Drosera: proprietà, uso e controindicazioni

A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata

 

La drosera è un’erba officinale dalle numerose proprietà terapeutiche che viene coltivata in tutto il mondo per scopi medicinali. Scopriamola meglio.

>  Proprietà della drosera

>  Modalità d'uso

>  Controindicazioni della drosera

>  Descrizione della pianta

>  L'habitat della drosera

>  Cenni storici

Drosera


Proprietà della drosera

La Droseraè una pianta dall'azione antispasmodica, broncosedativa, antisettica, decongestionante, antinfiammatoria ed espettorante, grazie in particolar modo ai principi che contiene, come: naftochinoni, glucosidi, oli essenziali, flavonoidi, antociani, enzimi proteolitici, tannini, resine, minerali, acido citrico e acido malico.

Tutti questi fitocomplessi sono contenuti nelle foglie, in particolare, il droserone, che è una sostanza utilizzata come calmante per diverse tipologie di tosse, in particolare la tosse stizzosa.

Si pensa infatti che la Drosera rotundifolia sia in grado di agire in particolare come calmante della muscolatura liscia dei bronchi (e sembra anche di quella intestinale). 

 

Modalità d’uso

Le parti utilizzate della drosera sono tutte le parti aeree che vengono raccolte d'estate. La drosera si usa fresca o essiccata in un luogo ventilato, caldo e buio. Con la drosera si può fare un infuso utilizzato per la tosse e le infiammazioni in genere dell'apparato respiratorio, dimostrando anche una leggera proprietà antibiotica.  

Come preparare l'infuso di drosera - Unire 250 ml di acqua bollente con un cucchiaino di pianta, lasciando riposare per 10 minuti. Filtrare e consumare fino a 4 tazze al giorno.  

In commercio esistono diversi rimedi contro la tosse che contengono estratti o tinture di drosera, associati anche ad altri estratti vegetali che hanno una azione mucolitica.

La drosera non viene utilizzata in cucina a causa del suo sapore acido e amaro.

 

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Controindicazioni della drosera

La drosera può presentare alcuni effetti collaterali, perciò è bene consultare un medico prima dell'assunzione. Questo, infatti, sarà in grado di indicare i farmaci con i quali la drosera potrebbe interferire (come quelli per l'ipertensione o malattie infettive), e stabilire il giusto dosaggio per evitare problemi al tratto urinario. La linfa delle foglie, inoltre, può provocare irritazione alla pelle.

 

Descrizione della pianta

La drosera (Drosera rotundifolia) è una pianta erbacea della famiglia delle Droseraceae. Conosciuta anche come pianta carnivora, è in realtà una pianta insettivora che cattura le sue prede mediante secrezioni vischiose.

La drosera può raggiungere una altezza di circa 20 cm, presenta foglie obovate e con un lungo picciolo e lunghi tentacoli con peli porporini. Proprio questi ultimi sono responsabili della secrezione dii un liquido vischioso utilizzato per intrappolare piccoli insetti. 

I fiori della drosera sono piccoli e bianchi e fioriscono in primavera, mentre in invernola pianta si chiude in una sorta di ibernacolo per affrontare il periodo di riposo.

 

Habitat della drosera

La Drosera rotundifolia è nota anche come Rosolida o Rugiada del Sole. Originaria del Nord America, attualmente è possibile trovarla in tutto l'emisfero settentrionale.

In Italia è una specie rara e protetta. Cresce in luoghi umidi e freschi, come le paludi, le torbiere e i pascoli alpini, fino a raggiungere altitudini di 1600 m.

È adattata a vivere in luoghi con poche sostanze nutritive, grazie al suo sitema di cattura di piccole prede animali. 

 

Cenni storici

Nell'uso popolare, il succo fresco della drosera viene utilizzato contro le verruche, ma bisogna applicarlo con accortezza, poiché la linfa delle foglie, a contatto con la pelle, può provocare irritazioni e arrossamenti.  La Drosera sembra, inoltre, che abbia la capacità di far cagliare il latte.

 

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Immagine | Amc-nh.org