Olio di avocado: caratteristiche, proprietà e utilizzo

L’olio di avocado è estratto dalla polpa del frutto della pianta di avocado chiamata in gergo botanico Persea americana o Persea gratissima. Dall'alto contenuto di grassi monoinsaturi, è un olio altamente rivitalizzante ed energetico. Scopriamolo meglio.

>  Caratteristiche dell'olio di avocado

>  Proprietà e utilizzo

>  Curiosità sull'olio di avocado

>  Una ricetta di bellezza

Olio di avocado


Caratteristiche dell’olio di avocado

L'avocado una dalle 2000 diverse specie di piante della famiglia dell’alloro. L'avocado è coltivato nei paesi tropicali e attualmente i suoi frutti arrivano anche sulle tavole occidentali dove viene apprezzato per il suo gusto e per i suoi infiniti usi culinari e cosmetici.

Di piante di avocado ne esistono almeno 400 tipi diversi a seconda delle varietà di coltivazione e tutte sono differenti per dimensioni, colore della buccia e forma del frutto.

Le più conosciute sono Ettinger, Nabal, Fuerte e Hass; quest’ultima è considerata la migliore per quanto concerne il sapore. In Italia solitamente si importano due varietà, quelle più allungate, Ettinger e Fuerte, dalla buccia più sottile e di un bel verde brillante.

Per ottenere l’olio di avocado il processo di estrazione è solitamente effettuato con solventi chimici e servono successive raffinazioni per perdere il marcato odore tipico del frutto, facendone risultare infine un prodotto giallo e pressoché inodore. La spremitura a freddo produce invece un olio grezzo, di colore smeraldo (dato dalla clorofilla e dai carotenoidi), pastoso e molto ricco. Si dice che il sapore del prodotto non raffinato ricordi un po' quello dei funghi.

Ha una naturale bassa acidità che lo rende piacevole per l’alimentazione, anche se i tempi di conservazione si accorciano visto il rischio di irrancidimento anche se è compensato dagli antiossidante che contiene naturalmente. L’olio di avocado viene quindi conservato come molti oli vegetali in contenitori scuri, lontano da fonti di calore e di aria.

Ha un punto di fumo particolarmente alto, specie quando raffinato, che può variare tra i 250 e i 270° centigradi che lo rende così ideale per la frittura.

 

Proprietà e utilizzo dell’olio di avocado

L’olio di avocado è un olio usato prevalentemente in cosmesi anche se è il suo utilizzo a livello alimentare come condimento a crudo che per la cottura è in alcuni Paesi del mondo comunemente consumato. Inoltre viene utilizzato come lubrificante.

Ha un alto contenuto di grassi monoinsaturi, circa il 70% tra acido oleico, linoleico e acido palmitoleico e circa un 10% di grassi saturi che lo fanno considerare un olio altamente rivitalizzante ed energetico da utilizzare nelle giuste proporzioni, ottimo per chi ha bisogno di integrare grassi come nelle diete vegan e per gli sportivi e i bambini in fase di crescita, mentre va controllato l’uso nel caso di obesità e tendenza ad aumentare di peso.

L’avocado contiene diversi minerali come zolfo, zinco, magnesio, calcio e diverse vitamine in particolare la C, la E e molte del gruppo B, soprattutto l'acido pantotenico. La presenza della vitamina E facilità l'assorbimento dei carotenoidi, precursori della vitamina A.

Nel fitocomplesso dell’avocado troviamo ancora fitosteroli come beta-sitosterolo, campesterolo, citrostadienolo e alcoli terpenici, avocatine e acidi volatili che tutti insieme sinergicamente concorrono a creare tutte le proprietà di questo frutto. Inoltre insieme alla ricchezza di vitamina E troviamo una buona fonte di potassio che rendono l’olio di avocado un'ottima fonte di antiossidanti.

Nel campo della salute il consumo di olio di avocado assunto per via orale protegge il sistema cardiovascolare corporeo grazie all'acido oleico ed è capace inoltre di ridurre il colesterolo cattivo mentre aumenta quello buono, favorendo così una riduzione del rischio di patologie cardiovascolari.
La sua composizione in omega 3 e 6 unita alla presenza della vitamina E lo rendono un ottimo antiossidante che riduce i radicali liberi e inoltre favorisce il rinforzo e il ripristino dei vasi sanguigni riequilibrando il sistema cardiovascolare.

In alcuni studi è stato dimostrato che l'acido alfa linolenico contenuto nell'avocado aiuta a prevenire il cancro, in particolar modo quello al seno e al colon, mentre la vitamina E previene e cura il cancro alla pelle e alla prostata.

Ai fornelli viene usato quasi esclusivamente alla frittura (dato l'elevato punto di fumo) anche se esistono altre opportunità di usare l'olio di avocado in cucina. Nel caso in cui sia grezzo, può essere utilizzato a crudo come condimento, apportando così un sapore particolare ai piatti.

Insieme alla polpa dello stesso avocado può essere aggiunto per ammorbidire il guacamole o addirittura per dare un tono particolare a certe bevande dolci, come accade in Africa o nel Sudest Asiatico dove delle particolari specie di frappé lo prevedono tra gli ingredienti, insieme al latte, al cioccolato e ad altra frutta.

In cosmesi l'olio di avocado è usato principalmente per le sue eccellenti proprietà idratanti, nutrienti e rigenerative che ne avvallano l’utilizzo come ingrediente per maschere e creme di bellezza per la pelle del viso e di tutto il corpo.
Un altro vantaggio sono le sue capacità di penetrare la pelle e di permettere un rapido assorbimento che lo rendono un olio ottimo anche come veicolo di altre sostanze benefiche al corpo, soprattutto nei riguardi dell’epidermide.

Il consumo di olio di avocado nell’alimentazione o come integratore permette di migliorare le condizioni della pelle grazie proprio alle sue fonti di vitamina A, D ed E che sono coinvolte nella crescita e nella rigenerazione delle cellule della pelle. Inoltre sempre la presenza delle vitamine E ed A favoriscono la guarigione di eventuali ferite e piccole abrasioni riducendo anche la formazione di cicatrici.

 

Proprietà, calorie e valori nutrizionali dell'avocado

Avocado


Curiosità sull'olio di avocado

Il nome deriva dall'ispanicizzazione dell'antico nome nahuatl āhuacatl. In alcune nazioni sudamericane è chiamato “pera alligatore” per via della ruvidezza della buccia, mentre in Cina ed in India è talvolta chiamato “pera del burro”. Ahuacamolli, che significa “salsa di avocado”, è l'antico termine nahuatl da cui deriva l'odierno “guacamole”.

 

Una ricetta di bellezza

Prendere un 1k di polpa matura di avocado fresco che si ottiene tagliando in parti l’avocado e togliendo il grosso seme centrale, poi si elimina la buccia che facilmente si separa con un coltello dalla polpa. In un frullatore aggiungere la polpa e 500 ml di latte vegetale (cocco, riso o soia) dove si ridurrà tutto a una purea omogenea. Successivamente mettere in una pentola con doppio fondo su fuoco medio e mescolare via via per evitare che si attacchi o bruci il composto.

Una volta che la parte liquida sarà evaporata potremo filtrare con un canovaccio di cotone il composto rimasto e strizzeremo bene facendo colare l’olio in un contenitore precedentemente pulito. Il contenitore è consigliabile che sia di vetro scuro e conservato con etichetta al riparo da fonti di calore, aria e umidità. Volendo possiamo tenerlo anche in frigorifero dove però prenderà una consistenza più densa.

Al momento che servirà l’olio dovremo quindi portarlo fuori a temperatura ambiente qualche ora prima del suo uso e potremo poi usarlo come ingrediente per preparazione di prodotti di ecocosmesi casalinga o per le ricette in cucina.

 

Come mangiare l'avocado

 

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