Fucus: effetti collaterali

Il Fucus (Fucus vesiculosus) è un’alga molto comune nelle isole Britanniche e in quelle atlantiche di America ed Europa settentrionale, appartenente alla famiglia delle Fucaceae. In passato era utilizzata come colorante rosso e Virgilio la consigliava contro l’anemia.

Oggi il fucus è noto per le sue proprietà lassative e dimagranti, ed è molto usato come anti-cellulite.  Scopriamo le caratteristiche e gli effetti collaterali del fucus.

Fucus


Fucus: caratteristiche e proprietà

Il fucus è un'alga marina di colore verde oliva con tallo lungo fino a 2 metri. Su alcune lamine presenta dei concettacoli, o rigonfiamente riproduttivi, ricchi di sostanze gelatinose nelle quali sono contenuti i gameti femminili o quelli maschili (anterozoidi).  

Grazie alla presenza di acido alginico, polifenoli, vitamine, steroli vegetali e sali minerali (iodio in particolare), il fucus è in grado di stimolare il metabolismo basale, favorire la funzionalità della tiroide, combattere la cellulite e ridurre il sovrappeso, favorendo il senso di sazietà. 

Il fucus è usato anche come lassativo meccanico, utile in caso di stitichezza, e contro il reflusso gastro-esofageo, grazie alla sua azione antinfiammatoria.

 

Gli effetti collaterali del Fucus

Il fucus non presenta particolari effetti collaterali e in genere è ben tollerato dall’organismo, specie se assunto nelle dosi e nei tempi consigliati dagli specialisti.

Tuttavia, poiché stimola l’attività della tiroide, dosi eccessive possono portare a:

  • tremori, 
  • insonnia,
  • tachicardia, 
  • irritabilità, 
  • ipertensione,

fino a causare un ipertiroidismo transitorio. 

È sempre bene quindi consultare un medico prima dell’assunzione, anche per studiare le possibili interazioni con altri farmaci o alimenti. 

 

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