Olio di lino: caratteristiche, proprietà e uso

L'olio di lino, estratto dai semi della pianta di lino, è ricco di omega 3 e omega 6, utile per il cuore e contro il colesterolo alto, ed è molto usato nel campo della cosmetica per la salute e la bellezza dei capelli. Scopriamolo meglio.

>  Caratteristiche dell'olio di lino

>  Proprietà e utilizzo

>  Curiosità sull'olio di lino

>  Una ricetta repellente contro gli insetti

Olio di semi di lino


Caratteristiche dell’olio di lino

L’olio di semi di lino si estrae dai semi di lino, pianta dai bellissimi fiori azzurri che porta il nome botanico di Linum usitatissimun. Questo nome è già di per sé un indicatore dei vasti usi che si possono fare dei semi di lino e dell’olio della loro spremitura.

La composizione dell’olio di lino è al 50% di omega 3 e al 25% di omega 6 che sono acidi grassi essenziali per il nostro corpo e che, non producendoli, dobbiamo integrare con la dieta. Inoltre contiene acido oleico (15-18%) e grassi saturi (5-10%), vitamina E e vitamina B, lecitina, buona parte di proteine e fibre ed infine tanti minerali quali magnesio e zinco.

 

Proprietà e utilizzo dell’olio di lino

Nell’alimentazione è consigliato l’uso dell’olio di lino a crudo sulle pietanze per arricchire i piatti e il nostro corpo dei suoi preziosi nutrienti.

La sua composizione ben bilanciata di acidi grassi lo favorisce come olio per l’alimentazione vegetariana e vegana e come integratore naturale sin già dalla più tenera età: durante lo svezzamento si può aggiungere nelle prime pappe un cucchiaino a crudo per apportare tutte le sue proprietà inalterate nella dieta del bambino.

Per gli adulti il consumo può arrivare a 2 cucchiai al dì che si possono assumere al mattino nello yogurt, creme e altri alimenti per la colazione, sempre ricordando di utilizzarlo a crudo.

Nella salute. Alcuni studi hanno dimostrato l’efficacia dell’olio di lino nel proteggere il cuore e contro il colesterolo alto in particolare per ridurre il colesterolo LDL quello definito "cattivo".

Inoltre sembra sia capace di stimolare il sistema immunitario ed è consigliata l’assunzione nella dieta delle donne in gravidanza e successivamente durante l’allattamento perché ha la qualità di aiutare lo sviluppo del cervello del bambino.

La presenza di vitamina E permette di combattere i radicali liberi ed è capace di ridurre l’ossidazione della vitamina F; questa a sua volta è essenziale per evitare il deposito e l’accumulo del colesterolo LDL si ottiene così con la presenza di queste due vitamine un minor rischio per le malattie cardiovascolari.

Nella cosmesi. L’olio di lino è un ottimo alleato della pelle; ha capacità idratanti grazie alla presenza dell’acido linoleico che è un regolatore della perdita d’acqua ed inoltre dona elasticità e resistenza al tessuto.

L’applicazione può essere utile tutte le volte che sono presenti screpolature sulla pelle del viso o dell’intero corpo e soprattutto nelle zone più secche come i gomiti, le ginocchia e le tibie.

Per i capelli è possibile crearne un impacco inumidendo anticipatamente i capelli, applicando l’olio di lino con uno spruzzino e tamponando bene le punte dei capelli solitamente più sfibrati e lasciare in posa per 40 minuti poi risciacquare. Questo impacco dona lucentezza, ristruttura la fibra del capello che riprende elasticità e resistenza.

 

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Semi di lino, proprietà

 

Uso in casa. L’olio di lino è presente nella storia popolare per mantenere i mobili “sani” e belli oltre che per lucidarli e allontanare fastidiosi insetti e tarli. Come protettivo generale e come lucidante basta applicarlo con l’ausilio di un panno e strofinare la superficie del legno a patto che questo legno sia stato precedentemente trattato con impregnante o vernice perché altrimenti verrebbe assorbito dalle fibre stesse del legno.

In agricoltura e in giardino. È possibile utilizzare l’olio di lino come base per creare un olio repellente per gli insetti dannosi alle piante che coltiviamo. Si prende uno spruzzino, olio di lino e si aggiungono alcune gocce di olio essenziale di malaleuca (tea tree), origano o timo e si applica sulla superficie delle piante attaccate da insetti.

Questo trattamento funziona come gli oli bianchi che impediscono la respirazione degli insetti e ne portano l’eliminazione in modo veloce e sicuro. Altre piante che contengono oli essenziali sono utili per allontanare insetti ad esempio la lavanda contro formiche, tarli, pidocchi e tarme e la menta contro bruchi, pidocchi e formiche.

 

Curiosità sull'olio di lino

La scelta dell’olio di lino è da fare con molta attenzione perché se vogliamo tutte le sue vantaggiose proprietà dovremo scegliere un olio di lino di alta qualità.

La garanzia di un buon olio è data dal metodo di estrazione che è preferibile sia a freddo, e dal metodo di coltivazione per la crescita della pianta stessa che è più controllata se è di origine biologica, essendo esente da pesticidi, sostanze di sintesi o crittogamici.

La conservazione deve seguire la catena del freddo e mantenere la temperatura inferiore ai 4°C, quindi viene consigliato di tenere l’olio di lino in frigorifero per evitare alterazioni. Le confezioni sono solitamente di vetro o plastica scure e devono essere ben richiudibili per non avere contatto con l’aria e la luce.

Queste modalità permettono di mantenere sino a un mese il prodotto preservandolo dall’irrancidimento e dall’alterazione dei suoi preziosi principi. Successivamente a tale tempo di 30 giorni è possibile usare l’olio per usi esterni e non più per l’alimentazione.

 

Una ricetta repellente contro insetti

Prendere uno spruzzino da 500 ml e aggiungere 250 ml di olio di lino e 250 ml di olio di oliva. Meglio olio di lino scaduto dato che non servono più le proprietà dei suoi componenti, ma ci interessa in questo caso la sua proprietà oleosa e la sua capacità adesiva. Si aggiungono 10 gocce di olio essenziale di tea tree (malaleuca) o, a seconda dell’insetto da allontanare, si sceglie lo specifico olio essenziale più repellente ed efficace.

L’applicazione sulla pianta deve avvenire di giorno senza la presenza di troppo umidità perché questo impedirebbe all’olio di aggrapparsi alla sue superficie e scivolerebbe via senza portare effetti repellenti. Sulla pianta si individuano i punti dove sono presenti insetti dannosi e si spruzza la miscela d’oli nella zona in modo da ricoprirli; attenzione a non esagerare: anche la pianta respira quindi le zone non colpite da insetti devono rimanere asciutte e non trattate per garantire la traspirazione.

 

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