Funghi medicinali contro la sindrome metabolica

A cura di Ilaria Porta, Naturopata Iridologa

 

I funghi medicinali possono essere utili in caso di sindrome metabolica. Questa è una condizione a cui va prestata molta attenzione per via della sua gravità ed indica un insieme di fattori predisponenti che, uniti insieme, inseriscono il soggetto in una fascia di rischio elevata per malattie come diabete, problemi cardiovascolari in genere e steatosi epatica (fegato grasso). Scopriamoli meglio.

Sindrome metabolica e fattori di rischio

I funghi medicinali contro la sindrome metabolica

Indicazioni

Sindrome metabolica

 

Sindrome metabolica e fattori di rischio

Nei soggetti affetti da sindrome metabolica, i singoli valori degli esami diagnostici e del sangue potrebbero essere perfettamente nella norma. Come si fa allora a capire quali sono le persone a rischio?

La sindrome metabolica interessa quasi la metà degli adulti al di sopra dei 50-60 anni. Un'incidenza, questa, già di per sé allarmante, ma che verosimilmente crescerà nei prossimi anni sulla scia del dilagare dell'obesità infantile.

Il fattore di rischio più importante è infatti il sovrappeso: tanto più questo è accentuato e tanto maggiori sono le probabilità di essere colpiti dalla sindrome metabolica. Un eccesso di grasso corporeo, soprattutto se concentrato nella regione addominale, porta ad uno squilibrio del metabolismo dei grassi e degli zuccheri che ha come risultato finale l'iperinsulinemia. Mentre nei casi più gravi questa situazione peggiora fino a causare in breve tempo la comparsa del diabete, in quelli più lievi si instaura una condizione multifattoriale conosciuta come sindrome metabolica. 

Il rischio di sviluppare la sindrome metabolica aumenta con l'età ed è quasi sempre una diretta conseguenza di stili di vita errati (ridotta attività fisica, alimentazione scorretta, abuso di alcol e/o droghe). Le persone soggette a tale condizione corrono un maggior rischio di subire alcune malattie cardiovascolari, renali, oculari ed epatiche (tale rischio è da due a quattro volte superiore rispetto alle persone normali).

Quando si instaura una condizione di insulino-resistenza, le cellule richiedono una quantità di insulina superiore alla norma, al fine di assorbire il glucosio ematico e mantenere nella norma i livelli glicemici. In simili condizioni, le cellule Beta del pancreas deputate alla produzione di insulina vanno incontro ad un lento processo degenerativo causato dal troppo lavoro. Si pongono così le basi per il diabete, con tutte le conseguenze del caso.

 

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Cause sovrappeso

 

I funghi medicinali contro la sindrome metabolica

La prima cosa sicuramente da valutare è un cambiamento di stile di vita, alimentare con una corretta alimentazione, e attività sportiva.

In base al terreno e alla costituzione si aiuteranno in prima battuta gli organi interni all’eliminazione delle tossine e quindi ad eliminare il sovraccarico organico per aiutare il soggetto a vivere meglio nel suo corpo sarà quindi necessario anche perdere quella quantità in eccesso di peso sia esterno che interno, ricordandoci sempre che prima di tutto quando c’è sovrappeso e dismetabolismo sono gli organi interni a sopportare un forte stress e un grande lavoro in più del dovuto.

Tutto ciò che vediamo in esterno non è altro che lo specchio di ciò che sta succedendo all’interno del nostro corpo.

In questo caso vedremo come il Coprinus, il Maitake, lo Shiitake e il Reishi sono i rimedi naturali principali, anche il Polyporus rientra fra quei funghi che si possono utilizzare quando la ritenzione dei liquidi è notevole e quando anche i reni soffrono per questa condizione.

Il Coprinus è il primo che viene indicato in questa problematica dato il suo effetto ipoglicemizzante, esso riesce a chelare il vanadio: il vanadio è un ipoglicemizzante orale, un attivatore delle cellule beta del pancreas; ma contiene anche potassio in elevate quantità, ma anche calcio,ferro,rame e zinco, ricco di 20 amminoacidi circa tra cui tutti gli essenziali e un elevato contenuto di proteine.

Il Coprinus comatus regola il rilascio dell’insulina, aumentandone la sensibilità periferica e modulando contestualmente il sistema immunitario. Come abbiamo detto la sua azione si spiega con la ricchezza di vanadio, insulino-mimetica attraverso un meccanismo di inibizione di tirosin-chinasi intracellulare. Viene dunque consigliato ai diabetici.

Una potente azione nella sindrome metabolica e di riduzione della glicemia, che tutti i funghi hanno, ma il Maitake in particolare ha azioni multiple di regolarizzazione della glicemiaUno dei meccanismi di azione per questo fungo è l’inibizione dell’enzima alfa-glucosidasi deputato alla digestione di amidi e quindi all’assorbimento degli zuccheri.

Questa azione viene aumentata notevolmente dall’assunzione contemporanea di altri due funghi il Coprinus comatus e il Cordyceps sinensis.

Infine il Reishi lavora sul sistema nervoso qualora ci sia depressione o qualora ci fosse lo stato ansioso, ha proprietà epatoprotettive con attività di detossificazione, inoltre regolarizza la produzione di succhi gastrici e, con il tempo, migliora anche la peristalsi intestinale (stispi, colon spastico ecc…) questo grazie al collegamento esistente tra sistema nervoso e tutto l’apparato digerente, infine questo fungo agisce sulla capacità di gestione dello stress pare migliorare la somatizzazione gastroenterica di alcuni soggetti molto sensibili.

Lo Shitake ha proprietà curative, leggendarie in Oriente, in una materia medica infatti viene scritto “lo Shiitake accentua l’energia vitale, riduce la fame e il raffreddore”, indicato inoltre nella ipercolesterolemia.

Infine il Polyporus che si può utilizzare nella sindrome metabolica poiché è un eccellente diuretico e soprattutto risparmiatore di potassio, infatti in questo fungo il rapporto tra sodio e potassio è di 5:1, così come dovrebbe essere nella nostra dieta, in effetti di solito il rapporto è 1:2 e questo vuol dire mettere sotto sforzo i reni.

Un’ipertensione spesso trattata con diuretici può migliorare con l’utilizzo di questo importante fungo medicinale. La sua azione più importante è quella diuretica e sul sistema linfatico, ma è anche un potente eliminatore di tossine. Ottimo dunque in questa patologia ove l’accumulo di tossine è notevole e il sistema linfatico e micro circolatorio sono in netto sovraccarico.

 

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Indicazioni

Rivolgetevi sempre ad un professionista del settore che saprà indicare il tipo di fungo o i funghi migliori da utilizzare verranno valutati a seconda del soggetto e della sua costituzione.

Inoltre andrà fatto un lavoro di terreno prima per assicurare un’ottima azione dei funghi medicinali sull’intero organismo.

 

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