Tintura madre di eleuterococco

La tintura madre di eleuterococco ha proprietà adattogene e immunostimolanti utili in caso di affaticamento, difficoltà di concentrazione, stress e convalescenze.

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Proprietà della tintura madre di eleuterococco

L'eleuterococco è una pianta tradizionalmente utilizzata come adattogeno, cioè come rimedio in grado di sostenere l'organismo nei momenti di forte stress fisico e mentale e come ricostituente in caso di debilitazione.

La droga dell'eleuterococco è rappresentata dalla radice che contiene eleuterosidi, un gruppo eterogeneo di composti cui sono attribuite le proprietà della pianta.

Sono infatti questi principi attivi i responsabili delle proprietà toniche e adattogene dell'eleuterococco, da sempre sfruttato come succedaneo del ginseng per contrastare l'affaticamento, sostenere le naturali difese dell'organismo e migliorare memoria e concentrazione nello studio e nel lavoro.

La somministrazione di tintura madre di eleuterococco è dunque indicata negli stati di stress e sovraffaticamento, astenia, convalescenze, esaurimento psico-fisico, eccessiva stanchezza, o per migliorare la risposta dell'organismo durante i cambi di stagione. Inoltre, questo rimedio è utile per migliorare le performance sportive e le capacità cognitive, favorendo la concentrazione e la memoria, ad esempio durante la preparazione di esami.

 

Descrizione della pianta

L'eleuterococco (Eleutherococcus senticosus) è un piccolo arbusto spinoso originario della Siberia orientale, Cina e Corea e appartenente alla famiglia delle Araliaceae.

La pianta, che può raggiungere altezze di 1,5-2,5 metri, presenta una corteccia grigio-chiara o marrone e foglie decidue con lungo picciolo, palmate e composte da cinque lobi con margini finemente seghettati e spine minuscole lungo le venature.

I fiori sono piccoli e riuniti a ombrella: quelli maschili sono di colore violetto-porpora, mentre quelli maschili hanno una colorazione giallo-verde.

I frutti sono bacche carnose e ovali, nero-rossastre, e contengono cinque semi. La radice, che costituisce la droga della pianta, è carnosa e flessibile, di colore bruno, mentre il rizoma si presenta più chiaro e rugoso. L'eleuterococco è chiamato anche "ginseng siberiano", "ginseng russo" e "radice della taiga".

 

Preparazione

La droga dell'eleuterococco - cioè la parte della pianta utilizzata - corrisponde alla radice raccolta in autunno da piante adulte. Per la preparazione di tinture madri si utilizza la pianta fresca in alcool. La tintura madre di eleuterococco si prepara con rapporto in peso droga: solvente di 1:5 e gradazione alcolica 40% vol.

 

Utilizzo e controindicazioni

Uso interno: il dosaggio per adulti e adolescenti è pari a 10-15 millilitri di tintura madre al giorno da assumere in tre somministrazioni al giorno, diluendo la tintura in acqua. Generalmente la tintura madre di eleuterococco viene somministrata al mattino al risveglio, nella mattinata e nel primo pomeriggio in caso di stress, affaticamento, sforzi intensi, astenia, stati di convalescenza, carenza immunitaria.

L'uso della tintura madre di eleuterococco non dovrebbe essere protratto per 4-6 settimane e non oltre i due mesi. In ogni caso, se i sintomi persistono dopo due settimane di somministrazione, è bene consultare il prorprio medico.

Ad alti dosaggi, per tempi prolungati o in caso di associazione con altri rimedi dal medesimo effetto, la tintura madre di eleuterococco può provocare insonnia, irritabilità e tachicardia.

La tintura è sconsigliata nei bambini di età inferiore ai 12 anni, nelle donne in gravidanza e durante l'allattamento e in caso di ipersensibilità a uno o più componenti.

Fonte: European Medicines Agency