Bioflavonoidi: proprietà, uso, controindicazioni

A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata

 

I Bioflavonoidi sono  polifenoli vegetali molto comuni in natura e fanno parte della composizione di diversi alimenti. Hanno un'azione antiossidante e proteggono capillari e collagene. Scopriamoli meglio.

>  1. Che cosa sono i bioflavonoidi

>  2. Principali funzioni dei bioflavonoidi

>  3. Dove si trovano

>  4. Controindicazioni dei bioflavonoidi

 

 

Che cosa sono i bioflavonoidi

I bioflavonoidi sono uno dei principali gruppi di polifenoli vegetali. I bioflavonoidi prendono il loro nome dal vocabolo latino flavus (che significa “giallo”), in riferimento al fatto che essi sono responsabili della pigmentazione di piante, frutti e fiori.

Talvolta vengono definiti complessivamente come vitamina P. I bioflavonoidi furono individuati dallo scienziato ungherese Albert Szent-Gyorgyi, lo scopritore della vitamina C (premio Nobel nel 1937), il quale osservò che i bioflavonoidi hanno un effetto sinergico con la vitamina C e hanno grande importanza nel rafforzare i vasi sanguigni, soprattutto i capillari, regolano la loro permeabilità, sono essenziali per proteggere dall’ossidazione la vitamina C, svolgono attività antivirale e anticancerogena.

I bioflavonoidi possono essere suddivisi in ulteriori sottocategorie (flavoni, isoflavoni, ecc.), cui appartengono altri pigmenti vegetali, come le antocianine, responsabili della colorazione blu-viola della frutta e della verdura.

 

Principali funzioni dei bioflavonoidi

I bioflavonoidi possono essere utili nel trattamento e nella prevenzione di numerose patologie. Essi sono potenti antiossidanti, definiti modificatori della risposta biologica, per la loro capacità di modificare la reazione dell’organismo ad allergeni, virus e tossine.

La loro azione antiossidante è potenziata dal fatto che essi prevengono l’ossidazione della vitamina C aumentandone quindi l’efficacia. Tra le principali funzioni si hanno:

  • Azione di protezione dei capillari: riduzione della permeabilità e protezione delle pareti dei vasi capillari, utili per prevenire e curare la fragilità capillare, gli edemi (accumuli di liquido) specialmente alle gambe, prevenire e curare i problemi venosi (varici, emorroidi, ecc.), prevenire le emorragie, le ecchimosi e gli ematomi estesi dovuti a fragilità delle pareti dei capillari;
  • Protezione del collagene: il quale è la proteina di sostegno dei tendini, dei legamenti e delle cartilagini, oltre che delle pareti dei vasi sanguigni;
  • Azione antiossidante e inattivazione dei radicali liberi: prevenzione di infezioni, allergie, malattie degenerative e tumori, ritardo dell’invecchiamento cellulare.

 

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Dove si trovano 

I bioflavonoidi si trovano nella frutta e nella verdura e sono responsabile della colorazione gialla, rossa, azzurra e arancione di questi.

È possibile trovare bioflavonoidi anche nei semi, nelle foglie e nelle radici di alcune piante, nel vino rosso e nel tè. 

Negli integratori disponibili in commercio, i bioflavonoidi sono presenti da soli oppure in associazione fra loro o a estratti vegetali (come ippocastano, meliloto, centella asiatica, ananas) in modo da potenziarne l’azione.

I bioflavonoidi sono utilizzati anche dalla medicina ufficiale per il trattamento di varici, delle emorroidi interne ed esterne e contro la fragilità capillare.

 

Controindicazioni dei bioflavonoidi

I bioflavonoidi sono controindicati in gravidanza e durante l’allattamento.

 

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