, l'allicina è utile per il controllo del colesterolo e svolge un'azione antisettica. Scopriamola meglio.

>  1. Che cos'è l'allicina

>  2. Dove si trova l'allicina

>  3. Proprietà e uso

>  4. Controindicazioni dell'allicina

Aglio e allicina

 

Che cos'è l'allicina

L’allicina è il principio attivo estratto dai bulbi dell’aglio, per intenderci la parte che mangiamo o usiamo per insaporire i piatti. I bulbilli dell’aglio contengono una serie di sostanze solforate che espletano importanti azioni farmacologiche, tra questi spicca l’allina (S-allil-cisteina-solfossido) sostanza inattiva e inodore che vene convertita nell’allicina (estere allilico dell’acido alliltiosolfonico) dall’enzima alliinasi, liberato per rottura dei vacuoli che lo contengono quando si rompono meccanicamente i bulbilli.

L’allicina è responsabile del caratteristico odore dell’aglio e delle principali azioni dell’aglio, quali antisettico, antimicrobico, antidislipidemico, antiaterosclerotico, antiaggregante piastrinico.

 

Dove si trova l’allicina

L’allicina si trova nell’aglio oltre che in altre piante, come le cipolle, appartenenti sempre alla famiglia delle Alliaceae.

Formandosi a seguito della rottura delle cellule, l’allicina rappresenta un classico esempio di meccanismo di difesa che la pianta attua quando è attaccata dagli animali.

La pianta dell’aglio è molto bella. Foglie dritte, appiattite e lunghe; fiori all’apice di uno scapo, di colore bianco o rosa. Il bulbo è diviso in vari bulbilli racchiusi da catafilli membranacei.

La droga (ovvero la parte della pianta che contiene il principio attivo) è costituita dal bulbo fresco o essiccato. Per distillazione in corrente di vapore dei bulbi freschi macinati si ottiene l’olio; la droga in polvere si ottiene dai bulbi essiccati.

L’olio volatile contiene allicina.

 

Proprietà, calorie e valori nutrizionali dell'aglio

 

Proprietà dell’allicina

L’aglio e il suo olio essenziale hanno numerose proprietà. Sono rimedi utili per favorire un abbassamento dei livelli glicemici, del colesterolo e della pressione sanguigna (ipotensione); l’aglio rallentando l’ossidazione delle LDL, rallenta e riduce la formazione delle placche aterosclerotiche. Le LDL sono proteine a basso peso molecolare (low density lipoprotein), conosciute comunemente come colesterolo cattivo; la loro ossidazione rappresenta il primo passaggio per l’ispessimento della parete interna dei vasi sanguigni e la formazione delle cosiddette placche aterosclerotiche.

La riduzione dei livelli di colesterolo sembra seguire un meccanismo simile alle monacoline e alle statine, ovvero di inibizione dell’enzima HMG-CoA-reduttasi e della cascata di sintesi del colesterolo endogeno.

L’aglio e in particolare i composti tiosolfinati (tra cui l’allicina), si sono dimostrati utili nell’inibire l’adesione e l’aggregazione piastrinica, sia per azione diretta sia per inibizione della cascata biosintetica che porta alla formazione di prostaglandine e trombossani, così come sostenuto da alcuni lavori di letteratura.

L’aglio ha anche importanti proprietà antisettiche, ovvero agisce in modo aspecifico su funghi, batteri e virus impedendone la proliferazione. È utile quindi in caso di infiammazioni ed infezioni a livello dell’intestino e dei bronchi. Inoltre, l’aglio ha proprietà larvicida e antiamebicida oltre che insetticida; quindi è utile contro le malattie causate da parassiti. In caso di infestazione da ossiuri, parassiti che colpiscono gli animali (es. cani) ma che completano parte del loro ciclo vitale nell’intestino dell’uomo, in particolare nei bambini, l’aglio si dimostra utile per allontanare tali parassiti e riequilibrare la flora batterica.

Jean Valnet nel suo libro L’Aromaterapia, elenca tutta una serie di proprietà dell’olio volatile, tra cui, oltre alle precedenti, un’azione antispasmodica, ovvero di diminuzione o rallentamento della contrazione improvvisa e involontaria dei muscoli; riequilibrante del sistema ghiandolare; diuretica; antiartritica; stomachica, ovvero di miglioramento della digestione; carminativa; febbrifuga e preventiva del cancro.

Insomma, l’aglio si dimostra un alimento prezioso che non dovrebbe mai mancare in cucina. L’impiego millenario e la tradizione popolare ne hanno fatto uno degli integratori più venduti.

Le dosi consigliate sono 600-800mg di estratto secco del bulbo, titolato al 10-15% in allicina. In commercio si possono trovare anche macerati di bulbo in olio.

 

Controindicazioni

L’aglio non va somministrato a chi assume antiaggreganti e anticoagulanti di sintesi o vegetali, a causa di un sommarsi degli effetti.

 Particolare attenzione va posta a chi ha sensibilità gastrica, ovvero a chi soffre di ulcera gastrica, infiammazioni dello stomaco o reflusso gastroesofageo e non è da consigliare a chi è intollerante all’aglio.

Altre controindicazioni sono i noti fenomeni di alitosi. Seppur l’aglio è un alimento prezioso, questo particolare spesso ce ne allontana, anche perché i bulbi freschi andrebbero masticati a lungo per consentire la liberazione dai vacuoli del’enzima responsabile dell’attivazione dell’allicina.

 

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